CASAGIOVE (CE): SI CHIUDE L’INIZIATIVA “BENTORNATO SACCHETTO”

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sacchetto CASAGIOVE (CE): SI CHIUDE LINIZIATIVA “BENTORNATO SACCHETTO”
Banchetto per la distribuzione dei sacchetti

L’iniziativa “bentornato sacchetto”, promossa dal gruppo consiliare di Casagiove nel Cuore, che ha scelto di autotassarsi per acquistare i sacchetti della differenziata e distribuirli gratuitamente ai cittadini, è stata premiata da una grande partecipazione popolare.

Nei due pomeriggi di martedì e mercoledì abbiamo consegnato al banchetto di piazza Mercato più di 4.000 rotoli di sacchetti a poco meno di 800 capifamiglia, che hanno aderito all’iniziativa di sensibilizzazione.

Abbiamo avuto una partecipazione spontanea e molto numerosa che, da un lato, ci testimonia, meglio di tante parole, la bontà e l’utilità di questa nostra idea ma, dall’altra, ci ha messo in difficoltà in quanto non avevamo preventivato un’affluenza talmente copiosa. Ai cittadini di Casagiove, quindi, è doveroso rivolgere un sincero ringraziamento per la presenza e l’educazione e il rispetto con i quali hanno pazientemente atteso il loro turno di ritiro, al contempo, è giusto formulare le nostre scuse a coloro i quali non sono riusciti a ottenere la dotazione di rotoli per l’esaurirsi delle scorte.

Questo il commento, a margine della due giorni di piazza, che ha visto anche la partecipazione del consigliere comunale Mimmo Ianniello, che il gruppo consiliare di Casagiove nel Cuore, capitanato da Loredana De Lellis e composto da Marianna BarattiniRosa RussoDanilo D’Angelo e Ferdinando Illiani, ha affidato alla stampa.

Il successo dell’iniziativa bentornato sacchetto ci spinge a programmare tra settembre e ottobre una nuova distribuzione, constata anche l’incapacità di questa maggioranza di mettere ordine nel servizio di raccolta differenziata per garantire alle famiglie, alle imprese e ai commercianti che pagano la Tasi, e ai dipendenti ex Termotetti e Nova ecology, di poter avere una Casagiove pulita e un futuro di diritti. A tal proposito, al Sindaco che dice di essere stranamente “sott’assedio” e che in questi mesi ha brillato per inerzia, chiediamo di istituire un tavolo composto da gruppi consiliari per concertare le soluzioni rapide e partecipate per uscire dalla crisi e andare verso una gestione ordinaria del ciclo urbano dei rifiuti”.