OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 57

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(f.n.) – Un Memoriale deve essere utile alla memoria…appunto!, deve aiutare a rinfrescare, in maniera salutare,  le idee…ad evitare equivoci ed a scongiurare le eventuali “pastette” o “iacovelle”, sempre in agguato…Una delle amenità che somiglia, come dicevamo, ad una “iacovella” è la storia dell’ufficio stampa dell’Aorn di Caserta. A far data dal 2015, e ne abbiamo prova sul sito dei comunicati, il dottor Vincenzo Battarra figura come addetto stampa a costo zero dell’Ospedale di Caserta…lungi da noi l’intenzione di mettere in dubbio la buona fede di chicchessia ma, poiché risulta che il suddetto sia responsabile della Uosd di Dermatologia dell’Aorn, secondo i preziosi annunci di Radio Ospedale, risulta che lo stesso eserciti la sua funzione di addetto stampa durante l’orario di servizio, ahiahiahi…  non al di fuori dell’orario, come invece dovrebbe avvenire, essendo a costo zero. E per coloro che fossero interessati alle vicende complesse e soprattutto leggermente “iacovellate” dall’Aorn, entriamo nei particolari…Il responsabile di una Unità Operativa Semplice a valenza Dipartimentale, non è un direttore di Unità Operativa Complessa e quindi deve svolgere per intero il suo bravo orario di servizio, marcando il famoso cartellino di presenza “entendido?” , quindi se si entra alle 7.30 quando in reparto non c’è nessuno cioè nemmeno un paziente e si lavora al computer, ai comunicati o ad altro,  oppure se durante l’orario di lavoro si va in Aula Magna o nella palazzina “grigio topo spento in fondo al parco della rimembranza delle cose giuste e perdute”, a fare public relations, si sta togliendo tempo al lavoro istituzionale e detto in altri termini, assai brutali ma significativi: questo non si fa!. Inoltre se un paziente per caso, desidera incontrare il dottore in questione, dermatologo, deve necessariamente prenotare una visita in intramoenia, perché come è stato riferito dal Cup il “professor” Battarra non fa ambulatorio istituzionale (pare che lo facciano esclusivamente i dottori Nacca e Scotto) ma fa appunto soltanto intramoenia. Altra assurdità riscontrata qualche tempo fa e regolarmente riportata…la famosa epiluminescenza digitale, il mitico apparecchio “personale” situato nella stanza 4 del Poliambulatorio centrale che, come abbiamo già scritto, risulterebbe ad uso esclusivo del dottor Battarra, ovviamente in intramoenia. Tuttappost?, non è dato saperlo ma fatto è che dopo mesi e mesi che segnaliamo l’apparente stranezza (stranezza?), l’apparecchio che consideriamo “abusivo” è ancora al suo posto nella stanza 4 del Poliambulatorio… Non risulta che l’imponderabile Romallo lo abbia collaudato, né che il datore di lavoro antivasca Patitucci lo abbia dismesso né che lo 007 Carozza con “licenzaditutto” lo abbia rottamato…perché inesistente! Sarebbe il caso di richiamare l’attenzione del caposala del Poliambulatorio, affinché chieda spiegazioni sulla presenza dell’apparecchio in questione, nel suo interesse ovviamente…affinché non corra lo stesso rischio che ha corso il suo collega dell’Ortopedia che si è ritrovato in reparto apparecchi e portesi fantasma. Nota per il commissario…dall’addetto stampa abusivo siamo arrivati all’apparecchio biomedicale, altrettanto abusivo dal momento che non risulta proprietà dell’Azienda, ma soprattutto non è stato collaudato, Il commissario è un uomo di legge che in questo momento è seduto su una polveriera e sa perché?, perché se il neo della cugina della sora Teresa, dovesse essere qualcosa di differente dal “benigno”, la cugina della sora Teresa denuncerà l’Azienda ed il suo direttore, e sa perché ?, perché l’epiluminescenza effettuata non era conforme  alle regole…anzi… a pensarci bene si potrebbe addirittura verificare che la  cugina della sora Teresa la denunci subito e basta e sa perchè?, perché nell’Ospedale di Caserta, ad un comune cittadino non è offerta la possibilità di effettuare un esame che, de facto, risulta possibile effettuare soltanto in intramoenia. E se vogliamo concludere questa domenica postferragostana …i comuni cittadini, quelli che non sono ancora completamente rimbambiti dalle chiacchiere,   cominciano ad averne abbastanza dei padronati interni a questa Azienda e rivendicano una sanità pubblica efficiente a tutti gli effetti. Hasta el Domingo!

8 Commenti

  1. Che vergogna.
    Il dr Battarra non può ricoprire l’incarico di responsabile del UOSD non avendone i titoli. Pur essendo specialista in dermatologia non ha mai vinto un concorso per dirigente dermatologo ne in discipline affini.
    É stato trasferito in dermatologia da altre branche non affini solo per meriti politici, e la sua storia continua. Viene preferito agli altri tre concorrenti nell’ultimo colloquio per ricoprire la carica di responsabile della UOSD di dermatologia, pur privo di pubblicazioni negli ultimi 5 anni o partecipazioni a congressi e master pertinenti alla branca. Forse non sarebbe dovuto essere neanche ammesso alla selezione, perché sprovvisto dei requisiti minimi.

    Cosa pensare della sua attività complementare… di medico, se tutti i giorni lo si legge sulla stampa locale (non a titolo gratuito) attività concorrenziale all’ azienda ospedaliera e senza condividerne una quota, ignorando l’attività assistenziale ospedaliera che gli garantisce un obolo di 4000€ netti al mese. ( oltre contributi pensionistici)

    Tornando alla tematica del memoriale, L’apparecchiatura deve essere donata all’azienda, così come fece in precedenza il dr Boccia, donando lo strumento UV per la terapia della psoriasi.

    È inquietante che oggi nel terzo millennio si parli ancora di queste angoscianti vicende, che sono sinonimo di una società compromessa , senza valori, senza meritocrazia e senza giustizia.
    Di questo passo, con inganni e giochi di potere, non si andrà mai da nessuna parte, la cosa più grave che tutto questo impatta sui servizi che si dovrebbero erogare ai pazienti.

    Ps.
    Si porta a conoscenza dei lettori che esiste un servizio gratuito a carico del ASL di Caserta, istituito dal dr. Mario De Biasio , servizio di visite su un camper con apparecchiature sofisticate per la diagnosi di melanomi, a titolo GRATUITO.
    Il camper gira tutta la provincia, gestito dalla Dr.ssa Dermatologa Lidia Gliottone, informazioni possono essere reperite presso ASL di Caserta.

  2. Ambulatorio di dermatologia inutile.leggete i commenti in internet e vedrete che e meglio se li chiudono. Con la ricetta 5 minuti di visita e 3 ore di attesa .in intramoenia tutti gentili e con calma e pochissima attesa. E la signorina al telefono vi consiglia pure da chi andare on intramoenia perche con la ricetta non si può scegliere. Siete delle lote

  3. Vogliamo verificare l’inutilità di un reparto di dermatologia che non ha posti letto,che non fa nulla di “altamente specializzato ” che fa solo ambulatorio e consulenze nei reparti? Gli ambulatori li fa il territorio e per le consulenze basta uno solo. Questa uosd si potrebbe assegnare ad un’altra specialità se non fosse stata fatta su misura per lui

  4. E il caro e buon Ferrante gli ha aggiustato pure il reparto prima di andare via..che carino

  5. Ci spiegasse l’addetto stampa cosa succede in ospedale a proposito delle liste di attesa o delle lunghe attese al PS. A me nn interessa chi incontra chi. A me interessa perché non posso fare una epiluminescenza digitale con la ricetta del medico. E voglio una spiegazione

  6. Vincenzino già si sarà fatto Accreditare dai suoi amici del PD. Ma poi un addetto stampa serve in azienda ospedaliera con tutte le stronzate che devono comunicare anche mio figlio di 8 anni potrebbe farlo

  7. Il battarra è uno di quei colletti bianchi che galleggia sempre con qualunque amministrazione. Ha fatto le scarpe a Boccia pur non avendone le capacità. Organizza congressi di dermatologia mettendo sempre la moglie come moderatrice e le sue relazioni non parlano mai di dermatologia ma di arte. Di che vogliamo parlare? Vediamo quante visite fa in istituzionale e quante in intramoenia e poi lo mandiamo al consiglio di disciplina ,cosa possibile se non fosse del PD. Dottoressa sono anni che lei scrive di quell’apparecchio ma non ce la volontà di ripulire a fondo questo ospedale. Anche il caposala é connivente

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