LA MADONNINA DELL’ASSUNTA PORTATA IN BARCA LUNGO IL LITORALE DI BAGNARA

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CASTELVOLTURNO – Dopo la processione del 12 agosto dell’Assunta portata a spalla dai fedeli che tutti gli anni trascorrono il loro meritato periodo di riposo in questa zona abbandonata dalle Istituzioni locali e dallo Stato Centrale, domenica 18, grazie ad un’associazione di volontari, la Madonnina è stata portata sulla barca lungo tutto il litorale. Al Palm Beach, al Siesta, al Gemelli e su altri lidi vi erano centinaia di bagnanti con la loro fiammella per onorare la statua, portata sulla barca da Renato Saulle e scortata da altre barche, nonostante il mare agitato. Una emozione che solo questi volontari possono dare a coloro i quali ogni anno sono a Bagnara di Castelvolturno, nonostante l’inciviltà di alcuni giovani che durante la notte lasciano su via F. Brunelleschi e Via M. Buonarroti cocci di bottiglie rotte e cartelloni divelti. E Salvini cosa fa per questa comunità balneare? Solo promesse elettorali e visite di cortesie che il 15 agosto, presso Pineta mare, hanno avuto esito negativo, per le proteste di una cinquantina di manifestanti che lo hanno contestato, nonostante uno spiegamento di Forze dell’Ordine che è riuscito a tenere i nervi saldi e a scortare il Ministro degli Interni attraverso un accesso creato ad hoc per lui. E l’Ambiente? E la Sicurezza? Lungo questo tratto di mare continuano le scorribande di delinquenti abituali e la vendita di fumo, mentre sono sempre meno le pattuglie di Carabinieri e Polizia di Stato. Ma i balneari e i titolari dei lidi come si devono difendere? Chi li aiuta? Anche quest’anno alcuni titolari dei lidi hanno dovuto chiudere perché la gente va oltre il Garigliano. Perché non mandare a regime i depuratori? E lo sceriffo De Luca cosa ha fatto in quasi cinque anni di governo regionale per questa zona? Ci prova il neo sindaco di Castelvolturno, Petrella, in prima linea per raddrizzare la barca che fa acqua da tutte le parti, mentre l’economia va sempre più giù e il mordi e fuggi non porta niente nelle casse dei titolari dei Lidi che difendono a denti stretti con il loro sindacato quello che hanno prodotto in anni di duri sacrifici e che oggi vedono andare alla deriva per la balneabilità dell’acqua. Chi li risarcisce? Forse solo la fede viva in questa Madonnina dell’Assunta li supporta e li incoraggia ad andare avanti.

Tacco di Ghino