SESSA AURUNCA, GESTIONE VILLA COMUNALE: SIAMO ALLE SOLITE…LA COOPERATIVA NON COOPERA, MA INCASSA!

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   –  di Salvatore Zinno   – SESSA VILLA SESSA AURUNCA, GESTIONE VILLA COMUNALE: SIAMO ALLE SOLITE...LA COOPERATIVA NON COOPERA, MA INCASSA!

SESSA AURUNCA – E ci risiamo…nella villa comunale di Sessa regna sovrana l’anarchia, nonostante ci sia uno specifico contratto di affidamento per la custodia e la pulizia ad una cooperativa locale molto attiva in numerosi campi degli affidamenti comunali. Ricordete che questo giornale ne ha già parlato in occasione “dell’editto contro i cani” dello scorso luglio (LEGGI L’ARTICOLO).

Da ieri la villa comunale, conosciuta come “Villa Roma” è stata chiusa senza esporre alcuna motivazione; le voci che circolano tra le mamme frequentatrici dell’area giochi assieme ai loro bambini, è che nelle tarde ore notturne un gruppo di “vandali” abbia danneggiato alcune delle giostrine presenti nella villa.

Va ben evidenziato che le uniche giostrine utilizzabili dai bambini sessani sono state donate negli ultimi anni dai comitati per i festeggiamenti dei santi patroni e non dall’amministrazione comunale, ma tant’è!

Tornando ai fatti, si chiedono le mamme, per quanto dovrà restare chiusa l’unica villa comunale utilizzabile dai bambini più piccoli con une certa garanzia di sicurezza per la loro incolumità? Ancora, si domandano, come sia possibile che vengano danneggiati dei giochi pubblici in un luogo pubblico dotato di un sistema di video sorveglianza e di una cooperativa affidataria della sua vigilanza?BOSONETTI OPERA RUBATA SESSA SESSA AURUNCA, GESTIONE VILLA COMUNALE: SIAMO ALLE SOLITE...LA COOPERATIVA NON COOPERA, MA INCASSA!

È pur vero, ci viene riferito da alcune delle dirette interessate, che da anni, negli orari in cui le stese frequentano lo spazio pubblico, non si è mai visto un custode o un dipendente della succitata cooperativa. La cooperativa, appunto, la stessa che qualche anno fa si preoccupò di far scomparire dietro un generoso strato di stucco e vernice, il dipinto dell’artista argentino Francisco Bosoletti, donato dallo stesso alla città grazie all’interessamento di una associazione locale il GruppoCittàRinascita. La stessa cooperativa che, presumiamo, si preoccupa di apporre una cartellonistica “fai da te” – tipo quella del divieto di ingresso ai cani oppure quella con gli orari di ingresso e chiusura settimanale della villa. Il lunedì, come le parrucchiere e le estetiste!!!

La stessa cooperativa che a seguito del violento temporale dei primi giorni di agosto ha permesso, nella propria massima indifferenza e inadempienza contrattuale, che un gruppo di genitori si armasse di ramazza e raccogliesse in mucchi ordinati la coltre di aghi di pino che aveva riscoperto il pavimento in marmo della villa rendendolo scivoloso e pericoloso per i bambini che erano tornati a giocare dopo la pioggia.SESSA SESSA AURUNCA, GESTIONE VILLA COMUNALE: SIAMO ALLE SOLITE...LA COOPERATIVA NON COOPERA, MA INCASSA!

Queste sono solo alcune delle perplessità che ci sono state poste dalle nostre interlocutrici, perplessità che andrebbero girate all’amministrazione comunale che però ha già dato prova di essere impermeabile alle sollecitazioni della stampa, a meno che non siano quelle dell’unico giornale on-line divenuto il proprio “trombone” di diffusione. Se il Sindaco e la sua maggioranza non vogliano proprio intervenire, che prenda posizione almeno la minoranza consiliare per fare luce sugli affidamenti costosi che vengono dati senza che se ne ottengano gran che risultati per la popolazione; a parte i buoni risultati per le tasche degli affidatari.

3 Commenti

  1. Ci troviamo per l’ennesima volta, con estremo rammarico, a dover precisare e spiegare cose che sono state dette e ridette, ma si sa che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, in questo caso un giornalista che prima di scrivere dovrebbe preoccuparsi di verificare la veridicità delle sue fonti. Siamo alla base del giornalismo. Ma abbandoniamo la mera retorica e facciamo luce su quello che conta: la verità dei fatti. Partiamo dal titolo “cooperativa non coopera ma incassa”, ricordiamo e rimarchiamo che la manutenzione della villa é fatta a A TITOLO GRATUITO, con spese sostenute interamente dalla cooperativa per qualsiasi evenienza. Manutenzione fatta dal 2016 unicamente per OFFRIRE un contributo sociale volto a garantire un luogo sicuro e di svago con giochi INTATTI per i bambini. Sfidiamo chiunque a trovare precedentemente un arco di tempo superiore a questo prima che i giochi perdessero la loro funzionalità o alla peggio venissero addirittura bruciati e la villa fosse conservata in questo modo. Di questo nessuno fa mai parola. L’impianto di telecamere é stato attivato (A TOTALI SPESE DELLA COOPERATIVA) per trovare i responsabili in caso di danni. Ma l’inciviltà regna sovrana perché la presenza della videosorveglianza non ha scoraggiato i vari vandali, registrando episodi a dir poco deplorevoli di escrementi umani sparsi in giro, rottura di alcuni giochi , ingresso con ciclomotori (questi sono solo alcuni episodi, tanto per fare qualche esempio). Episodi per i quali, nei giorni, scorsi si è stati costretti a chiudere la villa nella prima parte della giornata (quando alcuni studenti, prima dell’ingresso a scuola, hanno danneggiato le strutture dedicate ai bambini che la cooperativa sta riparando, come sempre, a sue spese).
    MANUTENZIONE CHE NON SIGNIFICA CUSTODIA, come si legge dalla concessione pubblicata sulla pagina facebook, ma che mira a garantire uno spazio ludico sicuro e accogliente per i nostri bambini. Per tanto, la cooperativa, indignata dal comportamento e dalla mancanza di solidarietà e gratitudine dei cittadini che trovano sempre un motivo per additare e ma mai un momento per ringraziare dell’operato svolto e del CONTRIBUTO GRATUITO non dovuto, fa un passo indietro e consegna tutto nelle mani di chi di competenza. Inoltre, alla luce dell’articolo scritto basato su falsità, scritto con suprema superficialità e altrettanto intento diffamatorio, si riserva il diritto di agire per vie legali.

    • Leggendo la vostra risposta, prendiamo atto che c’è stata una grande svista da parte nostra. La vostra, svolgendo un servizio pubblico A TITOLO GRATUITO, non è una cooperativa ma una Onlus benefica che da invece di ricevere. Visto che, come dite voi, “facciamo luce su quello che conta”, la generosità della vostra onlus cozza un po’ con il resto…Pubblicate le convenzioni degli altri affidamenti che avete dal comune, sono atti pubblici remunerati con soldi pubblici. Fate capire ai cittadini dove vengono versati i proventi dei parcheggi comunali da voi gestiti; pubblicate una rendicontazione degli ultimi 5 anni (almeno). Oppure parliamo dei 3000 euro all’anno per l’assistenza alla polizia municipale per l’apposizione di cartelli provvisori?
      E possiamo continuare l’elenco…..
      Grazie per la vostra gradita attenzione, restiamo in fiduciosa attesa!

      • Lei la chiama “svista”? In italiano si chiama diffamazione. Vista la vostra evidente avversione a leggere, ad informarsi prima di scrivere, le riportiamo la definizione per esteso: per diffamazione, in diritto, si intende una condotta mirante ad offendere e/o screditare la reputazione di una persona. Siamo una cooperativa sociale che opera nel sociale e che ha voluto OFFRIRE il suo contributo. Ma è ovvio che il vostro intento non è quello di informare altrimenti non sareste passati dallo scrivere un’accozzaglia di falsità riguardanti la villa comunale a richiedere una rendicontazione che per altro riguarda un’altra cooperativa sociale (rinnoviamo l’invito ad informasi per evitare queste “sviste”). Sottolineiamo quindi il perdurare nell’ignoranza parlando di cose sconnesse tra di loro, ma siamo sicuri in ogni caso che non ci sarà alcun problema nel far luce a tutte le richieste, nel frattempo liberi di continuare con il vostro inutile chiacchiericcio, per noi valgono i fatti. Concludiamo, purtroppo, non potendo ringraziare per la vostra attenzione, viste le numerose e volute “sviste”, ma speriamo in una futura attività giornalistica migliore.
        Cordialissimi saluti!

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