OSPEDALE, CARENZE IGIENICHE…IL CUP E LA SCOPERTA DEL SECOLO

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(f.n.) – Ogni tanto nelle verdi praterie dell’Aorn, qualcuno si sveglia e decide che è venuto il momento di saltare la fila e andare direttamente a lamentarsi altrove…di cosa… “ma… non so…mi hanno dato un appunto e me lo leggo strada facendo”….Si ha l’impressione che certe vicende, più o meno simpatiche, si svolgano esattamente in questa maniera, visto il “nonsenso” che le caratterizza e ne caratterizza l’iter…ma veniamo ai fatti come ce li ha riportati Radio Ospedale…..Nei giorni scorsi, pare che alcuni operatori del Cup, ovviamente non identificati, abbiano presentato una denuncia ai Nas, in cui rilevavano le carenze igienico-strutturali e l’inadeguatezza della struttura, in cui erano costretti a lavorare. A seguito della denuncia, risulta che l’altro giorno, ben otto Nas siano andati in Ospedale, ovviamente a verificare e a chiedere conto…Secondo il linguaggio figurato di Radio Ospedale, i due principini che, per ruolo e per nomina e per grazia ricevuta, nonché per senso di responsabilità dovrebbero veleggiare in prossimità del Cup e dei servizi sanitari, vale a dire l’ineffabile ed incomparabile duo Mensorio-Matano, pare stiano ancora rotolando dalle nuvole…nella speranza che non si facciano male quando toccano terra, visto che in dirittura d’arrivo la velocità aumenta…Pare inoltre che nessuna notifica in ordine alle carenze segnalate ai Nas, sia mai stata presentata all’Aorn, quindi anche volendo e qualora fosse stato obbligo dell’Aorn intervenire, sarebbe stato impossibile procedere. Ma laddove il problema risultasse reale e non vi è alcun motivo di dubitarne, sarebbe stata la ditta esterna che ha vinto l’appalto tre anni fa e che ha in gestione i locali, a preoccuparsi della manutenzione degli stessi. Infatti le ditte esterne che hanno in gestione la lavanderia, la cucina e le pulizie, provvedono alle necessità che si presentano nell’ambito del loro servizio. Tra l’altro risulta, sempre secondo Radio Ospedale che la ditta che ha in gestione il Cup, non paghi le indennità previste per i “cassieri” che al Cup provvedono a ricevere il denaro per le visite… A tale proposito …è appena il caso di evidenziare che un’Azienda di Rilievo Nazionale che non abbia ancora adottato, come nella maggior parte delle AO, i totem per velocizzare un’operazione semplicissima, ma che l’inefficienza nostrana rende lunga, complicata e rischiosa, deve ancora mangiare un po’ di polvere… E per ritornare alla denuncia, ricordiamo che il contratto, attualmente in essere, per l’affidamento del servizio Cup, Alpi e Call Center, è scaduto ma, onde evitare disservizi, è stato prorogato fino al prossimo 12 dicembre, o comunque fino all’espletamento della nuova gara. Entro il termine fissato per la presentazione delle offerte, le società partecipanti risultavano essere quattro. La documentazione è risultata conforme per tre ditte, mentre è risultata non conforme per una società che è stata ammessa con riserva. Nel corso degli anni in cui è successo di tutto e tutti hanno taciuto quasi sempre, più o meno opportunamente…più o meno convenientemente, e denunciare, per noi brutti, sporchi e cattivi, è risultato essere assai difficile e rischioso, nel corso degli anni in cui abbiamo avuto la conferma che le cose “eclatanti” in questo Ospedale, succedono soltanto con cadenza rituale, rispetto ad altre azioni o per provocare determinate reazioni, ci si consenta di guardare con stupore, “stupore” si fa per dire, ad una denuncia che arriva nel classico “regno di mezzo” e proprio riferita al posto giusto, tra la fine di una convenzione e l’inizio di un’altra. Scusate… ma cui prodest? O qual è il significato?, perché, onestamente, non ha alcun senso…Hasta la vista, companeros de merienda!

1 commento

  1. Due sole domande: e il DEC che ha fatto fino adesso? Il provveditore non si era accorto che con i tempi non ci stava? In questo ospedale si continua a tirare avanti tra incompetenza e sciatteria

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