OSPEDALE, SALUTE, SICUREZZA & CONTRADDIZIONI

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(f.n.) – Siamo consapevoli che il ruolo di commissario dell’Aorn, necessiti di decori e cotillons, da mostrare all’esterno e che una mischiata di carte ed uno sbuffo di fumo negli occhi del mondo che guarda, siano quasi indispensabili, quando ci si accorge che, la complessità della gestione di un Ospedale come il Sant’Anna e San Sebastiano, forse, era stata una ‘ntecchia sottovalutata…Noi, brutti, sporchi e cattivi guardiamo con simpatia,  persino alle immancabili passerelle della vanità, ma… quella della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento all’Aorn di Caserta, il neocommissario avrebbe forse dovuto risparmiarsela….w risparmiarcela ma soprattutto risparmiarla ai dipendenti, perché… a qualcuno potrebbe addirittura apparire come un insulto, una presa per i fondelli, un “pacchero” violento in piena faccia… Con quale coraggio, ma soprattutto con quale diritto, si parla di sicurezza sul lavoro, quando una sindacalista, ostacolata nelle sue pretese illegittime, insulta e strapazza una infermiera, costringendola a ricorrere alle cure del Ps, continuando peraltro nei giorni successivi, nella sua azione subdola e denigratoria in danno della stessa infermiera?, con quale diritto si parla di salute e sicurezza sul lavoro,  quando da sei mesi, quella infermiera, attende inutilmente giustizia, dalla stessa Azienda che oggi organizza simposi, sull’argomento sicurezza?, sicurezza???, qualcuno ha pensato ad informare il commissario che durante la notte, l’Ospedale è una specie di porto di mare?, che  tutte le porte sono aperte e chiunque può entrare ed uscire, a proprio piacimento ed aggredire i medici che si recano in Ospedale, per le consulenze notturne? Dopo lo scandalo della rianimazione, la presa d’atto delle condizioni in cui si lavorava in quel reparto, a margine  delle sceneggiate primariali, dei processi umilianti ai dipendenti e relativi trasferimenti, qualcuno parla di salute e sicurezza?…Sicurezza???, forse la dottoressa Margherita Agresti, che si appresta a presiedere cotanto convegno, tra un gorgheggio e l’altro, ha intenzione di salvare in corner la faccia,  offrendo finalmente, all’attenzione del pubblico “stupetiato”, il risultato delle indagini sullo stress da lavoro correlato, che si attende da tempo immemorabile?, ma la dottoressa Agresti ha mai notato che la mancanza di zerbini agli ingressi, quando piove, provoca spettacolari scivoloni?, ha mai verificato se i dipendenti portino o meno, scarpe antinfortunistiche o antiscivolo?, per caso ha mai notato che, per sfilarsi una casacca sporca di sangue o di liquidi corporei è giocoforza sfilarsela dalla testa?, e potremmo continuare ma…cominciamo a sospettare che  sarebbe inutile… eppure non dovrebbe essere così faticoso raccogliere negli angoli della coscienza, un residuo di senso di opportunità o di elementare prudenza e guardarsi intorno e documentarsi, prima di dedicarsi alle pubbliche relazioni,,,per le quali c’è sempre tempo….Un ‘ultima “quisquillia”…ma… alle 11 del mattino la platea che dovrebbe seguire “rapita” un argomento tanto interessante ed istruttivo,  da chi dovrebbe essere composta?, dai primari e va bene…dai soliti noti che vanno in giro h24 con la cartellina sotto al braccio e va bene e poi?. siamo in pieno orario di servizio?; il convegno sulla sicurezza…cui prodest? Hasta la suerte!

4 Commenti

  1. Ai sindacalisti non faranno niente e se pure ci proveranno loro faranno ricorso. Tanto l’avvocato è di famiglia. Questo è un commissario,non conta niente. Frase tipica della mastina con borsetta ed i suoi fidi lecca lecca

  2. Siamo passati dall’acquisto delle tovagliette personalizzate ai congressi . Dottoressa nardi si faccia accreditare e venga ad intervistare la Agresti e valuterà le competenze in materia. La donna giusta al posto giusto. Un po come santa tetta dal muro divisorio

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