OSPEDALE, COMMISSARI & COMMISSARI 

(f.n.) – Aorn, Via Tescione…Ogni tanto “qualcuno” passa di qua, dà un’occhiata in giro…fa un calcolo approssimativo sulla quantità di voti, che si potrebbero mettere insieme, considerando il nucleo familiare di ogni dipendente, entra e preme virtualmente “play” …dopo di che, l’Ospedale di Caserta diventa improvvisamente un luogo ameno, oasi di pace e di salute…un luogo in cui germogliano i semi del riscatto e del rinnovamento…l’Ospedale modello che, grazie al “qualcuno” di turno, manderà nell’angolo il Karolinska Solna di Stoccolma. Il “qualcuno” di turno, arricchito il proprio “dream curriculum”, e lasciato il conto da pagare, in termini di danni non materiali, ma di gran lunga peggiori, quando se ne va, in genere si produce nella stessa riverenza a se stesso, in cui si è prodotto quando è arrivato. E si ricomincia…Questa è la triste storia dei direttori strategici, che hanno cavalcato l’onda, governando, in nome e per conto, l’Ospedale… Ogni tanto… qualcuno è andato sotto o si è opportunamente messo al riparo, come nel caso di Ferrante cuor di leone, rendendo necessario il commissariamento…La logica, questa volta,  avrebbe voluto che alla nomina del commissario Carmine Mariano, facesse seguito da parte della Regione, l’avvio della procedura per il bando relativo alla nomina di un direttore generale, cosa che non è ancora avvenuta…e non avverrà per adesso,  poiché “giustamente”… in tempo di elezioni, a chi pungerebbe vaghezza di porre limiti alla divina provvidenza?, quindi… il commissario c’è e resterà al Sant’Anna e San Sebastiano, fino al momento in cui i calcoli del sovrano, non “torneranno”… tutti. Nel frattempo però, sarà opportuno che siano i casertani e la comunità ospedaliera, a darsi una mossa…ad alzare la testa e a pretendere che, chi passa di qua, inizi a dar conto di ciò che fa…La favola dell’ordinaria amministrazione non regge con un commissariamento quindi, sarà opportuno che l’avvocato Mariano, si procuri una sintesi del decennio trascorso e si dia una regolata, onde evitare die ssere stato solo uno dei tanti inviati all’Avana.  Quali sono i risultati ottenuti dai commissariamenti del recente passato?, quale sistema occulto avrebbero smantellato?, cosa sarebbe cambiato?, a quale risultato sarebbero arrivati i vari Sarnelli e la triade prefettizia di qualche anno fa?, l’ingranaggio del cerchio magico non ha subito nel tempo, alcuna interruzione ed oggi continua tranquillamente ad esercitare il suo potere su uomini e cose in Ospedale; le liste d’attesa per i ricoveri di elezione, ripristinate dopo anni ed anni, sono rimaste a fermentare nella delibera-paraustiello del mese di gennaio, perché i ricoveri continuano ad essere gestiti e regolamentati dal Pronto Soccorso, secondo una linea pedestremente e supinamente accettata o subita da tutti. Chi viene da queste parti, fa finta di gestire e se ne va…promette in nome e per conto di qualcun altro e se ne va…ed a tal proposito…i lavoratori interinali possono stare tranquilli…perché nelle vigilie elettorali si tende a blandire, a rassicurare e la parte del censore non la vuole recitare nessuno…e si troverà, anche questa volta la maniera di “apparare” perché la cosa importante è “sedare” ed arrivare alle elezioni…poi se ne parla. Il sistema è una cosa viscida e senza “scuorno”. Il problema è la “questione morale”, l’orgoglio di appartenenza, il senso del decoro e la necessità di svincolarsi dal ricatto morale cui sono in molti a soggiacere…Forse sarebbe il caso di riprendersi la dignità che qualcuno a tutti i costi vuole schiacciare…Per caso abbiamo appreso che il dottor Pasquale Parise, noto ginecologo, se ne andrà in una struttura dell’Asl…lascerà l’Aorn… forse sarebbe il caso di iniziare ad interrogarsi su un dato…se qualcuno riceve gratificazioni per i suoi meriti e le sue qualità professionali nel luogo in cui lavora da anni per quale motivo dovrebbe andarsene? Hasta la vista companeros!