CAPODRISE, CENTRO STUDI DE GASPERI: “BASTA POLEMICHE!”

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CAPODRISE – Pubblichiamo una nota del Direttivo del Centro studi “De Gasperi” di Capodrise

“Basta polemiche!
LAVORIAMO PER LE NUOVE GENERAZIONI

La settimana scorsa è circolato per Capodrise un manifesto, dal titolo “L’amministrazione Crescente, con il supporto del Centro studi De Gasperi e affiliati, ha superato tutti i record negativi”, a firma di Nicola Belardo, portavoce di sé stesso? Belardo si presenta come un’“intelligenza” emergente del panorama politico cittadino: da accogliere a braccia aperte? Oppure no? Chissà! Vedremo.
Il suo è un testo confuso, sgrammaticato e pieno di falsità, diffuso con strumenti che appartengono alla comunicazione circense. Non entriamo nel merito. Del manifesto, però, ci ha colpito l’uso di una terminologia che non appartiene a Capodrise: parlare di “affiliati”, infatti, termine proprio del patrimonio linguistico dei camorristi, distrae e confonde e ci fa pensare alla serie televisiva Gomorra più che a una città sana come la nostra.
Il manifesto, però, ci fornisce l’occasione per esporre alcune considerazioni, anche in chiave critica rispetto al ruolo che abbiamo svolto in campagna elettorale. Sono mesi, magari non in maniera pirotecnica e chiassosa, che ci poniamo delle domande:

– la maggioranza gode ancora del consenso dei cittadini?
– la maggioranza è ancora in sintonia con gli elettori?
– il governo della città sta rispettando gli impegni elettorali?
– il governo della città sta lavorando per lo sviluppo del paese?
– la città riconosce ad Angelo Crescente il titolo di primo cittadino?

Ebbene, a queste domande, ascoltando l’opinione degli iscritti, siamo costretti a rispondere in modo negativo. Indiscutibilmente, negativo! Il bilancio è catastrofico: in ogni settore della pubblica amministrazione saranno lasciate macerie.
Amministrare è un’impresa gratificante, ma è anche ardua e frustrante, perché i bisogni dei cittadini e i problemi delle comunità crescono, mentre si riducono le risorse per risolverli. Però, la scarsità di fondi non può essere un alibi al malgoverno.
Sul piano politico, poi, è stato interrotto quel dialogo tra amministratori, partiti, associazioni e cittadini che nella storia di questa città non è mai mancato. Questi signori hanno anestetizzato tutto: ogni slancio sociale, ogni tentativo di accendere un dibattito pubblico, un confronto sui temi della città. Nonostante la complessità del compito, siamo convinti che il senso vero della buona politica sia migliorare le cose e la vita delle persone, cambiare la città, volare alto, nutrire grandi ambizioni.
Il “De Gasperi”, punto di riferimento dei democratici cristiani e liberali, starà accanto a chi ha passione per la politica e vuole andare oltre le caditoie sporche e le buche stradali. Intendiamo rispolverare i valori di una comunità fatta di persone perbene e laboriose, dedite alla famiglia e al lavoro.
Chi governa ha l’obbligo di creare posti di lavoro per i giovani, luoghi di aggregazione per le famiglie, di accrescere i servizi, di aiutare chi ha più bisogno. I nostri politici devono conservare l’umiltà e la gratitudine verso gli elettori; devono sapere che non è la poltrona che fa l’amministratore.
Il “De Gasperi”, da subito, promuoverà assemblee pubbliche e tavoli tecnici aperti ai professionisti, agli artigiani, agli imprenditori, alle organizzazioni sociali, ai singoli cittadini, per elaborare, insieme, proposte e soluzioni ai problemi di Capodrise. Non abbiamo né pregiudizi né preclusioni, senza steccati e senza bandiere: siamo pronti a confrontarci e a dialogare con tutti.
Basta polemiche! Lavoriamo per le nuove generazioni.
C’è una città da ricostruire!”