ASL, SI SMOBILITA LA LEGIONE STRANIERA DEI PRECARI

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(f.n.) – Ormai siamo alla schizofrenia. Dopo essersi avvalsa per un tempo indefinito delle più coreografiche forme di lavoro somministrato, dai Co.co.co ai Co.co.co, dagli Oss agli Interinali, oggi l’intemerata Sanità locale, sta “strategicamente” meditando  di raccogliere questo esercito di precari che nel frattempo, dopo proroghe su proroghe senza alcun riconoscimento di ferie né di malattia, magari hanno messo su famiglia ed acceso anche un mutuo per la prima casa e di comunicare loro la via obbligatoria lungo la quale dovranno incamminarsi con “una mano avanti e l’altra di dietro”. Un esercito simile ai senza patria della Legione Straniera. Perché? Innanzitutto perchè siamo in campagna elettorale e servono forze nuove per rinvigorire il voto e poi perché, ufficialmente, complici i politici locali, le sigle sindacali, l’avvocato Antonio Postiglione dell’Unità Operativa Dirigenziale Personale SSR, con nota n. 0680474/2019 ha invitato, per garantire la somministrazione lavoro e  “nel rispetto della normativa vigente”, per l’ennesima volta i Direttori Generali, all’utilizzo delle graduatorie di concorsi espletati presso le altre AA.SS.LL. della Regione Campania. Ennesima volta, perché a partire dal 2017, sono state ben 6, con questa 7, le note di invito a tale pratica per soddisfare il fabbisogno di personale. Dura lex, sed lex.  Ecce la schizofrenia. Ma se la norma era tale fin dall’inizio, per quale motivo non si è proceduto a diffidare e sanzionare regolarmente, coloro che non si sono attenuti alla norma “in ragione del contenimento della spesa”? Per quale motivo in tutti questi anni la Regione Campania ha promosso e sovvenzionato Progetti milionari prevedendo i relativi contributi economici per l’utilizzo di personale precario? Per quale motivo, in virtù del blocco del turn over, non sono stati banditi concorsi pubblici, magari a Caserta no e ad Avellino o Salerno sì? Per quale motivo sono state autorizzate procedure concorsuali soltanto per gli aventi diritto alla stabilizzazione (Decreto Madìa) senza prevedere il 50% per gli esterni? E pensare che, l’avvocato Postiglione si appella a “procedure di reclutamento omogenee e trasparenti in tutto il territorio regionale”. Oggi, “per soddisfare le esigenze di efficacia, economicità e speditezza”, ci si sbatte il petto, appellandosi all’utilizzo di graduatorie già esistenti in altre AA.SS.LL. della Campania. Ovvero… la Legione Straniera Casertana viene de facto, dismessa e rottamata assieme ai mutui e alle famiglie costituite, mentre negli uffici e nei reparti si utilizzeranno forze provenienti da Salerno o Avellino. Nulla dire…tutto in perfetta coerenza  e sintonia con il menefreghismo di stato! Quando fa comodo… si applicano persino le regole…E, ripetiamo, interrogandoci per l’ennesima volta… i grand commis delle altisonanti Organizzazioni Sindacali di categoria, dove erano e cosa hanno prodotto, oltre ad inserire nei ranghi dei vari progetti. figli, nipoti, mogli, fidanzati e commarelle? Cosa intendono fare al cospetto di questo ennesimo scempio nei confronti della provincia di Caserta? Saranno in grado, a tutela di questo esercito di giovani di belle speranze,  di fronteggiare i loro padrini politici locali affinché si eviti lo scuorno di un’ennesima beffa al territorio? O, per tutelare i propri orticelli, avranno il coraggio e l’ardire di smobilitare l’intera Legione Straniera? Staremo a vedere…eh sì…siamo davvero curiosi… Hasta la verdad!