MADDALONI, STORIA DI UN CROLLO ANNUNCIATO…

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MADDALONI – Un crollo annunciato quello avvenuto ieri al numero 236 di via Nino Bixio a Maddaloni, quando un vecchio fabbricato fatiscente, è franato improvvisamente. Al di là di ogni ricostruzione più o meno fantasiosa, forse è il caso di accertare le responsabilità di un fatto, che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche e soltanto per un caso, è stato evitato il peggio e tutto si è risolto, fortunatamente, unicamente con un grande spavento, comunque sincopato dalla rabbia sacrosanta di chi, da tempo attendeva che il Comune, opportunamente informato, provvedesse a mettere in sicurezza l’area. Da molti anni, infatti, il palazzo era pericolante, la qual cosa ha rappresentato una fonte di preoccupazione costante, per le famiglie che abitano nei fabbricati adiacenti. Il proprietario dell’immobile situato al numero 234, Aniello Affinito, tre anni fa si era rivolto all’avvocato Alessandro Barbieri per tutelare i suoi diritti. Veniva quindi incaricato l’architetto Franca Farina, di eseguire le opportune indagini peritali sul fabbricato di cui sopra e come si evince dalla relazione dell’architetto, i timori apparivano fondati, in quanto l’abitazione degli Affinito, è situata all’interno di una corte privata, in cui affacciano oltre al fabbricato fatiscente, da cui risulta separata soltanto da un vecchio forno, altri fabbricati adibiti ad uso abitativo. Il fabbricato in questione, era di proprietà della signora Maria Teresa Madonna, deceduta nel 1975; dopo la scomparsa della signora, si dice che il fabbricato sia stato occupato, per un certo periodo di tempo, ma da un ventennio risulta abbandonato. Dalle immagini allegate alla relazione dell’architetto, si evince che il fabbricato, completamente fatiscente, presentava visibili lesioni su due pareti. L’architetto, dopo il sopralluogo, si era dunque rivolto all’Ufficio tecnico del Comune di Maddaloni che, al riguardo, aveva istruito un copioso fascicolo. Ma…da quel momento l’unica ordinanza e l’unica documentazione rilasciata dal Comune di Maddaloni, risulta essere stata la delibera firmata dal commissario straordinario, dottor Samuele De Lucia, in data 21 marzo 2017. Nella delibera si dichiarava l’inagibilità del fabbricato con imminente pericolo di crollo e conseguente pericolo per i residenti delle attigue unità abitative, per cui si ordinava lo sgombero di quattro abitazioni di Via Nino Bixio. Si disponeva inoltre, la demolizione delle parti in imminente pericolo di crollo ed opere provvisionali di sostegno da eseguire, a carico degli eredi della signora Madonna che risultavano e risultano ignoti e che non hanno di conseguenza adempiuto ad alcun obbligo, né eseguito alcun lavoro. Dal mese di marzo 2017 ad oggi, l’amministrazione non ha posto in essere alcun intervento, sia pure provvisorio per salvaguardare l’incolumità degli altri residenti. Soltanto un anno dopo la delibera del commissario, il funzionario tecnico dell’amministrazione maddalonese, faceva transennare e vietare l’utilizzo dell’area prospiciente il fabbricato, nonostante le condizioni del fabbricato fossero critiche. Ieri il crollo improvviso…ogni commento appare superfluo…