OSPEDALE, COMMISSARI, GIORNALISTI & SCORTESIE NATALIZIE

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(f.n.) – Una caduta di stile natalizia, quella del commissario dell’Aorn Carmine Mariano che, ieri pomeriggio, ha gratuitamente, come si dice ad Oxford, “arronzato” Ciro Guerriero, direttore del sito online “Caserta Kest’è”. Gettando nell’angolo il senso dell’ospitalità, quasi fosse materiale di risulta, il commissario partenopeo, si produceva in un saggio di “bon ton sui generis”, all’interno della”magica hall ospedaliera”, tra incredibili “coccardonirouge” e cerbiatti camuffati da renne ed un gruppetto di consiglioriridanciani e sussurranti, in attesa che arrivasse Babbo Natale per accendere l’Albero della Luce e della Salute. Ciro Guerriero, invitato da una dottoressa che risponde al cognome di Vitale, a recarsi all’Aorn, per seguire e trasmettere in diretta l’evento in programma per le 16.30, era giunto in orario nella hall ed avvistato il commissario Mariano, si accingeva a fare quello che ognuno di noi, nelle stesse circostanze, avrebbe fatto…si è avvicinato al commissario tentando di riprenderlo ed eventualmente intervistarlo. Il commissario, in maniera assai sufficiente, per non dire scortese,  chiedeva a Guerriero chi fosse e cosa stesse facendo…(presumiamo con il sopracciglio destro leggermente alzato…inquesti casi è d’obbligo e poi fa una certa scena…) Dopo una breve discussione, peraltro sincopata nel sottofondo, dalle considerazioni dell’addetto stampa a mezzo servizio e da altri queruli bisbiglii, provenienti da non ben identificate presenze, discussione in cui Guerriero, faceva presente che quella sarebbe statal’occasione giusta, per scrivere in positivo sull’Ospedale e lui si trovava lì,proprio per questo motivo e quindi, insisteva per riprendere un intervento del commissario…Quest’ultimo, da autentico gentleman, lo liquidava senza tanti complimenti e si allontanava borbottando che non aveva tempo o qualcosa del genere. Meraviglia che un addetto stampa part time, per quanto distrutto dal logorante lavoro di dermatologo e dall’altrettanto logorante lavoro di estensore di comunicati, non abbia ritenuto di ammorbidire il clima e suggerire al commissario un diverso atteggiamento, magari offrendo un caffè ad entrambi, compito in cui si è sempre distinto per destrezza e abilità…Invece pare proprio che, come dicono usualmente nel collegio più prestigioso di Eton, abbia lanciato con arte,  alcuni granelli di pepe, in direzione del fondo schiena del roditore in rosa…disponendosi al giubilo che di lì a poco, avrebbe coronato questa breve ma intensa, parentesi dedicata alla scortesia natalizia…Hasta la mala educaciòn

10 Commenti

  1. Sono colei che ha donato la slitta e babbo natale. Gentile sig Gennaro anche i semplici cittadini che hanno vissuto il Natale in ospedale e sanno
    cosa significa la solitudine e la sofferenza possono donare. Credo che per criticare bisogna essere bene informato . Io sono a disposizione come cittadino casertano per qualsiasi delucidazione ,felice di aver visto babbo natale nel reparto più remoto dell’ospedale …..là geriatria ….. grazie a chi ha dato un po’ di gioia agli ammalati e alle loro famiglie,Collaborare e proporre invece di criticare,anzi FARE piuttosto che stare lì a giudicare chi fa.

  2. La tristezza più assoluta sta nel vedere tanta vanità e poca sostanza. Gli ospedalieri sono allo stremo. Si litiga per i turni. Di fascia non se ne parla. Da quale capitolo di spesa hanno prelevato i soldi per la slitta? E lo straordinario pagato alla velina e ai suoi collaboratori? Non ci credo che non erano marcati.

  3. Sono un operatore del comparto. Mi chiedo come mai il commissario mariano fa le convocazioni di benvenuto per tutti i dirigenti e nemmeno un saluto a tutti gli OSS che stanno arrivando o agli infermieri Bassa manovalanza di cui non ne vale la pena nemmeno saperne l’esistenza?

  4. Oltraggio per la coppia di pseudogiornalisti ospedalieri. C’era qualcun’altro che avrebbe potuto documentare l’evento oltre loro? La testa della velina vitale su un vassoio d’argento per l’affronto subito. Gli inviti ai giornalisti li fa solo l’addetto stampa. Addetto stampa piuttosto caro visto che viene pagato come medico

    • Gentile Luigi, io mi auguro che la dottoressa Vitale non abbia a subire velenosità gratuite dai soliti noti, né vi siano per lei ripercussioni che ritengo immeritate. Non conosco la Vitale, ma sono certa che chiamando Ciro Guerriero, abbia voluto soltanto offrire visibilità all’evento, sottovalutando la reazione delle ben note maestà, che si sarebbero sentite oltraggiate e che farebbero bene a darsi una regolata. Tra l’altro i giornalisti sono regolarmente ed ufficialmente invitati agli eventi, laddove i comunicati stampa vengano redatti secondo le regole. La Vitale ha quindi sopperito ad una mancanza, chiamando Ciro Guerriero. Andrebbe ringraziata e redarguito l’addetto stampa a mio parere. Hasta la vista!

      • Quando si fa un evento, c’è ne sono di critiche, mentre penso che la cosa bella sia un po’ di allegria e spensieratezza, per chi passerà le feste lontano dai suoi cari complimenti dottoressa Marialuisa Vitale

  5. A che titolo era presente la consorte del Battarra? Velina stagionata o giornalista? Mariano fa preferenza nella comunicazione oltre che tra i medici,?

  6. Presenti in 4 leccaculi che il giorno dell’Immacolata hanno lasciato i figli a casa a fare l’albero per immortalarsi in foto ricordo con velina e commissario di turno.

    • Gentile Luigi… noi non siamo stati invitati e la cosa ci ha gettato nello sconforto totale…abbiamo pianto tutto il pomeriggio fino ad allagare l’albero di Natale che è stato portato via dalla corrente e adesso non ci resta che sperare nella Santa Pasqua, quando la speranza di essere invitati forse prenderà corpo e sostanza…visto che subito dopo si terranno le elezioni…Hasta la vista!

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