TURISMO: FORMAZIONE, PROFESSIONALITÀ, COMPETENZE …SEMPRE E COMUNQUE – quarta puntata

0

 –  di Nicolò Antonio Cuscunà  –     

Fare impresa turistica è da tutti? Essere attivo promotore d’impresa per l’economia derivata da turismo si può, importante, anzi indispensabile, è formarsi al lavoro che s’intende svolgere. Il comparto è vastissimo ed implica possedere notevoli competenze e queste si acquisiscono studiando e facendo esperienza guidata sul campo. I ristoratori e affittacamere di Sant’Angelo d’Ischia, negli anni ’60, si trasformarono da contadini-pescatori in imprenditori di loro stessi, nella nuova attività. La prima competenza acquisita non fu cucinare e servire a tavola, ma esprimersi correttamente nella lingua della maggioranza dei loro clienti: il tedesco. Oggi la località dell’isola verde è meta preferita, durante tutto l’anno, di consumatori-turisti provenienti dal nord Europa. Gli operatori turistici, grandi e piccoli, hanno perfezionato ed aggiornato le loro competenze, sempre in funzione della somministrazione di prodotti di prima qualità. Prenotare un soggiorno in quelle località, anche in anticipo di anni, è la cosa più semplice del mondo. L’offerta è di facile accesso, chiara e indirizzata a semplificare il più possibile la fruizione; l’operatore turistico cura, segue, coccola, conduce il turista-consumatore dalla partenza all’arrivo e viceversa. Questo modello di professionalità è indispensabile alla qualità dell’offerta, anche in ragione della globalizzazione dell’offerta stessa, e dalla pressione di altre offerte di uguale segmento di mercato. Il sistema turistico delle Isole del Golfo di Napoli e della penisola sorrentina è collaudato nel tempo, ed è servito da modello di sviluppo ispiratore dei “Distretti turistici territoriali, art.7 L.R.Campania n.18/2014 (Ambiti territoriali turistici omogenei). Concorrono alla creazione dell’Ambito territoriale tutti i diversi segmenti dell’offerta turistica. dal trasporto integrato-aria-ferro-mare e gomma- all’accoglienza-soggiorno-ristorazione- eventi. Tutti i segmenti sono importanti, determinanti, indispensabili alla riuscita di qualità dell’offerta. Solo costituendo i Distretti Turistici Territoriali in Rete è possibile fare Economia da Turismo. Fuori da questi sistemi si sperperano soldi pubblici e si attua la triste e settecentesca costumanza di “Festa, Farina e Forca”. Creare competitività significa qualità, professionalità, competenze a tutela del consumatore. Nell’offerta turistica significa vincere le ferree leggi del mercato globale. Indispensabile è l’integrazione delle azioni attuate, dalle autorità pubbliche competenti per leggi, con i soggetti privati (imprese ed associazioni) anche ai fini della promozione di partenariato pubblico-privato. L’Ente comune è il motore principale, è l’iniziatore del progetto turismo. Non relegato nell’ottocentesco assessorato all’annona mercati, neanche all’evanescente assessorato al turismo (capace solo di promuovere sagre paesane e addobbi natalizi); il settore è promotore di Attività d’impresa industriale. Il settore turismo, all’atto della formulazione della legge Quadro, (ministro Bersani 2001) era parte integrante del Ministero dell’Industria. Occorre riconoscere e valorizzare la natura imprenditoriale dei soggetti che svolgono attività d’Impresa Turistica. Ruolo essenziale per lo sviluppo del comparto è la “Formazione”.  Formazione a 360°, formazione, aggiornamento sempre e comunque. Non è possibile fare impresa turistica senza competenze e capacità professionali, da tenere sempre in costante aggiornamento. L’allevatore-pastore, somministrerà anche i suoi prodotti al consumatore ma, senza il rispetto delle leggi sulla sicurezza alimentare, delle regole dell’accoglienza nel rispetto del consumatore, inserito in un progetto a rete integrato…resterà sempre pastore-allevatore. Ristoratori, albergatori, tassisti, gestori di agriturismo e campeggi, di B&B, vigili urbani, guide turistiche, conduttori di automezzi pubblici non saranno mai operatori ed imprenditori turistici senza competenze e senza un’adeguata Formazione professionale. La conoscenza delle lingue straniere ed europee maggiormente in uso, diventa essenziale ed indispensabile per operare con qualità nel settore. Imprenditore turistico non si nasce, si diventa studiando, praticando e aggiornando la professione. All’innovazione e formazione tecnologica-multimediale è affidato l’ambito in cui si misura la competitività del sistema turismo nell’oggi e nel futuro. Sistemi multimediali di gestione, comunicazione, promozione e vendita dei prodotti sono lo sviluppo e la fortuna dell’economia da turismo. Su queste basi si realizzerà la sfida turistica del Terzo Millennio.