CELLOLE: LA COMPASSO SI MANGIA PURE LA MEMORIA DI ANGELO BARRETTA, MA NON MOLLA

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DAGLI ABBRACCI CON LACRIMA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE ALLA CONDIZIONE DI “NEMICO” PER IL GIOVANE BARRETTA!compasso barretta CELLOLE: LA COMPASSO SI MANGIA PURE LA MEMORIA DI ANGELO BARRETTA, MA NON MOLLA

    –    di Giulia Bosco     –                                                                                         

         Dopo la vendetta e le coltellate (politiche), è il momento delle riflessioni a mente fredda.

Riflettendo riflettendo, ma anche e soprattutto ficcando il naso e l’orecchio nella piazza cellolese, sono venute alla mente alcune considerazioni sulle ultime giornate che hanno caratterizzato l’operato della mal messa Sindaca Cristina Compasso e di quello che resta della sua squadra.

Il malcontento della cittadinanza, verso la Compasso e le brutte pagine che stanno distinguendo la vita amministrativa cellolese delle ultime settimane, inizia a salire. L’altra sera in piazza Aldo Moro come in un paio di bar centrali, abbiamo ascoltato diversi cittadini che si lamentavano del fatto che con tutti i problemi che ci sono da risolvere, questi politici stanno a litigare dopo solo un anno e mezzo dalle elezioni…e come considerazione di massima, ci sta.

La seconda considerazione invece, abbastanza ricorrente che abbiamo raccolto intervistando la gente, ci ha colpito di più. In giro per la cittadina, più voci lamentavano il trattamento ingiusto che la Compasso ha riservato al giovane Franco Barretta ed alla memoria di suo padre.

Incuriositi, abbiamo fatto qualche approfondimento ed abbiamo potuto notare come, nella recente campagna elettorale del 2018, la Sindaca e chi le stava intorno, non abbiano mai esitato nel nominare la buonanima del Sindaco Angelo Barretta e di elevarlo a loro “nume tutelare”.

La sindaca dichiarò più volte: “mi impegno a proseguire l’opera iniziata da Angelo Barretta, nel solco del suo insegnamento e della sua passione politica”. Non si contarono, in campagna elettorale, le chiamate sui vari palchi della vedova di Angelo Barretta e dei figli, con i quali la candidata Sindaca Compasso, spesso scambiava affettuosi abbracci e lacrime di commozione.

E non ci fu occasione pubblica o dichiarazione alla stampa, nelle quali la Compasso non nominava, nell’ordine: il papà On. Franco Compasso e il defunto Sindaco Angelo Barretta.

Una campagna elettorale alla memoria…ma che dette i suoi frutti.

Mossa da vecchia volpe, fu quella di inserire in lista il figlio di Angelo Barretta, il quale ebbe una buona affermazione nonostante la sua giovane età, l’inesperienza e la prima “scesa” in politica; tanto da guadagnarsi alcuni titoli di giornale che dicevano: “SCRUTINIO CELLOLE – Il figlio del compianto Angelo Barretta trascina alla vittoria Cristina Compasso: è lei il nuovo sindaco”.

Titoli per nulla esagerati, va detto. La presenza simbolica di Angelo Barretta, nella campagna elettorale della Compasso e della sua squadra, ha influito e molto.

Però, riavvolgendo le bobine, che mostrare insistentemente l’icona di Barretta potesse trattarsi di una trovata pubblicitaria era intuibile. Infatti anche la famiglia Barretta iniziò ad accorgersene.

L’occasione nella quale il giovane consigliere Franco Barretta perse le staffe, fu data da alcune affermazioni della sindaca, quando disse: “stiamo pagano i debiti della vecchia amministrazione”; il riferimento era evidente alla gestione di Angelo Barretta.

Oggi, partiti dalle lacrime di commozione, siamo arrivati alla rabbia schiumante verso Franco Barretta tacciato di tradimento.

La sostanza è che il ragazzo è stato strumentalizzato politicamente dal gruppo della Compasso per arraffare i voti dei cellolesi che davvero portano ancora Angelo Barretta nel cuore, per poi scaricare tutti alla prima occasione.

Se davvero l’intento della Compasso era quello di continuare nel solco di Angelo Barretta, oggi che ha scaricato ed emarginato suo figlio Franco Barretta dalla maggioranza di governo cittadino, dovrebbe rassegnare le dimissioni e lasciar riposare in pace il povero defunto Sindaco.

Alla prossima puntata!Francesco e Angelo Barretta CELLOLE: LA COMPASSO SI MANGIA PURE LA MEMORIA DI ANGELO BARRETTA, MA NON MOLLA