Arrivano gli agenti «spioni» nella P.A. contro mafia e corruzione. Lo annuncia la Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento di Pubblica Sicurezza guidato dal prefetto Franco Gabrielli, fautore di questo nuovo disegno operativo. Le nuove strategie: 30 poliziotti sotto copertura a Milano, Napoli, Caserta, Roma e Palermo. In arrivo anche 180 agenti «patrimonialisti» per stanare irregolarità tra bilanci e fideiussioni. Si tratta di agenti in grado “di leggere i bilanci, conoscere il diritto societario, saper verificare conferimenti infruttiferi o controllare polizze fideiussorie sospette”. A dire il vero, Il Cerusico, qualche larvato (non proprio larvato) invito già lo fece in tempi non sospetti con i suoi innumerevoli interventi come, ad esempio, l’ultimo datato 28 ottobre 2019. Ma proviamo a leggere, o meglio a decriptare sperando nel prezioso aiuto degli affezionati lettori de Il Cerusico, il Bilancio di Previsione per il 2020 dell’Asl di Caserta. Sicuramente migliorato nella sua veste grafica, sicuramente utile al cittadino per meglio conoscere la propria realtà geografica e sociale, ma, altrettanto sicuramente avvolto nelle “nebbie del Polesine” in quanto a determinati dati contabili. Il Bilancio viene “ratificato” con Delibera N. 477 del 29.11.2019. Cominciamo con il leggere a pagina 2/2 Crediti Verso altre Aziende Sanitarie Pubbliche dove troviamo un meno 56% cioè un incasso di Euro 33.454,00 rispetto ad un incasso di 77.666,00 Euro del 2019 (effettivamente incassato?). È così? E già questo depone male. Andiamo, però, a pagina 25 alla Voce Debiti verso Aziende Sanitarie Pubbliche fuori Regione dove troviamo scritto (sic!) “Il numero dei ricoveri per gli assistiti dell’ASL Caserta è in continua flessione (anche in riferimento ai ricoveri extra Regione)”.Ahi, ahi, ahi! Già qui i dati sono riferiti solo fino all’anno 2017! Infatti per il 2014 per i cittadini casertani andati a curarsi fuori regione si è speso 63.415.743,33 di Euro; per il 2015, 63.157.761,47 Euro; per il 2016, 65.328.009,81 Euro e per il 2017, 60.729.071,18 Euro. Ora, leggendo la Delibera n. 1619 del 21.12.2018 “Bilancio Preventivo 2019-2021” e se memoria non ci inganna (Il Cerusico, 10.06.2019) troviamo alla Voce B.2.A.7.3) – “Acquisti servizi sanitari per assistenza ospedaliera da pubblico (Extraregione) per il 2019 si prevede una spesa di ben 68.132.00,00 Euro” contro i 62.533.00.00 Euro del 2018, che già era un record nazionale!!! Come si fa ad affermare, oggi!!!, che “Il numero dei ricoveri per gli assistiti dell’ASL Caserta è in continua flessione (anche in riferimento ai ricoveri estra Regione”?????? Ma non finisce qui, se a pagina 35 è stigmatizzato il dato che “……Da questa quota complessiva vengono sottratti ben euro 143.191.000 euro per compensativa passiva e riequilibrio. Ciò per l’ASL Caserta significa maggiori costi per euro 70.329.000 dovuto alla maggiore mobilità passiva extra regione rispetto a quella attiva!!! Signore mio Dio, Unica mia speranza, esaudiscimi (Sant’Agostino). E ci fermiamo qui poiché Il Cerusico pensa che tanto può bastare per affermare che ci troviamo di fronte a dei Libri Contabili di altissima Alchimia! O, meglio ancora, ci troviamo innanzi ad un format di contabilità utilissimo per la formazione sul campo per quegli Agenti di P.S. in grado “di leggere i bilanci, conoscere il diritto societario, saper verificare conferimenti infruttiferi o controllare polizze fideiussorie sospette”. Ma se proprio vogliamo essere ancora più di ausilio per la Direzione Centrale Anticrimine e i suoi uomini, a pagina 1/2 al punto 7 della voce “Immobilizzazioni Immateriali” troviamo gli “Oggetti d’Arte” con valore zero, ovvero inesistenti. Ma anche qui, siamo proprio sicuri?? Ma non fu forse la Dirigente del Dipartimento delle Dipendenze che, con Determina n. 3282 del mese di Aprile 2019, previo parere della Soprintendenza ed autonominandosi RUP, spese la bellezza di Euro 15.000,00 + IVA, finalizzati e vincolati dalla Regione Campania per la prevenzione e cure del gioco d’azzardo a prodursi nel “restauro dei mobili antichi” del proprio ufficio di Aversa? Soprintendenza, restauro, mobili antichi, quindi, “Oggetti d’Arte” O no? E come è stata avallata tale spesa se non compaiono nel Bilancio dell’Asl gli “Oggetti d’Arte”?
Per non parlare, poi, di una eventuale Previsione di Incassi per un’ipotetica dismissione o cartolarizzazione di terreni e immobili vari inutilizzati e di proprietà dell’Asl! E in quale voce sono stati “Preventivati” i 2.500.000,00 Euro di Fitti Passivi? Visto che leggendo e rileggendo il Bilancio non si trova nessun richiamo? Forse tra i “Beni immateriali”??? O, forse, perché viste le scadenze del 2020 questi non saranno rinnovati? Sehh…… Ahi, ahi, ahi! Non abbiamo proprio di che invidiare alla Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, anche perché si può ben supporre che si terrà ben lontana da Via Unità Italiana, n. 28!