E SE FOSSERO SOLO DELLE SARDINE SOTTO VUOTO?

0

peppe rock E SE FOSSERO SOLO DELLE SARDINE SOTTO VUOTO?Queste sardine mi hanno davvero incuriosito, e finalmente quando hanno annunciato il loro programma, sono corso ad informarmi di cosa parlasse. Sappiate che ci sono punti molto importanti, dall’economia alla salvezza del pianeta. Certo, bisogna pure saperli leggere, e credetemi, ho letto davvero dei punti della Madonna, ma non quella di Salvini, questa è la Madonna delle sardine, comunque sia sempre una Madonna.

Innanzitutto leggo: «I NUMERI VALGONO PIÙ DELLA PROPAGANDA», per carità, un po’ un’arma a doppio taglio, perché se un Matteo Salvini prende il trenta per cento e le sardine il tre, oh, contano questi di numeri. Questa loro affermazione magari andrebbe leggermente migliorata, ma chi sono io per dirlo? Una sardina? No, e dunque se l’hanno scritto avranno ragione loro, hanno studiato, che cazzo. Loro sono le sardine.

Poi continuano «CAMBIEREMO L’INERZIA DELLA RETORICA POPULISTA». Come? Utilizzando Arte, Bellezza, Creatività e Ascolto. Dei veri geni mi sono detto.

Tradotto vuol dire: ci sono troppe tasse? Ti vai a vedere un quadro di Caravaggio. Sei disoccupato? Creati un cazzo di hobby. Tua suocera ti rompe sempre le palle e la chiuderesti in cantina? Ascoltala.

Due punti dicono la stessa cosa, ma molto importanti. Tanto per iniziare «PROTAGONISTA È LA PIAZZA, MICA GLI ORGANIZZATORI». Proprio così, la piazza. A differenza delle piazze dell’orrendo Matteo Salvini, per esempio, che sono sempre organizzate, le piazze delle sardine no. Una sardina scende per caso di casa e si ritrova in piazza con altre diecimila sardine, così per caso, senza che nessuno gliel’abbia detto di scendere e trovarsi in piazza. È troppo una figata. Secondo me usano la telepatia, il sesto senso.

Un altro punto è che «LA PIAZZA È LA PARTE DEL MONDO REALE ED È LÌ CHE VOGLIAMO TORNARE». Insomma vogliono dirci di smetterla di stare a casa con Netflix, Amazon che ti porta tutto ciò che vuoi e quando vuoi, la Playstation, la TV, YouTube, YouPorn, il divano, il riscaldamento, l’aria condizionata. Bisogna vivere tutti in piazza, è il mondo reale. Le sardine sono come Morpheus in Matrix. Quindi dobbiamo uscire di casa, cioè dal nostro Matrix personale, mangiare in piazza, dormire in piazza, fare i bisogni in piazza. La piazza, la piazza e ancora in piazza.

Io le piazze le ho sempre odiate, di qualsiasi colore politico siano me ne sono sempre stato per i cazzi miei, ma le sardine mi hanno fatto davvero riflettere.

Poi c’è il loro «NON SIAMO SOLI, MA PARTE DI RELAZIONI UMANE». Questa è davvero una grande verità, mi sono troppo commosso, devono avere studiato molto per arrivare a capirlo, da Newton a Darwin e da Kant a Freud. Io pensavo di essere solo, invece ci sono le relazioni umane. Cazzo, le relazioni umane.

Un altro punto da non sottovalutare: «SIAMO VULNERABILI E ACCETTIAMO LA COMMOZIONE NELLO SPETTRO DELLE EMOZIONI POSSIBILI, NONCHÉ NECESSARIE, SIAMO EMPATICI». Porca miseria, sono empatici! E accettano anche la commozione. Si commuovono, si emozionano. Ma solo nello spettro delle emozioni possibili però… Io non penso possano esserci arrivati da soli, almeno un Diego Fusaro o un Giampiero Mughini li avrà aiutati. Ma come si emozionano le sardine, e dove?

Ma è ovvio, in piazza, dove se no? Infatti dicono: «RICONOSCERE NEGLI OCCHI DEGLI ALTRI, IN UNA PIAZZA, I PROPRI VALORI, È UN FATTO INTIMO MA RIVOLUZIONARIO». Dai, ma veramente questo movimento rivoluzionario delle sardine spaccherà tutto. Non sto scherzando, sono veramente commosso che quasi piango dalla commozione, e non sono ancora uscito per andare in piazza, incrociare gli sguardi, sentirmi empatico, portarmi dietro un poster di Gesù Cristo, e annullarmi, smettere di essere lo stronzo che sono, smettere pure di pensare troppo, e diventare una sardina.

Ma a pensarci bene mi sono poi detto: tanto prima o poi arriveranno delfini e squali e tra tutti gli animali proprio la temibile sardina dovevano scegliere?

PepPe Røck SupPa