ASL BATTE AORN 1-0…E CONCEDE LA FASCIA AL COMPARTO!

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RUSSO MARIANO ASL BATTE AORN 1 0…E CONCEDE LA FASCIA AL COMPARTO!(f.n.) – La parola magica… “fascia retributiva” a quanto pare… sulla direzione strategica dell’Asl di Caserta, ha prodotto un effetto fulmine…e dopo una corposa trattativa sindacale et voilà… concessa la fascia ai dipendenti del comparto Asl! Dobbiamo convenire che la direzione strategica dell’Asl, il più delle volte “strategicamente” inerme su molti fronti, ha messo a punto un colpo da maestra, salvaguardandosi da ogni polemica prenatalizia. Ma…Fermi tutti… Ricordiamo che la trattativa sindacale sullo stesso argomento, qualche tempo fa in Ospedale, non aveva ottenuto lo stesso successo ed il personale del comparto ospedaliero, che dal 2008 non usufruisce di una legittima progressione economica, aveva ricevuto un niet categorico…Denaro in cassa non ce n’è…Certo che se si continuano a pagare gli straordinari, con il denaro destinato alle premialità, fondi disponibili in cassa, per pagare le fasce retributive, non ce ne saranno mai…e fino a quando qualcuno non prenderà, seriamente in considerazione, quelle che sono le carenze croniche dell’Aorn per addivenire ad una soluzione seria, lo straordinario continuerà a ricoprire la sua doppia funzione, quella di favorire i soliti raccomandati del sindacato e quella di sopperire alla carenza di personale. Il fantastico ed elegante “ensemble” di numeri che troviamo nella delibera 308 del 17 u.s., che presenta un oggetto accattivante come “determinazioni fondi etc etc” è relativo alla disponibilità fondi 2019 e quindi provoca variazioni “zero” sia nell’umore che nella “re-conquista” dei diritti economici del personale del comparto…ma sicuramente fa scena… qualcuno in sottofondo “borbotta” addirittura che il commissario fa il furbo per gettare fumo negli occhi, ma noi, notoriamente buoni, non ci crediamo …anche se siamo convinti che…: gestire un’Azienda Ospedaliera come quella di Caserta, significhi, senza tanti preamboli, appena 24 ore dopo la nomina “ahimé” politica, salire al terzo piano della palazzina grigio topo spento in fondo al Parco, convocare  “passando tra le scrivanie senza fermarsi”, giusto un paio di collaboratori all’altezza del compito, pesati e ri-pesati in virtù dello spessore e della capacità operativa, che hanno, oggettivamente, dimostrato nel tempo,  chiudersi dentro ed iniziare dalla lettura “attenta” dello stato dell’arte di un monumento all’inerzia dirigenziale e spocchiosa, qual è il Sant’Anna e San Sebastiano, poi dedicarsi ad un po’ di storia pregressa, che non guasta mai, quindi dopo una bella ed asettica riflessione a tre, passare all’elenco dettagliato, per settore, delle problematiche e relativi disservizi, alla cernita delle priorità e priorità delle priorità, continuare inoltre ad analizzare il complicato e vario universo, che si è chiamati a gestire, in ogni sua sfaccettatura umana e professionale, tenendo presente l’obiettivo Salute, in tutti i suoi aspetti che riguardano malato ed operatore…. fino al momento in cui si dovranno studiare ed elencare le soluzioni…Dopo un’analisi accurata è assolutamente impossibile che la direzione cosiddetta strategica, inciampi nell’applicazione pratica dei diritti e dei doveri. Ovviamente, abbiamo dato per scontato, che tale direzione sia costituita da persone intelligenti, capaci, oneste, consapevoli del ruolo ma soprattutto serie ed intenzionate a sudarsi il lauto stipendio che arriva loro dall’alto. Purtroppo non ci risulta che nell’ultimo ventennio, qualcuno sia stato punto da vaghezza di applicare, anche soltanto il principio fondamentale ed imprescindibile della conoscenza obbligatoria del problema…abbiamo ascoltato di riflesso chiacchiere accompagnate dalla colonna sonora delle “tabacchere scassate”, abbiamo assistito a piroette ed aperture di ruote, che hanno richiesto l’uso immediato e continuato di antiemetici, abbiamo memorizzato l’assoluta incapacità gestionale di prodotti politici di discutibile qualità…abbiamo registrato l’impossibile a “raccontarsi” e poi è arrivato il commissario che ha fatto giustizia sommaria di quanto la logica ed il buon senso avrebbero dovuto indurlo a fare ed affinché il suo esordio fosse coreografico, ricordiamo con commozione che si è fatto un selfie… la domanda nasce spontanea…ma davvero il commissario Mariano, ritiene di avere a che fare, con una mandria belante ed ottusa di strane creature invertebrate in movimento, in cerca di qualcuno che metta loro l’anello al anso? Hasta la suerte!

2 Commenti

  1. Vedete io ho ragione quando ripeto che, i sindacati non valgono nulla, annoi dipendenti non ci penso io.
    Dicono solo balle : poi facciamo questo ,ora andiamo a parlare per le fasce, domani avremo la produttivita’ , ma noi non siamo tutti credono, ora basta ,siamo stanchi di essere presi per i fondelli, ci dobbiamo cancellare tutti.

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