AUGURI “FUTURISTI” IN ALCUNE STRADE DI CASERTA

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   –   di Nicolò Antonio Cuscunà   –    

Pomeriggio di vigilia del Santo Natale, in alcune strade di Caserta est comprese tra parco Cerasole, via Comunale per Tuoro, via Marchesiello posta in essere una “performance” di stile “marinettiano”. La provocazione “FUTURISTA”: con l’intento di evidenziare e segnalare le innumerevoli buche e crepe presenti nel selciato-stradale, azione concretizzata con la messa a dimora di” STELLE di NATALE” segnalanti le voragini.

Alcuni aspetti riportano alla mente gli anni dei “figli dei fiori”, delle canzoni contestatrici della guerra in Vietnam. Il quartetto italiano dei “Giganti”, portarono al successo la mitica canzone “mettete dei fiori nei vostri cannoni”. Il testo della canzone appare ancora tristemente contemporaneo: ” …mettete dei fiori nei vostri cannoni perché non vogliamo mai nel cielo molecole malate, ma note musicali che formano gli accordi per una ballata di pace, di pace, di pace…”.

L’happening della vigilia ha valore squisitamente artistico ed ha suscitato stupore e favori da parte dei testimoni passanti, appiedati o in auto tutti hanno plaudito all’AZIONE. Foto di rito, applausi, qualche imprecazione indirizzata ai responsabili dell’Amministrazione Comunale inadempiente alla sicurezza delle strade. Un’ora di spettacolo dall’allegro profumo natalizio con frettolosi partecipanti e curiosi indaffarati alle ultime compere per il cenone.

FIORI NELLE BUCHE AUGURI FUTURISTI IN ALCUNE STRADE DI CASERTAL’opera d’arte dei fiori apparsi nelle buche, come tutte le azioni dimostrative, ha avuto breve durata.

D’improvviso, tra lo stupore dei presenti, un’auto arresta il suo cammino, si apre lo sportello lato guida, scende una elegante signora coglie la STELLA di NATALE, rientra in auto -Citroen C 3 marroncino- e riparte a velocità sostenuta. Ammutoliti e increduli tutti i presenti…, il performer futurista, terminata l’azione deluso saluta e va via.

Miserie umane.

Trascorsa un’ora dalla piantumazione delle STELLE ROSSE DI NATALE….nelle buche non ve ne era più traccia. Solo in una di esse sopravviveva il contenitore di plastica…vuoto…la stella era volata a dimorare altrove.

Le buche sono ancora dov’erano sempre più pericolose e, purtroppo, rappresentanti di ulteriori “MISERIE UMANE