AORN, ORARIO DI LAVORO, LA FIALS CHIEDE IL RITIRO DELLA DELIBERA

1

L’organizzazione sindacale Fials nella persona del rappresentante territoriale Salvatore Stabile, della rappresentante aziendale Patrizia Petrella e dei Rsu Pasquale D’Angelo, Giuseppe Prata e Raffaele Zevi, ha inviato una nota al commissario straordinario dell’Aorn Carmine Mariano, in cui si chiede la sospensione della delibera 317 del 19 dicembre u.s. “Facendo ammenda delle mancate osservazioni alla bozza di regolamento consegnata in occasione della riunione sindacale del 26 novembre u.s.- si legge nella nota- si chiede la modifica del richiamato regolamento oggetto della delibera n°317 “Adozione regolamento per la disciplina dell’orario di lavoro del personale dipendente dell’area comparto”. Tanto invoca perché l’adozione della nuova articolazione dell’orario di servizio è fortemente discriminante nei confronti del personale professionale, tecnico e amministrativo, pertanto chiede: 1) L’annullamento immediato dell’orario di servizio, indicato nell’articolo 7 del citato regolamento, sia per il personale professionale, tecnico e amministrativo e sia per il personale sanitario non turnista. 2) Il ripristino dell’orario precedente per il suddetto personale e cioè 08.00-15.12. La scrivente non riesce a comprendere le motivazioni che hanno spinto la direzione strategica a rendere la delibera immediatamente esecutiva, senza tener conto che tale decisione avrebbe impattato in maniera prepotente sulla vita dei dipendenti. Tanto meno si riesce a capire perché è stata data ai sindacati solo una settimana di tempo per le controdeduzioni, quando poi, tale argomento delicato avrebbe richiesto sicuramente più giorno anche per l’approfondimento di tutti gli articoli. Ancora, la stessa sottolinea l’inaccettabile disparità di trattamento perpetrata ai danni del richiamato personale tra i diversi ruoli in verticale, non solo, na addirittura anche in orizzontale. Ne deriva che gli operatori, oltre a dover affrontare disagi legati ad una organizzazione familiare e personale già abbondantemente delineata, dovranno fare a meno anche dei ticket mensa (che già non vengono riconosciuti, come sarebbe giusto, per tutti i giorni di presenza) di cui ne usufruisce tutto il rimanente personale, circa 1600 dipendenti a partire dai direttori. L’aggravante è che, rendendo esecutiva la delibera nel periodo natalizio, non è stato nemmeno ipotizzato un periodo di transizione per poter organizzare la vita privata dei lavoratori in relazione a quella lavorativa. Pertanto, risulta difficile conciliare i due momenti quasi ad horas, come risulta veramente difficile rimodulare le attività lavorative delle articolazioni aziendali. Pertanto la scrivente organizzazione sindacale, inquadrando l’atto come una vera e propria ingiustizia nei confronti dei richiamati operatori, auspica che la direzione voglia accogliere la presente istanza annullando il più volte citato regolamento per la disciplina dell’orario di lavoro del personale dipendente dell’area comparto e consentendo di riscriverlo attraverso un confronto ampio e approfondito con le Organizzazioni sindacali. Intanto la Fials chiede la sospensione dell’efficacia dell’atto deliberativo, in quanto quest’ultimo non investe solo l’orario di servizio e lavoro come riportato in oggetto dello stesso, ma interessa anche altri importanti istituti contrattuali, in quanto tali, da demandare alla contrattazione integratiav azinedale.”

1 commento

Comments are closed.