OSPEDALE, COMMENTI & VELENI

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(f.n.) – Le manovre redditizie, molte e varie, legittimate dalla noncurante vaghezza delle diverse gestioni, che si sono succedute nel tempo, all’Aorn Sant’Anna  e San Sebastiano di Caserta, (triadi strategiche o commissariali, più o meno impegnate a far finta di niente, più o meno impegnate a far finta di esserci), si sono stabilizzate a tal punto da rendere quasi impossibile per i furbetti,  immaginare un futuro “redditualmente” differente da quel recente passato in cui hanno sguazzato, tanto è vero che è sufficiente il sospetto che qualcuno possa comprometterne una millesima parte, a far scattare il coprifuoco…Prova ne siano, alcuni commenti agli articoli che hanno messo in discussione la legittimità di una nomina o criticato l’ultima delibera “nonsense” del commissario… Infatti, chi ha la coda cotta nel brodo di coltura della cofecchia ed intende continuare a “paperiarci dentro” senza controllo, non commenta, rimanendo in tema, ma, saltando a piè pari la prudenza, cosa fa?, calunnia il giornale e chi lo dirige…     La calunnia è davvero una “sozzura” e chi la pratica è una persona indegna, chiunque sia, una donna o un uomo e chi ha seminato porcherie, mettendo in dubbio l’iscrizione all’Albo di chi scrive firmando regolarmente e con ogni diritto, nonché la registrazione al Tribunale, del giornale Appia Polis, evitando inoltre, come si addice ai vigliacchi doc,  di identificarsi, è una persona senza onore, un/a miserabile ed il “fiele a spruzzo” che sparge in giro, offre la misura e la portata degli interessi che siamo andati a “sfrocoliare”, mettendo in discussione una nomina, a tutti gli effetti, illegittima. I commenti “illuminanti” di alcuni ex allievi, che hanno portato alla luce un sistema sordido, di cui avevamo soltanto percepito i sussurri, hanno fatto evidentemente saltare i nervi a qualche altro allievo o fiancheggiatore che, come si dice ad Oxford, si era “acconciato” quattro uova nel piatto ed ora teme che si possano “scassare” le bancarelle… ed insultando noi, pensa che andremo tutti a rifugiarci nell’angolo, in preda al terrore…e tremebondi, cesseremo all’istante di scrivere. La massa di grasso oleoso, che grava sulle capacità intellettive di qualche cialtrone telecomandato, rischia di impedire, anche all’ultimo barlume di ragione di suggerirgli che sono proprio le parole dei detrattori, a spronarci a continuare e poiché le vie del Signore sono infinite… scava, scava, si arriva sempre a completare il mosaico. Chi ha calunniato, avrebbe dovuto attivare i neuroni e mettere in conto che se si pubblicano due “faccende” sono almeno sei quelle di cui si ha contezza e soltanto il senso della misura ed un rispetto che qualcuno non merita, ha impedito che fossero pubblicate. I commenti sono liberi perché il senso della misura e dell’educazione si da per scontato. Chi utilizza la possibilità di commentare liberamente, per calunniare in anonimo, danneggia soprattutto i suoi amici, perché ci libera da ogni generosa considerazione che la loro villania rende, appunto, inutile.  E.…tra l’altro, coloro che si nascondono per insultare e calunniare, devono mettere in conto che la “giustizia” ha molte possibilità per pareggiare i conti e non è escluso che qualche loro amico si penta di essere amico di un cialtrone vigliacco e faccia una soffiata…Secondo quei buffoni che sostengono che chi firma, non sia iscritta all’albo, è tanto difficile scoprire il loro vero nome?  E…sempre per essere fiscalisti fino in fondo…rileviamo che, per alcuni soggetti allevati a granone, la veridicità di una storia dipende dai gradi di nobiltà di chi la scrive, il che equivale al fatto che, sarebbero persino disposti a tenersi una faccia di schiaffi e a ringraziare, se a fargliela fosse un principe di sangue reale…  Hasta la suerte companeros de merienda!