ELEZIONI: LA CALABRIA AL CENTRODESTRA, MA LA PARTITA IMPORTANTE DELL’EMILIA ROMAGNA LA VINCE IL CENTROSINISTRA

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LE SARDINE SONO STATE LA SVOLTA A SCAPITO DEI CINQUE STELLE, MENTRE IL CENTRODESTRA SI DEVE TOGLIERE DA DOSSO LA PUZZA DI OLIO DI RICINO

–      di Federico Grimaldi      –        

bonaccini 2 ELEZIONI: LA CALABRIA AL CENTRODESTRA, MA LA PARTITA IMPORTANTE DELLEMILIA ROMAGNA LA VINCE IL CENTROSINISTRA
STEFANO BONACCINI      –                Foto Massimo Paolone/LaPresse

Il centrodestra di questa sconfitta, che poi tanto sconfitta non è, comunque non ne farà tesoro. Non c’è niente da fare il centrosinistra è più strutturato e quando sente il pericolo avvicinarsi sa come salvarsi. E questa volta la scorpacciata di omega 3 li ha salvati dal pericoloso infarto elettorale, le Sardine sono state un toccasana per il PD. La sardina, che forse è anche fritta e rifritta, tra un girotondo e l’altro è riuscita a far digerire all’elettorato degli indecisi e dei delusi pentastellati, quel simbolo dei Democratici (ma solo di nome), che negli ultimi tempi stava diventando sempre più indigesto. Così mentre Salvini andava in giro a bussare citofoni, prestando il fianco alle critiche e agli attacchi, le Sardine riempivano le piazze, e con a capo quattro ragazzotti (neanche tanto preparati) hanno cavalcato la politica dell’odio, facendo manifestazioni contro Salvini e perciò fomentandone odio contro, e al tempo stesso accusandolo di esserne lui stesso un amplificatore. Geniali. Ma tu guarda quel Prodi dopo l’euro che si è riuscito ad inventare! I 5Stelle invece? Quelli … stanno a guardare (le stelle stanno sempre a guardare) … e hanno perso tutto il loro elettorato. Il diktat di Zingaretti non tarderà ad arrivare “O venite con noi, o siete fuori” … e poverini, loro che potranno mai fare? Di Maio già si è avviato, e Fico non ci sta più nei panni dalla contentezza! Ma ritorniamo al centrodestra, la domanda che ci facciamo è: adesso questo poco di ‘nzogna, quella della vittoria in terra calabra, chi se la deve squagliare? Questa è l’ultimo baluardo che è rimasto a zio Silvio, che però manco ci pensa a ringiovanire un po’ Forza Italia, eppure lui è stato sempre bravo in questo, è una fenice, chissà forse ci sorprenderà. Fratelli d’Italia, invece, continua ad essere un “vorrei ma non posso” e alla fine la carretta la porta avanti la Lega. Immaginiamo per un momento se in questo periodo storico non ci fosse stato il tanto bistrattato Matteo Salvini … il centrodestra che fine avrebbe fatto? Sai le risate! Basta ad immaginare che poi stanotte non dormite. Vi sarete resi conto che serve necessariamente una forza diversa che occupi questo spazio. Una forza di destra ma non troppo, ma pure di sinistra … però fino ad un certo punto. Una specie di sardine dell’altra parte, fresche fresche però, e non una colatura o un garum riciclato di romana memoria. “Pensiamo alle prossime competizioni elettorali” questo è stato il refrain dei commenti dopo la vittoria di Bonaccini, che ad onor del vero ha governato bene e il suo 6° posto nella classifica del Sole 24 Ore ne è la conferma, ma chi spostava l’attenzione sulle prossime elezioni regionali, dimenticava però che i primi cinque posti nella hit parade dei presidenti sono tutti appannaggio del centrodestra e che il podio è targato Lega. Una così pacata ammissione della sconfitta che cosa significa? Paura? E la Campania? Se si considera che De Luca è al 13° posto della classifica di gradimento dei governatori, allora la conquista della Campania dovrebbe essere una passeggiata di salute, e invece no! Se il centrodestra vuole conquistare la regione del sole, del mare e della pizza, allora è il caso che si organizzi per tempo, anche se tempo non ce n’è quasi più … lasciasse a casa i blazer bleu, le auto di rappresentanza e cominciasse ad aprirsi verso chi lavora quotidianamente tra la gente, perché la gente deve ricominciare ad avere fiducia nella politica. Insomma, se il centrosinistra va avanti con doje fritture e con le sardine, il centrodestra deve diventare popolare e democratico come la pizza, magari condita con un buon olio d’oliva, così da far dimenticare la puzza di quell’olio di ricino … che ormai nessuno usa più.olioricino ELEZIONI: LA CALABRIA AL CENTRODESTRA, MA LA PARTITA IMPORTANTE DELLEMILIA ROMAGNA LA VINCE IL CENTROSINISTRA