MASSIMO SCHIAVONE CI DA RAGIONE E SCENDE IN CAMPO PER LE REGIONALI DI PRIMAVERA

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PARTITA LA CAMPAGNA ELETTORALE DEL RAMPOLLO DI CASA SCHIAVONE E SESSA AURUNCA HA IL SUO CANDIDATO!

       –       di Salvatore Zinno      –          massimo schiavone scaled MASSIMO SCHIAVONE CI DA RAGIONE E SCENDE IN CAMPO PER LE REGIONALI DI PRIMAVERA

               Inesperto, ingenuo e sconosciuto… questi i tre aggettivi con i quali Massimo Schiavone, da Sessa Aurunca, si è autodefinito scegliendoli per i suoi slogan pre-elettorali.

Ha preso quindi il via la campagna elettorale del Presidente del Consiglio Comunale di Sessa nonché Consigliere Provinciale, verso le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale della Campania; anche se ancora non si sa con chi si candiderà l’unica certezza è che si candiderà!

Nessun simbolo di partito sui suoi manifesti, nessun segno di appartenenza ad alcuno schieramento, ciò che si sa per certo è che Schiavone si è legato a doppio filo con il consigliere regionale uscente Luigi Bosco di Casapulla e che si è consumata la rottura con il PD e con Gennaro Oliviero, il quale sarà un suo competitor alle regionali.

Noi, d’altra parte, lo stiamo dicendo da mesi che il giovin Schiavone sarebbe stato candidato alle regionali, perché il ragazzo è terribilmente ambizioso, ed è spinto con propulsione missilistica dal suo genitore, il dott. Michele Schiavone, altrettanto ambizioso ma anche più attento al “sodo”, ovvero agli affari di famiglia che la candidatura prima ed una eventuale elezione poi consoliderebbero notevolmente. Il core business della famiglia Schiavone di Sessa, è quello della assistenza sanitaria convenzionata, per intenderci le cosiddette RSA…e tutto ruota attorno alle convenzioni con il sistema sanitario della Regione Campania e degli ambiti comunali.

oliviero MASSIMO SCHIAVONE CI DA RAGIONE E SCENDE IN CAMPO PER LE REGIONALI DI PRIMAVERASono finiti quindi, i tempi in cui tutta l’attenzione degli Schiavone era riservata a Gennaro Oliviero ed alle “garanzie” che la sua carica di Consigliere Regionale offriva loro; oggi hanno deciso di camminare con le loro gambe e garantirsi da soli.

A ragione di quanto abbiamo affermato, risulta celebre un estratto di una famosa registrazione in cui si sente il dott. Michele Schiavone che spiega ai suoi dipendenti perché è importante l’amicizia con Gennaro Oliviero. Tra le tante cose (degne di rilevanza penale – ndr) Michele Schiavone dice: “Io ho chiesto un aiuto per delle gare a Gennaro Oliviero…e poi gli ho detto: Gennà, io se riesco a vincere (le gare – ndr), ti aiuto…lui mi ha detto non voglio niente, io non prendo soldi…al massimo ti chiedo un posto di lavoro, dei voti…”.

È chiaro che oggi i voti, alla luce della per niente sorprendente discesa in campo di Massimo Schiavone, il consigliere Gennaro Oliviero se li può anche scordare; tutto lo sforzo economico-elettorale deve essere teso verso la sfida che vede impegnato Junior Schiavone.

Per questo obiettivo, la campagna acquisti degli Schiavone è partita da tempo, per tentare di bilanciare quella più consolidata dell’avversario Oliviero. Gli Schiavone stanno mettendo in campo i posti di lavoro che possono ancora distribuire con le loro imprese nel campo socio-sanitario; ultimo colpo di mano è stato quello relativo all’assunzione del figlio dell’ex sindaco di Sessa Renato Capriglione, fino a poche settimane fa un acceso sostenitore proprio di Gennaro Oliviero.

Ma i ben informati dicono che addirittura l’attuale sindaco Silvio Sasso stia facendo i bagagli per trasferirsi dalla corte del Duca Sessano Oliviero, a quella degli imprenditori Schiavone, forse con la speranza di durare qualche mese in più nella sua carica cercando una maggioranza diversa dall’attuale. Certo è che Silvio Sasso non ha ritirato la tessera del PD pur essendo componente del direttivo provinciale.

Junior (Massimo) Schiavone quindi, è del tutto intenzionato ad insidiare la posizione del vecchio pachiderma politico sessano Gennaro Oliviero, avendo dalla sua parte: l’ambizione, la giovane età, la disponibilità economica e l’affiatamento con il gruppo di Luigi Bosco – il quale non ha ancora fatto capire se la sua carriera in regione finisce con questo mandato oppure proseguirà, regalando ai suoi affezionati sostenitori un briciolo di suspense.

Schiavone ha dalla sua anche un esperto di corporate marketing e conoscitore sia del territorio che delle campagne elettorali del competitor Oliviero essendone stato uno strettissimo collaboratore, parliamo di quel Lucilio Rizzo che ad oggi risulta essere il referente di Italia Viva di Renzi a sessa Aurunca.

Ed è proprio farina del sacco di questo esperto gli slogan elettorali con i quali Junior ha intrapreso il cammino verso Santa Lucia:

  • Inesperto solo per chi ha offeso la nostra terra;
  • Ingenuo solo per chi pensa a una politica di convenienze
  • Sconosciuto solo a chi ha distrutto la nostra terra.

E con questo torniamo all’inizio di questo articolo, e leggendo questi slogan in noi, maliziosi, brutti sporchi e cattivi, salta agli occhi una sola immagine: Gennaro Oliviero.

Sembrano tutti slogan che puntano il dito verso il principale antagonista del giovin Schiavone; verso quell’ingombrante peso massimo della politica aurunca che da ben quindici anni calca le assi del consiglio regionale senza che possa essere ricordata significativamente la opera politica per il territorio aurunco, come fu per l’atro peso massimo della politica locale di qualche tempo fa, e parliamo di Lorenzo Montecuollo, il quale si, da Consigliere Regionale prima e da Assessore poi ha lasciato opere degne di memoria. Mentre il “povero” Oliviero, viene indicato come il “tumore della politica sessana” e così si cercherà di tramandarlo ai posteri.

Come finirà è presto per dirlo perché Junior non ha ancora deciso (lui ed il gruppo Bosco) con chi presentarsi alle elezioni; le quotazioni maggiori sono per un appoggio a Vincenzo De Luca, ma anche no… bisognerà attendere ancora qualche settimana per vedere il vento dove butta e intanto ce ne andiamo a spasso sugli autobus, e se queste sono le premesse…!schiavone campagna 2020 MASSIMO SCHIAVONE CI DA RAGIONE E SCENDE IN CAMPO PER LE REGIONALI DI PRIMAVERA