OSPEDALE SAN ROCCO, IL NURSIND CONTESTA PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE

0

Il segretario regionale del Nursind, Antonio Eliseo, e la rappresentante aziendale Angelina Raso, hanno inviato una nota al direttore generale dell’Asl ed al responsabile del Servizio GRU, avente per oggetto la richiesta, fatta dal Direttore Sanitario del P.O San Rocco di Sessa Aurunca Salvatore Moretta, di attivazione di un procedimento disciplinare nei confronti della Coordinatrice Ostetrica Gloria Dell’Estate, manifestando la volontà del sindacato di fare chiarezza e sottolineare i punti che le vengono contestati. “Il primo punto contestato riguarda l’esecuzione di un tracciato CTG di controllo a tre pazienti nonostante la chiusura delle visite ambulatoriali e delle preospedalizzazioni – si legge nella nota- Sottolineiamo che i suddetti controlli sono avvenuti in base alla prosecuzione di un percorso assistenziale già avviato e pertanto, non si è trattato di una visita ambulatoriale o di una nuova preospedalizzazione. Tutto ciò, inoltre, avveniva sotto la supervisione di due medici ginecologi, Dottoressa Gorga e Dottoressa Sorrentino, che hanno, alla fine del controllo, firmato e validato i controlli stessi. Ci chiediamo perché, se tutto ciò era vietato, non hanno, essendo in quel momento le responsabili del reparto, bloccato l’esecuzione dei controlli. Infine, ci domandiamo come si può, una volta iniziato un percorso di assistenza medico, ostetrica e psicologica con pazienti gravide, abbandonare improvvisamente, mettendo a rischio la loro salute e quella dei futuri nascituri? Anche in questo momento di emergenza sanitaria che stiamo vivendo, la vita va avanti e non si può negare l’assistenza che il nostro sistema sanitario le riconosce. Altra situazione contestata alla coordinatrice è la compilazione del registro per la sanificazione della sala parto. Facciamo notare, che la Direzione Sanitaria non ha fornito, né al reparto di Ginecologia e Ostetricia né ad altri reparti, un registro per la sanificazione numerato e vidimato, ma semplicemente dei fogli da compilare giornalmente. Inoltre in nessuna procedura è indicata a quale figura professionale è attribuita la responsabilità della tenuta 3 registrazione del già citato registro. Per far chiarezza le alleghiamo la procedura e i protocolli per la sanificazione degli ambienti sanitari redatti il 20-12-2017 dallo stesso Dottor Moretta. Si tratta di un documento che mette in evidenza tutti i rischi di infezioni ospedaliere nel momento in cui non si effettua un efficace pronta pulizia degli ambienti e dei presidi ospedalieri e una corretta sanificazione con perossido di idrogeno. Dobbiamo sottolineare che, nonostante la stesura di questo protocollo sia avvenuta ad opera del dottor Moretta, da quando lo stesso Moretta è Direttore Sanitario del P.O San Rocco questa procedura raramente è stata messa in essere. In primo luogo nel P.O San Rocco, in particolare in sala operatoria, l’apparecchio per la nebulizzazione è presente in una sola unità che quindi dovrebbe soddisfare le esigenze di tutto il nosocomio. In secondo luogo l’addestramento all’uso di tale apparecchio è avvenuta solo qualche settimana fa, non comprendendo però tutto il personale interessato, il che ha provocato più volte errato utilizzo, e addirittura rottura dello stesso. Dovremmo poi soffermarci sui DP da utilizzare per l’utilizzo dell’apparecchio di nebulizzazione che sono assenti, come anche la carenza di personale addetto alla sanificazione degli ambienti. Nel reparto di sala operatoria, ad esempio, sia per la carenza di personale sia per le sedute operatorie che si protraggono oltre l’orario stabilito, la sanificazione e la nebulizzazione quotidiana delle sale non è quasi mai avvenuta. Venendo, poi al terzo punto contestato sempre dalla nostra ostetrica, la suddetta dichiara di essersi relazionata con il suo primario facente funzione e che le comunicazioni fatte alla direzione sanitaria erano soltanto per conoscenza, per informare questa delle difficoltà presenti nel reparto di ostetricia, dimostrando, quindi di riconoscere l’autorità e la saggezza delle decisioni dello stesso direttore sanitario.