EUROPA, GIUSTIZIA & COVID-19

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  –          di Ciro Esposito           –                        racconto caserta ciro esposito scaled EUROPA, GIUSTIZIA & COVID 19                    Devo chiedere soprattutto scusa ai miei lettori per aver omesso di trattare involontariamente, tre argomenti interessanti nel mio ultimo soliloquio. Ho mancato, di accennare a due cime dei grillini; non ho detto nulla dell’Europa e nulla della. giustizia; quella che in Italia fa il bello e cattivo tempo per colpa esclusiva. del legislatore: ma procediamo con ordine.

EUROPA è il nome di un continente che a citarlo oggi ci si riempie la bocca senza assaporare alcunché. Per me che sono sempre stato un europeista convinto e che sono stato l’unico a parlarne in Consiglio Comunale, in tempi non sospetti, è motivo di orgoglio solo a pensarlo. A quei tempi, quando si accennava all’ipotesi di una sua organizzazione costituzionale sostenevo che il processo per la realizzazione di una Europa unita, in senso federale, come gli USA , era irreversibile ed auspicabile mentre ora, per come è organizzata, è un qualcosa senza senso: è soltanto una mera unione bancaria nata per favorire la sola Germania che negli ultimi 25 anni ha distrutto per due volte l’Europa e non ne ha pagato il prezzo per i danni arrecati (il debito gli e stato condonato). L’Europa attuale, quella che ci vuole strangolare non è. È una cosa diversa da come me la ero immaginata …. È una Cosa, con la quale o, senza la quale, si rimane tale e quale … un bluff, una truffa!

L’Europa, quella della solidarietà tra Stati, non è mai esistita e ha palesato, vieppiù, la condizione del sovranismo dominante di ogni singolo Stato (che è tanto più forte quanto più è negato) specialmente nella gestione dei flussi migratori. Pur di salvare il loro sedere i vari stati dell’Unione vogliono trasformare l’Italia nello sversatoio dei rifiuti dell’Europa; quale campo di concentramento per la delinquenza dei tutti i paesi Asiatici e Africani ed e ormai noto che ogni Stato mira a risolvere soltanto i cazzi propri, ligi al detto : ‘ntièp’ e tempesta ogni pertùso è puòrto …Fino ad oggi hanno tentato di fregarci e se dovessimo capitolare ci cuocerebbero a fuoco lento… Bisogna reagire…farsi rispettare …ne siamo capaci ? Ne dubito!

Questa mattina un amico mi ha telefonato chiedendomi lumi e parere. Gli ho risposto non come V.R.I (vecchio, rincoglionito e inutile…come ci considerano i giovani) ma come il trentacinquenne dei tempi che furono. I nostri unici amici sono sempre stati gli americani; mi rivolgerei a Trump a cui l’Europa sta sui coglioni; gli chiederei un nuovo piano Marshall offrendogli in cambio la testa dell’Europa …Se esce anche l’Italia dall’ormai gioco malsano, dopo che lo ha fatto l’Inghilterra, inizierà lo sgretolamento di questa ormai inutile istituzione. Abbiamo sbagliato ma siamo in tempo per reagire…Solo il ricatto li convincerà che siamo nel giusto!

I 5STELLE: quando scrissi di questa gente, omisi di dire che qualora dovesse interrompersi la legislatura dovrebbero ritornare a fare i disoccupati e percepire il reddito di cittadinanza…ma da chi siamo governati!? Sono dei manettari, vorrebbero arrestare l’Italia pur di rimanere al potere e la prova di quanto affermo sta nell’operato del Ministro della Giustizia…un tale Bonafede, per cui, al solo vederlo gli attribuii il nomignolo di jena ridens!

Questo individuo dopo aver fatto danni con l’abolizione della prescrizione, per cui i processi dureranno in eterno, con l’Italia sotto ricatto di conosciuti personaggi, ha preparato, si dice, una legge che prevede che il magistrato possa fare udienza da casa sua…magari dal cesso…ma si può essere più stronzi di così…? La giustizia che dovrebbe dimostrare, senza ombra di dubbio, la colpevolezza di un imputato…con prova provata, diventerebbe una cosa privata del Magistrato: una barzelletta! (senza offesa) Ma, senza il difensore in aula, senza testimoni e senza alcun ascoltatore che razza di processo sarebbe? Un processo degno dei vetero comunisti aggrappati alla poltrona…Al suo curriculum di inefficace manca la proposta per la istituzione dei Gulag di memoria staliniana.

Se ne fosse capace potrebbe presentare la proposta per riformare la giustizia, una riforma seria, degna di una nazione civile ove non si subisce il ricatto di chicchessia…Gliela suggerisco io e, se vuole presentarla, gliene do il copyright…Lo posso fare perché sono tra quelli che hanno patito le nefandezze dell’attuale Giustizia.

Sono soltanto tre articoli

  • 1 Il Parlamento fa leggi che vanno pedissequamente attuate e mai interpretate (Oggi vengono interpretate ad libitum, per cui chi ruba tre mele a Napoli si becca 2 anni; chi lo fa a Roma ne prende 1 e chi lo fa a Bolzano viene assolto per non aver commesso il fatto…Aveva fame! Ma l’Italia è una?
  • 2 Separazione delle carriere dei magistrati…inquisire è una cosa e condannare un’altra…queste cose vanno distinte, come in tutte le azioni civili!
  • 3 Il magistrato è un rispettabilissimo individuo, con i diritti e i doveri, come tutti gli altri cittadini e, se sbaglia, deve pagare in proprio…non con i soldi della collettività…ma la colpa è sempre di chi non fa le leggi e di chi ha paura di farle.

Con soltanto tre articoli la Jena Ridens potrebbe passare alla storia, ma è più facile che passi per lo scarico del bagno…E uso l’eufemismo e il punto esclamativo!

TONINELLI… ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere… ma da dove cazzo viene e dove cazzo vuole andare. È riuscito a fare il ministro delle infrastrutture mentre avrebbero dovuto collocarlo in prima media per l’apprendimento della storia e della geografia, ma conoscendo uomini e cose dei 5S posso dire: ‘A chillu tuòcco putevano sùlo caccià chésta tacca!!

COVID 19…una cosa talmente brutta da costringerci a stare in casa già da un mese.

Rendo omaggio ai morti e prego per loro, ma vi sono morti che contano più di altri: gli eroi in camice bianco deceduti per noi e senza essere frainteso li definisco diversi per le conseguenze a cui andranno incontro i loro i colleghi che, per fortuna e tino ad oggi, l’anno scampata. Gli infermieri, i medici, i funzionari, i dirigenti dì tanti ospedali che rischiano la vita per curare, salvare vite umane e organizzare ricoveri ma rischiano anche di essere indagati e processati per epidemia colposa per la quale l’art.352 del Codice prevede fino a 12 anni di carcere per chiunque ha operato durante l’emergenza sanitaria. In considerazione di questa evenienza temo che l’assistenza e il paese si possano bloccare; qualcuno non si presenterà perché ammalato; la paura fa 90 e la pace familiare fa 100…io ne so qualcosa! Mio padre direbbe: li hanno mandati a caccia senza fucile e sò pùre curnùti e’ mazziàti e potrebbe anche dire … Cu stì chiàr’e luna chi vulìte ca’ véne ‘a faticà. Io dico invece, chi volete che firmi un provvedimento per la riapertura delle scuole, dei locali pubblici, degli uffici con la paura di finire sotto processo nel caso si dovesse ripresentare, anche con un solo contagiato il signor VIRUS? lo mi darei ammalato non per pusillanimità ma per tutelare i miei cazzi e quelli della mia famiglia. Tutto il rispetto per tutti, tutti i sacrifici possibili ma …a pèll e’ a mia! e l’avvocato lo pagherei io…ci sono già passato e lo racconterò ma, lo sapevate che un infermiere che assiste un infetto percepisce, oltre la normale paga, 5 euro di più al giorno?…