OLTRE 300 MASCHERINE E 100 TUTE PROTETTIVE DA CONFIMPRESE CASERTA ALL’AORN

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Piero Monaco Segretario di Confimprese Caserta Ivan Marandola Presidente ed il Commissario Straordinario dellAorn Carmine Mariano OLTRE 300 MASCHERINE E 100 TUTE PROTETTIVE DA CONFIMPRESE CASERTA ALLAORN
Piero Monaco Segretario di Confimprese Caserta, Ivan Marandola Presidente ed il Commissario Straordinario dell’Aorn Carmine Mariano

Nell’attesa della famigerata Fase 2 continua la gara di solidarietà per dotare i presidi ospedalieri dei dispositivi di sicurezza necessari a garantire almeno la protezione di base per gli operatori sanitari. Confimprese Caserta ha ritenuto profondere un impegno particolare nel poter reperire una fornitura di mascherine e tute da donare al personale dell’Azienda Ospedaliera, grazie anche alla collaborazione della 3M Tecnologie Meccaniche azienda del casertano tra i leader del settore delle lavorazioni meccaniche.

Si tratta di 360 mascherine FFP2 e di 100 tute protettive presidio medico da destinare in via prioritaria ai reparti Covid. Soddisfatto il Commissario Straordinario dell’AORN Sant’Anna e San Sebastiano Carmine Mariano, che stamattina ha voluto ricevere personalmente la consegna dalle mani del Presidente di Confimprese Caserta Ivan Marandola e del Segretario Generale Piero Monaco.

Ci siamo sentiti chiamati in causa – ci racconta Piero Monaco – curiamo e seguiamo numerose aziende della provincia, lavoriamo a stretto contatto con chi ancora sta lavorando per garantire gli approvvigionamenti necessari alle famiglie ma anche con chi ha dovuto forzatamente chiudere i battenti. Abbiamo dunque sentito la responsabilità di essere parte, in qualsiasi modo, di questa battaglia quotidiana che le nostre strutture ospedaliere stanno portando avanti per noi”.

Confimprese Caserta in questo momento, così come numerose altre associazioni datoriali, è in pieno fermento proprio per accompagnare le imprese nel non semplice percorso delle CIG.

Siamo parte viva del tessuto sociale di questa provincia – precisa Ivan Marandola – non potevamo fare finta di niente e coscienti della estrema penuria di DPI nella provincia di Caserta abbiamo provveduto ad attivare la nostra rete di contatti per trovare l’introvabile. Non ci siamo fermati un attimo dall’inizio di questa quarantena, a breve vi comunicheremo anche i risultati della nostra attività come associazioni, non solo in provincia di Caserta ma sul tutto il territorio nazionale”.