OSPEDALE MOSCATI, LE NOMINE OBBLIGATE DEL DG RUSSO

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(f.n.) – Impressioni e sensazioni istintive, rappresentano sovente, la chiave di lettura di vicende complesse, ma soprattutto torbide e che, difficilmente potranno essere raccontate o spiegate nei loro particolari, se non nel tempo e nel momento in cui, accade qualcosa di inaspettato, che accende i riflettori…Indugiare sulle parole e medicare il tutto con l’ironia, è soltanto la ricetta per una faticosa sopravvivenza, nello squallore generale che oggi si sintetizza, se le impressioni appunto, fossero quelle giuste, nell’ultimo inqualificabile atto, della direzione generale dell’Asl. Si apprende, nel brusio dei corridoi frequentatissimi, nonostante le disposizioni, in cui sostano file di dipendenti in attesa di un rapido e praticamente inutile test, che Sua Grazia Incontrovertibile Francesco Forleo, già primario ff di Ginecologia e Ostetricia al Moscati, già sottoposto a procedimento disciplinare, già accusato dai suoi collaboratori di atteggiamenti “antidemocratici”, sarebbe oggi nuovamente, qualcosa di simile al responsabile ff del reparto di Ginecologia e Ostetricia del PO Moscati. Ovviamente, del famoso concorso “ammacchiato” assieme ad altri e reso faticosamente noto (sarebbe il caso di aggiungere: per pochi intimi) attraverso la delibera 502 del dicembre 2019, a nessuno è dato sapere nulla… …  Anche questo si arrotola e si seppellisce all’interno dei papiri normanni, che a quelli del Mar Morto, modestamente fanno un baffo! Al momento, poiché per motivi di salute, il primario di Ginecologia, Luigi Ferraro, è assente, il Dg dell’Asl, Ferdinando Russo, pare abbia ritenuto necessario nominare, in via provvisoria, un coordinatore delle attività del reparto, e… guarda caso, offrendo lettura di grande rispetto ed altrettanto riguardo, nei confronti della norma, della legge e soprattutto della dignità di chi, evidentemente, a suo parere,  non aveva subito un numero sufficiente di angherie, chi nomina?, sembrerebbe proprio Francesco Forleo…La domanda nasce spontanea…  la commissione presieduta dalla dottoressa Laura Leoncini, che aveva deciso per quindici giorni di sospensione al dottor Forleo, era una cosa seria, reale, concreta, oppure ce la siamo sognata tutti insieme e poi ci siamo svegliati con Forleo vestito da piccolo principe?, e se la commissione era una cosa seria, come crediamo e speriamo,  il Russo, in base a quale sanatoria interplanetaria, nomina Forleo, se lo ha nominato?, a pensar male si fa peccato ma…qualche volta è necessario e questa volta… non possiamo fare a meno di ricordare che, quando si impastano inguacchi di questo tipo, dietro le quinte c’è sempre un ispiratore politico, che detta le linee guida che,  guarda caso sono sempre orientate a fregare qualcun altro. E per concludere, è appena il caso di evidenziare che, non avendo fatto alcun riferimento alle qualità professionali di Forleo, delle quali non sappiamo e non desideriamo saper nulla, è perfettamente inutile allertare clienti e amici e quindi inondare la posta,  a sostegno delle magiche qualità del suddetto…be quiet, ci crediamo. Ciò che invece risulta, nonostante tutto, ancora incredibile è l’imprudenza di Russo e lo squallore dell’imposizione. Hasta la verguenza!