ASL, QUALE SANITÀ PUBBLICA? SI VA IN GUERRA GRAZIE ALLE DONAZIONI!

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A fine epidemia Sars del 2002, la Germania stoccò nei propri magazzini milioni e milioni di mascherine oggi tornate prontamente utili per non lasciare i suoi operatori sanitari privi di protezione impegnati contro il Coronavirus. In questi ultimi giorni la Germania ha bloccato l’esportazione di reagenti prodotti dalle sue case farmaceutiche per garantire lo screening a mezzo tamponi a tutta la sua popolazione. Da noi, una Sanità sprecona e stracciona, a tutt’oggi, si avvale di professionisti sanitari che comprano di tasca propria alcuni presidi come le visiere protettive plexiglass. E non è in grado di fare tamponi perché carente di reagenti! 1 7 ASL, QUALE SANITÀ PUBBLICA? SI VA IN GUERRA GRAZIE ALLE DONAZIONI!D’altronde uno Stato il nostro, che tale non può definirsi, se è vero come è vero che da decenni, ormai, ha delegato alla sola generosità e bonomìa dei suoi cittadini la cura dei suoi bisognosi, la ricerca scientifica ed assistenza socio-sanitaria in genere attraverso le ormai puntuali donazioni. Senza contare, tra l’altro, le tasse con cui i cittadini sono quotidianamente vessati.

Associazioni come la Fondazione Mediolanum Onlus sono impegnate nella raccolta fondi per sostenere  la Ricerca sulla Fibrosi Cistica; Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie Onlus e Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma con l’obiettivo di dare una mano alla ricerca scientifica per identificare tempestivamente e curare queste gravissime patologie genetiche infantili. Poi la Fondazione Umberto Veronesi per la ricerca contro il cancro. Ed ancora, Telethon e poi, l’AIRC ed AIL, etc. etc.. fanno parte di quella galassia della beneficenza che non ha eguali Sarebbe, infatti, veramente umanamente impossibile elencarle tutte quante.

2 3 scaled ASL, QUALE SANITÀ PUBBLICA? SI VA IN GUERRA GRAZIE ALLE DONAZIONI!

A questo incedere “elemosinante”, in tempo di pandemia da Coronavirus, non poteva sottrarsi la Sanità locale. E, così, Il Cerusico, fin dalle prime avvisaglie dell’epidemia, ha potuto constatare ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, lo slancio di generosità da parte dei cittadini di questa Terra martoriata da secolari inganni. “L’Asl Caserta in prima linea per l’emergenza covid – 19”, così esordiva un annuncio pubblicato sul sito istituzionale.  “Per affrontare la gravità della situazione sanitaria determinata dalla epidemia da Covid-19 e per rispondere all’esigenza (?) di tante persone e associazioni che vogliono aiutare le strutture sanitarie attraverso donazioni, l’ASL Caserta ha aperto una sottoscrizione fondi, per l’acquisto di apparecchiature, attrezzature, nonché materiali di consumo, quali mascherine, tute protettive da destinare al potenziamento delle strutture sanitarie ed al personale sanitario per fronteggiare lo stato di crisi”. ……“Qualora il benefattore trasmetta copia del bonifico tramite mail (direzione.generale@aslcaserta.it), verrà inviata una lettera di ricevimento e ringraziamento (ma no??!!). Per donazioni superiori ad € 40.000,00 contattare il tel. 0823 445123 – 62 per la definizione della procedura.  L’ASL comunicherà sul proprio sito gli acquisti effettuati. E così è stato. Pubblicate alcune delle donazioni economiche ricevute, dall’elenco redatto notiamo che queste non tutte sono state “dirottate” specificamente per il Covid 19, ma più vagamente per “fantomatiche” Strutture Sanitarie Asl Caserta, fatta eccezione per presidi medico chirurgici consegnati direttamente alle strutture dedicate Covid. Tant’è. Partita così la commovente gara di solidarietà. “È un momento difficile per tutti, mai come oggi l’unione deve fare la forza. Ho deciso di rivolgere questa donazione all’Ospedale di Maddaloni, più nello specifico al Reparto di Terapia Intensiva”, annuncia Alessandro Gentile ed, in maniera trasparente e cristallina comunica, a metà marzo, di aver raccolto già 43.636,00 Euro, frutto della generosità di cittadini. Poi è la volta della Direzione della Democrazia Cristiana della Provincia di Caserta, che “in un momento così drammatico per la nostra ITALIA, a causa dell’emergenza Coronavirus, ha deciso di avviare una raccolta fondi a favore dell’Aorn di Caserta e dell’Ospedale civile di Maddaloni, entrambi impegnati in prima fila nella battaglia contro il virus”. Poi, a seguire, “Nel pieno dell’emergenza sanitaria da Covid-19, il Comune di Maddaloni ha aperto, presso la Banca di Credito Popolare di Torre del Greco, un conto corrente dedicato a ricevere le donazioni dei cittadini che spontaneamente vorranno dare un libero contributo economico per fronteggiare l’emergenza”. Ed ancora, “In questo momento così difficile  e di emergenza sanitaria nazionale, il Wwf plaude e supporta l’iniziativa dell’ATC (Ambito Territoriale di Caccia) di Caserta che ha già avviato, dopo una votazione all’unanimità, le procedure per destinare una quota di 100 mila euro del proprio budget in beneficenza all’Azienda Sanitaria Locale di Caserta, con destinazione finalizzata all’Ospedale di Maddaloni, specializzato per l’emergenza Covid-19”. Dulcis in fundoL’ASL Caserta ha aperto una sottoscrizione fondi con hashtag #aiutiAMOcaserta, per l’acquisto di apparecchiature, attrezzature, nonché materiali di consumo, quali mascherine, tute protettive da destinare al potenziamento delle strutture sanitarie ed al personale sanitario per fronteggiare lo stato di crisi”. Bene, benissimo!!! Sennonché, ad oggi, così come enunciato, sul Sito Istituzionale dell’Asl rispetto alla comunicazione su eventuali acquisti effettuati, ci troviamo di fronte ad una curiosa contraddizione in termini. Forse perché questi vengono effettuati con dei “pagherò” in previsione degli incassi degli importi delle donazioni?3 2 ASL, QUALE SANITÀ PUBBLICA? SI VA IN GUERRA GRAZIE ALLE DONAZIONI!

Così potrebbe essere. Potrebbe, perché a ben vedere, le cose stanno diversamente. Infatti, leggiamo che con Determina n. 2757/17 aprile, utilizzando il Budget del Servizio Teconologie Sanitarie, viene acquistato n° 01 videolaringoscopio portatile per UOC Anestesia e Rianimazione PO Maddaloni per EMERGENZA epidemiologica COVID – 19 per l’importo di 27.435,00 Euro. Con Determina n. 2755/17 aprile sempre utilizzando stesso Budget, vengono acquistati n°12 carrelli linea Basic, per la UO Pneumologia Sub intensiva 2 del P.O. di Maddaloni per Emergenza Epidemiologica COVID 19, per l’importo di Euro 3.600,00. Con Determina n. 2538/08 aprile, medesimo Budget, si provvede all’acquisto di  n. 02 E.C.G. 12 canali per le UU.OO. Intensiva e Sub Intensiva del P.O. di Maddaloni (CE) – Emergenza epidemiologica COVID 19, costo Euro 3.900,00. Con Determina 2511/07 aprile, con il Conto Economico del Servizio Tecnico Manutentivo, si procede (meglio tardi che mai!) all’acquisto ed all’apposizione di  adesivi e pannelli per percorsi pazienti Covid-19 a servizio del P.O. Maddaloni per l’importo di Euro 2.915,80. Con Determina n. 2636/14 aprile si acquistano filtri inspiratori ed espiratori ventilatori polmonari NellCor Puritan Bennet, con Budget dello stesso Ospedale di Maddaloni per un importo di Euro 1.668,96. Poi Saturimetri per Euro 3.660,00. Ed ancora n. 300 tute DPI per assistenza pazienti Covid-19 per l’importo di Euro 10.248,00. E per concludere questa lista indicativa, vi è da registrare la Determina n. 2533/07 aprile con la quale si acquistano ulteriori n.100 sacchi per il contenimento delle salme, per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 (???) per l’importo di Euro 2.440,00. Ora, Il Cerusico si chiede, se tutti questi acquisti (e sono solo alcuni esempi) vengono effettuati attraverso il bilancio ordinario dell’Asl, e siamo a fine epidemia, perché le donazioni economiche regolarmente pubblicate non sono state utilizzate per gli acquisti di cui sopra ed invece destinate a vaghe “Strutture Sanitarie Asl Caserta”? Come verranno utilizzati, invece, i soldi delle beneficenze che ancora continuano ad affluire su vari c/c aperti specificamente? Soldi finalizzati e destinati esplicitamente all’Ospedale Covid 19 di Maddaloni ed esclusivamente per l’epidemia? Semplice curiosità……..

2 Commenti

  1. Carissimo Dipendente Asl più che essere solidali con il Suo sconforto altro non possiamo aggiungere se non quanto già pubblicato negli anni da Il Cerusico da quello Studio di Architettura che si trova in Via Unità Italiana, 28. Progetti incentivanti dal punto di vista economico e dal punto di vista della parentopoli casertana. Poveri soldi di noi contribuenti!

  2. Da dipendente asl la informo che dovreste controllare i vari progetti incentivanti e gruppi e/o gruppi di lavoro incentivati , nati come funghi.
    Sarebbe bello conoscere il totale complessivo in soldoni contati e gli incentivi sani e benedetti dati a chi lavora in corsia.

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