AMBIGUITÀ, SILENZI & COMUNICATI

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 –      di Francesca Nardi        –             

de luca verdoliva 800x400 1 scaled AMBIGUITÀ, SILENZI & COMUNICATILa parte più impegnativa della rappresentazione è quella che decideremo di interpretare comunicando… a commento di uno strano ed inquietante silenzio che da ieri funge da coreografico sfondo, non soltanto alla notizia che il commissariamento dell’Asl Na 1 sarebbe imminente, come riportato da Fanpage, ma soprattutto a quel sedicente comunicato di LaPresse, che qualche ora dopo, circolava su whatsapp, lasciando intendere che fonti, peraltro non specificate, del Viminale, avrebbero precisato che nessuna decisione era stata assunta, in merito al suddetto provvedimento, aggiungendo inoltre, a corredo del dubbio, un paio di grossolane sciocchezze, che conferivano al tutto, la patente di un più che probabile bluff. Tra l’altro, nessun comunicato in tal senso, figurava sul sito online dell’Agenzia LaPresse, come nessun accenno alla vicenda, figurava tra i comunicati del Viminale … Intanto, come si dice?, per non sbagliare,  la prima parte, opportunamente affrancata dalle sciocchezze, veniva riportata dall’Ansa, mentre lo stesso sito che aveva in anteprima pubblicato la notizia dell’imminente commissariamento, aggiornava in serata l’articolo relativo alla vicenda, ribadendo che la decisione non era stata ancora assunta…Quindi il sedicente comunicato aveva raggiunto almeno un pezzo di risultato…mentre a nessuno veniva in mente, che il tutto stava prendendo forma, nel pomeriggio inoltrato di un sabato sera di fine maggio e per di più con mezzo piede fuori dall’emergenza…e che appariva assai improbabile, che il ministro Lamorgese si affrettasse a inviare precisazioni urbe et orbi, nel timore che non fosse chiaro, che il commissariamento dell’ASl Na1, non era stato ancora deciso… Ma…il problema resta il silenzio internautico…in un territorio in cui, appena il gallo sgarra di due secondi sul chicchirichì, si aprono le cateratte opinionistiche dei tuttologi, si scatenano le previsioni e la ricerca dei sottintesi e il saprofita di turno pasteggia a quattro ganasce, con i “resti” a portata di mano… l’assenza di un benché sfumato e fugace ed appena accennato o timido commento, sull’anomalia di un presunto comunicato, di presunta smentita, non suscita una banale perplessità ma, bensì… inquieta profondamente… E al di là della Valeria Ciarambino, che nell’immediato ha rivendicato la paternità dell’azione che aveva determinato il commissariamento, dandolo in effetti per scontato, nessuno ha emesso un fiato e persino De Luca,  che non perde occasione per coniare battute ed appiccicare etichette, ha proferito verbo sull’argomento, pur essendo ospite in diretta serale a Rai 3…ed avendo quindi a disposizione di voce e battuta una, più che discreta, platea…Il materiale a disposizione per discutere e ipotizzare è davvero in eccedenza in questo caso, dalla rapidità e sicurezza mostrata dalla Ciarambino al silenzio di De Luca, passando per una smentita maldestra sulla quale nessuno si interroga ma che qualcuno afferra al volo e ricicla in maniera altrettanto maldestra… E mentre nelle stanze dei bottoni, i soliti geni della lampada, spremono i neuroni fino allo spasimo, nell’elaborazione di strategie che controllino  gli effetti negativi di un eventuale commissariamento del potentissimo Ciro Verdoliva, sulla campagna elettorale di De Luca, altri si preoccupano dell’assenza di riflessione della collettività,  della serena incosciente passività, con cui si assiste al perpetuarsi dell’indecenza, che oggi scopre il deretano a sinistra e lo vende a destra, della facilità con cui si imbastiscono storie allucinanti e le si ritirano come se niente fosse, orchestrando parole e musica senza spartito e tremano dinanzi ad una comunità che presenta tutte le caratteristiche simbolo ed il marchio di fabbrica di chi si prepara un’altra volta, l’ennesima, a votare per chi riesumerà l’Aeroporto, il Policlinico e sua maestà, la Monnezza…

1 commento

  1. Immensa !!!!!La descrizione esatta di una commedia comica che il grande Totò non esiterebbe ad apostrofare
    “Sig.De Luca ma mi faccia il piacere “

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