OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 98

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(f.n.) – È di qualche ora fa l’ultimo appello degli 80 OSS dell’Aorn di Caserta, alle istituzioni, per scongiurare il pericolo di licenziamento che incombe, in vista della scadenza del loro contratto e di una eventuale proroga di tre mesi. I lavoratori interinali che da oltre dieci anni, lavorano nell’Aorn, come più volte abbiamo scritto, hanno rappresentato nel tempo, uno degli strumenti del consenso politico nonché l’ostaggio di rito, imprigionato nelle maglie del solito ricatto: la necessità di lavorare…Ma come nascono gli interinali?, chi è stato, utilizzando una calzante metafora,  il trafficante di ostaggi che ha creato un’azienda nell’azienda, manovrando piccoli eserciti riconoscenti ed ignari in parte, della profondità del cinismo con cui si gestisce il potere? Dobbiamo tornare al 1999, era Pietro Alfano…gentile signore partenopeo, soprattutto attento a non rimanere con le dita nella porta…prudente oltremisura. In quel tempo all’interno dell’Aorn di Caserta viene affidata la gestione del servizio 118 e della movimentazione interna dei pazienti, operante nell’area del Pronto Soccorso, alla “pia confraternita” Misericordia di Caivano, un’associazione “onlus” presieduta da Giovanni Pezzella che, secondo le cronache dell’epoca, pare godesse della fiducia e dell’amicizia incondizionata, del primario del Pronto Soccorso, con il quale, sovente, si intratteneva per un caffè. Eh sì… sono i caffè che, fortunatamente, intervengono nelle trattative e nei controlli, umanizzando il freddo, aspro rapporto di lavoro… Appartiene alle cronache ospedaliere, anche il fatto che i lavoratori della Misericordia, ricevessero un misero compenso, nonostante svolgessero un normale turno di servizio. La Misericordia resta in Ospedale fino al 2005, quando il vento politico casereccio, decide di soffiare altrove e in pieno accordo con i vertici dell’Aorn, viene allontanata e liquidata con l’impegno a mantenere il personale volontario. Alla Misericordia subentra la società interinale “Adecco” con 48 unità lavorative. Alla decisione dell’Azienda risponde una tumultuosa contestazione dei lavoratori della Misericordia e l’eroico Alfano, per timore di rappresaglie e di denunce, dichiara pubblicamente, che si trattava di una soluzione temporanea e che entro breve tempo, l’Azienda avrebbe assunto personale, tramite l’ufficio per l’impiego, attraverso una selezione. Penetrando con la solita abilità, le maglie della legalità, infatti sono state assunte famiglie intere. E questo è il bello della politica sanitaria autentica, che non ha nulla a che vedere con la politica orientata al miglioramento dei servizi sanitari, che è tutta un’altra cosa e che con la sanità casertana e campana, non ha nulla da dividere. L’Adecco resta in servizio alcuni mesi e alla fine del 2005 abbandona l’appalto…in merito, vi sono due scuole di pensiero: una che attribuisce la decisione ai ritardi dell’Azienda nei pagamenti e la seconda, (una cattivona) che indica nella società subentrante, una specie di affezionata e mai dimenticata compagna di scuola, dei vertici. E spunta dal monte la Lavorint e per darle il benvenuto nei giorni 1, 2 e 3 gennaio 2006, i lavoratori interinali lavorano al nero e senza copertura, perché firmeranno il contratto soltanto il 4 gennaio. All’inizio, nella Lavorint prestavano servizio soltanto gli ausiliari specializzati, che diventeranno OSS in un secondo momento. In seguito verranno assorbiti nell’organico anche infermieri professionali. La Lavorint rimane in campo fino alla metà del 2008… quando le menti geniali al comando dell’Aorn ed alla guida dei franchi tiratori nel sottobosco, idearono l’affaire Gesap…Correva l’anno di grazia in cui il mitico Annunziata, giocava con l’Ospedale come fosse il calciobalilla sistemato al centro della sua artistica tavernetta, consentendo al suo direttore sanitario, di fare altrettanto, magari in maniera meno plateale, per mantenere l’esclusività della rappresentazione. Il suddetto manager, (scomparso prematuramente nel 2013) ed il Ds, contattarono i lavoratori, comunicando loro che il servizio interinale costava davvero troppo (carucci) e che avrebbero cercato di far fronte alle esigenze, con un servizio chiamato Attività di Supporto, che sarebbe stato affidato ad una ditta il cui nome era appunto Gesap e che questa “brava” società (tanto buona) non avrebbe mandato a casa nessuno ed avrebbe assorbito tutti gli OSS…E’ appena il caso di ricordare che la stessa Gesap, era già presente all’interno dell’Aorn, con il servizio di pulizia. Forse sarebbe anche il caso di ricordare che l’operazione “sotto le promesse …poco”, era brillantemente sponsorizzata dai signori della Cisl, che entravano ed uscivano dalle stanze dei bottoni, come se si fosse trattato del patio di casa loro. Dobbiamo riconoscere che tutti gli Oss furono assorbiti ed inoltre furono effettuate altre assunzioni di personale…Tutti contenti e tutti ignari che le operazioni in rosa, che gettavano fumo negli occhi sul presente ed appannavano il futuro, che immancabilmente sarebbe arrivato, erano gestite secondo logiche sindacali, orientate al mantenimento delle posizioni di potere. Gli OSS svolgevano, è vero, le loro mansioni, ma avevano un contratto di “addetto alle pulizie” …Nonostante le varie proteste in tal senso, i vari ricorsi caduti nel vuoto e le varie denunce ai vari direttori e nonostante il problema del demansionamento non si sia mai risolto, gli interinali hanno continuato nella loro parte della vittima imbambolata dal sindacato-pifferaio, mah! Comprendiamo l’immortalità della speranza, indispensabile per non soccombere, ma sarebbe opportuno memorizzare e rendere pubblico, ancora una volta, l’inqualificabile atteggiamento perpetuato nel tempo, sia dall’inerzia a comando dei sindacati, sia dai soliti noti.  Ogni qualvolta gli interinali chiedevano all’Azienda la soluzione del problema, i capataz promettevano in una prima fase,  per non mantenere nulla nella seconda e poi passare alla fase conclusiva, lasciando chiaramente intendere, che avrebbero dovuto ringraziare Dio, perché lavoravano e che se avessero continuato a contestare sarebbero stati allontanati dall’Ospedale…secondo voi la cosa finiva così?, macché…la minaccia si estendeva anche ai possibili e probabili ed eventuali sostenitori dei contestatari…ma di cosa parliamo? La Gesap, magico contenitore di genialità multiformi, rimarrà in carica per oltre dieci anni, super avallata e super sponsorizzata dal compiacente benestare di tutto lo staff al potere, compreso, quello della candida Costantini, in carica al provveditorato dell’Aorn. In contemporanea alla sempiterna Gesap, fu affidato il servizio interinale, alla società Tempor, che sarà presente nell’Aorn fino al 2017 e che nel corso degli anni, ha inglobato al suo interno, tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio, personale amministrativo, necrofori, audioproteisti, oss e vari altri infermieri e personale diverso, fino a raggiungere in maniera assai comoda ed incontrollata, la cifra allucinante di circa 300 figure. La Gesap tramonta oltre l’orizzonte, soltanto con l’avvento dei commissari,  che bandiscono una nuova gara per il servizio interinale, vinta dalla Manpower che assorbe i lavoratori della Tempor ed il gruppo residuo della Gesap…In questi ultimi due anni le cose sembrano essere precipitate e l’esigenza di mettere un punto fermo all’anarchia strategica guidata dal buco della serratura dalla solita longa manus, è diventata pressante…Le ultime cofecchie si sono consumate con le ultime usurate strategie del licenziamento finalizzato a farsi riassumere attraverso l’ufficio per l’impiego…Una vergogna totale a carico di tutti coloro che hanno gestito e gozzovigliato ad utile proprio, sul bisogno degli altri. Oggi la Regione Campania che ha chiuso entrambi gli occhi e li tiene ancora chiusi e sigillati, per quanto riguarda la scelta di persone “degne” alla guida delle Aziende sanitarie, ha invitato le stesse ad eliminare il personale interinale per assumere personale dalle graduatorie dei concorsi. Non possiamo non considerare un paradosso che De Luca & Co, siano venuti a Caserta ed abbiano sfilato lungo passaggi resi ordinati ed all’altezza dell’evento, dal lavoro degli interinali fino alle 22 della sera prima. Forse se si passassero sulla graticola del giudizio giusto, i veri responsabili dello sfruttamento, dei ricatti, delle minacce e che ancora oggi non perdono occasione, per manifestare la loro ignobile indole, e qualcuno mostrasse di possedere la percentuale giusta di coraggio ed onestà per mandarli fuori dall’Ospedale, una volta per tutte, si aprirebbe davvero uno spiraglio in questo buio impeciato ed ostile al punto tale da risultare addirittura maleodorante. Hasta el Domingo!

12 Commenti

  1. Leggo tra le righe la costante e incessante “guerra dei poveri” che fa da padrona in quell’ ospedale che ormai è diventato terra di nessuno… o meglio ancora, la zocc….a di tutti !!!!
    Credo proprio che ora, non potendo aspettare più un politico o un prelato che fa finta di interessarsi, bisognerebbe iniziare una vera rivoluzione al sistema;
    Non dimenticate che l’ospedale è dei cittadini e dei dipendenti..####!!!!

  2. Il Mic ha sempre lottato orgogliosamente per far rispettare la legge e gli scorrimenti di graduatoria, avevamo ragione, abbiamo lottato.
    Tutti a casa e dentro chi ha vinto un concorso

  3. La Cisl ha fatto veramente schifo ha esagerato davvero molto, con figli di sindacalisti, figlie ( e se Cristiani si permette solo di parlare iniziano a volare i nomi) il nursing up nemmeno scherza ( e stessero zitti pure loro altrimenti escono i loro nomi) adesso fanno finta di fare i sindacalisti…..ma mettessero la testa sotto terra perché hanno pensato ai c…. loro e ora fanno finta di essere paladini. Ma di cosa? Paladini di che?

  4. Gli interinali fanno solo chiacchiere,da anni.minacciano di bloccare ospedale ogni 2.3 mesi poi appena vengono richiamati all’ordine restano zitti e muti e sarà cosi fino alla mattina prima del licenziamento.
    Siete stati carne di macello e basta, vi manderanno a casa senza alcun trauma cosi come già è successo con le ostetriche.
    Rendetevi conto che pur nella momentanea illusione di avere un lavoro, in realtà siete gia tutti licenziati.
    Se sta bene a voi questa situazione…perché dovrebbe infastidire qualcun altro?
    Svegliatevi

  5. Di cosa si lamentano gli interinali? Sono entrati perché raccomandati politici, non hanno fatto concorsi, sono anni che si prendono lo stipendio a danno di chi dopo aver tanto studiato non ha avuto la stessa possibilità…è una vergogna. Tra figli,nuore , parenti vari e affini. Tutti a casa e se sono buoni si fanno il concorso come tutti gli italiani e basta proroghe.

    • Egregio Sig. gennaro non so come lei faccia ad affermare simile cose. Io sono uno degli interinali e le assicuro che non sono un raccomandato politico. a parte che lei è suscettibile di denunce avendo offeso una categoria dove le assicuro che ci sono persone per bene che non hanno nulla a che vedere con le raccomandazioni politiche,sindacali o altro. inoltre le ricordo che anche nei concorsi si puo vincerlo appartenendo ad un politico, un sindacato o addirittura cacciando i soldi. si scaqui la bocca prima di parlare di noi.

  6. La guardia di finanza sta in piazza sant’anna a Caserta, la questura a piazza Vanvitelli, basta andare in uno di questi due uffici e denunciare: a chi sono stati dati i soldi, quanto costavano i posti di lavoro, come sono stati consegnati.
    Poi si potrebbe aggiungere anche tutte le volte che quel primario li faceva correre in gruppo ad applaudire al crowne plaza il politico di turno, poi metteteci pure tutte le minacce, sempre del solito primario, ogni qualvolta un interinale provava a dire una cosa sensata.
    Oramai avete perso quasi tutto, non perdetevi l’occasione di dire anche quanto veniva versato ogni mese, incluso il regalo di Natale, al signor sindacalista di via Ferrarecce.
    Magari nel casino generale, fanno una bella arrestata e si fa spazio per altre assunzioni.
    Perché, tra qualche infermiere, qualche tecnico di laboratorio, qualche sindacalista, sono in molti ad aver avuto, figli, mogli, sorelle, fratelli e amanti. E ora tutti a far finta di non sapere niente.
    Vi siete consumati le scarpe per entrare ed uscire dalla stanza di quel primario per chiedere il posto adesso fate altri 2 passi in più e andate a denunciare, altrimenti alla Questura andrete sempre e soltanto per prendere il sole.

    • CIAO NON SO CHI TU SIA. SONO D ACCORDO CON TE. MA PURTROPPO VIGE LA PAURA DI PERDERE UN NON SICURO POSTO. MOLTI DI NOI SI SONO CREATI UNA FAMIGLIA E SI ACCONTENTANO DI QUEL POCO CHE è MEGLIO DEL NULLA. POI PURTROPPO PER FARE QUESTA COSA PURTROPPO SERVE LA MASSA IL NUMERO COSA CHE NON C’è. NOI NON CHIEDIAMO DI ANDARE CONTRO LA LEGGE PERCHè SAREBBE UN REATO QUELLO CHE CHIEDIAMO E CHE SIANO RICONOSCIUTI GLI ANNI PRESTATI LI. SE SOLO LA REGIONE VOLESSE TRA PENSIONAMENTI E VARI RIUSCIREBBE A COLLOCARE TRANQUILLAMENTE TUTTI COLORO CHE RISULTANO IN GRADUATORIA PIU GLI INTERINALI E PENSO RIMARREBBERO ALTRI POSTI VACANTI PER UN ALTRO CONCORSO

      • Incominciare ad andare lei dai carabinieri a raccontare quello che sa e poi vedrà che con le indagini le magagne verranno fuori.

  7. Si ricordi che con contratto interinale da impiegato lavorano ingegneri e architetti come guarda caso la nuora della Costantini, si ricordi che moglie, figli e parenti di fior di sindacalisti sono interinali e che l’amministrazione intera regge sugli interinali. C’è gente specie signore in leggings attillati che sono entrate lavacessi e sono passate dietro alle scrivanie quindi è giusto che se ne vadano tutte a casa specie quelle che hanno fatto carriera passando dai letti dei politici a quelle dei dirigenti ospedalieri

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