CONSIGLIO COMUNALE CASERTA, IL CONSIGLIERE GAROFALO OFFENDE PUBBLICAMENTE LA CONSIGLIERA CREDENTINO

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GAROFALO SUSCITA L’ILARITÀ DEI PRESENTI, LA CREDENTINO GLISSA EDUCATAMENTE

                 –       di Fausto Pillitteri      –         

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DELLO STRITTO – CREDENTINO – GAROFALO

 Il consiglio comunale di questa mattina non passerà sicuramente alla storia, se non per l’ok al project financing del nuovo stadio della Casertana, ma come al solito, forse anche grazie alla cospicua presenza di istrionici personaggi che lo compongono, anche questa volta si è potuto assistere ad un momento teatrale di cattivissimo gusto. Tutto è accaduto mentre la consigliera Credentino si accingeva a discutere la sua interrogazione relativa alla villetta Padre Pio, e proprio il ritardo nell’accomodarsi dell’assessore Franco De Michele, ha dato lo spunto alla sferzante rappresentante di Caserta nel Cuore, di rifarsi proprio al precedente intervento dell’assessore, quando questo vantava la capacità della attuale amministrazione nel mettere in campo delle progettualità, facendo esplicito riferimento ai lavori del sistema fognario cittadino, chiosando nel suo intervento sul fatto che per 30 anni le precedenti amministrazioni non sono state capaci della stessa concretezza. Peccato che di questo rifacimento delle fogne se ne parla almeno dall’amministrazione Del Gaudio, e che De Michele nel bene o nel male, e con svariati ruoli ha frequentato il palazzo Castropignano negli ultimi 30 anni, ricoprendo funzioni di rilievo, ricordiamo tutti che cominciò con l’essere il capo segreteria del compianto sindaco di Forza Italia Luigi Falco. E forse la Credentino, proprio dalla storia del comune di Caserta ha preso l’ispirazione, e ha ricordato elegantemente a De Michele & Co., che pur facendo bene la maggioranza a sottolineare le proprie “vittorie” è giusto anche evidenziare che gli attori di questi ultimi 30 anni di amministrazione sono sempre gli stessi, e sono seduti ancora negli stessi banchi, saltando dalle coalizioni di destra e sinistra con una certa facilità. Apriti cielo, il consigliere Nicola Garofalo si arrabbia come se gli avessero toccato la famiglia, colpisce il banco con un sonoro schiaffone e quasi a scusarsi, rivolgendo uno sguardo caritatevole ai colleghi della maggioranza, si lascia scappare una frase poco corretta e anche scurrile nei confronti della sua sodale di partito. In altri momenti, e con altri interlocutori, l’affronto non sarebbe passato inosservato, ma la Credentino, che ancora una volta si è dimostrata una signora, ha esordito dicendo “Ma sto dicendo qualcosa di sbagliato?” e non ricevendo risposta, ha ringraziato per la possibilità concessagli di poter continuare la discussione dell’interrogazione ed è andata avanti. Questo è successo tra risolini ebeti e poi il silenzio assoluto, nessuno è intervenuto, e i presenti sono gli stessi che ciclicamente partecipano attivamente alle attività di consiglio quando si affrontano argomenti delicati come quello della violenza sulle donne, peccato che oggi erano tutti distratti.