RIUSCIRANNO LE AMMINISTRAZIONI MARINO E MAGLIOCCA A GARANTIRE LA RIPARTENZA DELLA SCUOLA?

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    –        di Nicolò Antonio Cuscunà      –                 

A scanso d’equivoci il presidente della Provincia di Caserta, il forzista Giorgio Magliocca, ha tuonato contro l’insufficienza di risorse economiche assegnate dal governo Conte, per l’adeguamento delle strutture scolastiche alla pandemia “covid 19″. Appena 2 milioni di euro per 98 istituti superiori, (l’edilizia scolastica di primo grado è pertinenza dei Comuni), significano 20.000,00 euro per ogni Istituto Superiore di adeguare alle direttive del distanziamento per la riapertura dell’anno scolastico in sicurezza. Il governo dei proclami alla Giuseppe Conte, ha scaricato sulle “autonomie scolastiche” le proprie incapacità. Direttive teoriche, per niente concrete di verifica, demandate ai singoli Dirigenti scolastici.  Il classico scarica barile del “governo del grande fratello”. Non immaginiamo come sarà la ripartenza della scuola, né a macchia di leopardo e tampoco a pioggia, forse “addò coglio coglio”. Non differente è la situazione nel capoluogo Caserta. La nuova assessora Adelaide Vairo, passata da F.I. alla corte del Marino tra i fondatori del PD casertano, sicuramente esperta dirigente scolastica è chiamata a gestire la riorganizzazione “emergenza covid 19” ereditata dal vuoto-organizzativo ideato dall’avv. podestà Carlo Marino. La precedente assessora Maddalena Corvino si dimise per protesta contro l’arroganza del podestà.  Dopo averlo approntato di suo pugno, si vide “sconquassato” il piano di dimensionamento della rete scolastica comunale a.s.2020/21. Approvato, a sua insaputa ed in sua assenza, dalla giunta municipale asservita a Marino. Piano di “ridimensionamento scolastico” di cui alla Legge 59/97, art. 21 commi 3 e 4: autonomia delle Istituzioni scolastiche…riorganizzazione dell’intero sistema formativo. Autonomia e personalità giuridica, comma 4, attribuite al raggiungimento dei requisiti dimensionali, comma3.

Dopo mesi di vuoto, Marino deteneva ad interim l’assessorato, è stata chiamata la forzista professoressa Adele Vairo. L’ottima dirigente scolastica si cimenterà con un Piano di dimensionamento della Rete scolastica della città così composto: “…8 Istituzioni scolastiche, tra Istituti Comprensivi e Direzioni Didattiche; 43 plessi scolastici, tra circoli per l’infanzia, primaria e secondaria, cioè asili, elementari e medie, per un totale di 6.304 alunni (anno scolastico 2019/209) dell’imminente anno scolastico, 24 settembre, non si conosce il numero degli iscritti

In Caserta, dalla chiusura delle scuole nel marzo u.s. i plessi scolastici non hanno ricevuto manutenzioni, pulizie, adeguamenti. Le condizioni sono di degrado ed abbandono (vedi foto dell’I.C. E. De Amicis – L. Da Vinci) anche di strutture centrali alla città, figurarsi quelle di periferia. Or dunque, per la popolazione studentesca di Caserta e per le loro famiglie, facciamo il tifo per l’assessora Vairo e per i dirigenti comunali. Accetteremo anche qualche miracolo pur sapendo non facile ottenerlo con: “vere agibilità dei plessi”, distanziamento col reperimento di decine e decine di nuovi idonei spazi scolastici. Per le scuole ed istituti superiori ci affideremo sempre alle preghiere, in questo caso non si conosce il nome né l’operato dell’assessore competente. Si conosce a stento il nome del nominato presidente Magliocca Giorgio, diventato famoso per i voti di scambio col PD di Marino e per avere chiuso all’esercizio sportivo lo “STADIO del Nuoto” di via Laviano.

È una sfida contro il tempo, contro i pericoli dell’autonomia amministrativa, contro amministrazioni scollacciate e non coese ai veri interessi dei cittadini.

Vogliamo sbagliarci, speriamo di sbagliarci.