IL PARCO REALE E LA VERGOGNA INFINITA: UN CAVALLO STRAMAZZA AL SUOLO E MUORE SFINITO

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cavallo IL PARCO REALE E LA VERGOGNA INFINITA: UN CAVALLO STRAMAZZA AL SUOLO E MUORE SFINITO
La triste immagine del cavallo morto nella Reggia di Caserta      –        fonte facebook

Morto, sfinito dal caldo e forse dalla sete…  morto. Sei magnifico ugualmente, amico mio, composto e nobile nella quiete infinita, elegante e generoso come sei stato in vita…rispettoso e fedele sotto la frusta ignobile, di uno straccione impudente. Nel riposo troverai la forza di spiccare l’ultimo salto, verso l’azzurro che ti abbiamo negato, lui con la sua feroce indifferenza e noi con il silenzio… Sei magnifico anche adesso, mentre giaci abbandonato con il capo orgoglioso appena inclinato…bello e vittorioso nonostante tutto, attraverserai i nostri silenzi di dentro, i silenzi che ti hanno umiliato e cavalcherai come un dio sulle nostre vergogne. Qualcuno dirà:…Era soltanto un cavallo… come quel cigno che galleggiava grigio e gonfio nella Peschiera Grande… era soltanto un cigno…come quel gattino che tuo figlio, parlo con te ipotetica bestia sconosciuta,  ha fatto rimbalzare come una palla prendendolo a calci con i suoi amici, finché non è morto anche lui…sfinito…lasciando nell’aria un miagolio leggero…l’agonia dei cuccioli non ha suoni…Era soltanto un gatto…e tu un padre miserabile che prendeva a calci i cani randagi, davanti a suo figlio, quel bravo ragazzo che ieri ha straziato ridendo un gattino…e che oggi, appresa la notizia, correrà a farsi un selfie davanti al cadavere del cavallo morto di sfinimento…e domani forse stuprerà la sua ragazza…Fate davvero pietà…su tutti i fronti…e senza distinzioni. Non c’è alcun bisogno del nome per identificare un ammasso di letame…perché sotto il casual Armani e con la borsa di Prada, se non sai cosa sia il rispetto per la vita, sarai sempre e soltanto un ammasso di letame. Non ha importanza chi sia il proprietario del cavallo che oggi è stramazzato al suolo nel parco della Reggia…un cavallo che trainava una ridicola carrozzella…Morto, ammazzato da un padrone di cui non vogliamo conoscere né sapere nulla, chi sia, che nome abbia, che mestiere faccia, a chi risponda e a chi abbia chiesto l’autorizzazione a sfinire un cavallo fino ad ammazzarlo, né vogliamo sapere chi gliela abbia data…non siamo interessati al conducente del cocchio, più di quanto saremmo interessati a schivare lo sterco di vacca cui lo accomuna il lezzo…un lezzo insopportabile che ci accompagnerà e che deve accompagnarci fino a quando chi è deputato a rilasciare autorizzazioni, non dimostri di essere all’altezza di farlo e di esercitare il controllo costante sul rispetto delle norme, di tutte le norme. Qualsiasi iniziativa per quanto prestigiosa, organizzata dalla direttrice della Reggia, oggi perde valore e si annulla dinanzi alla dimostrata e dichiarata indifferenza di chi gestisce, consente, autorizza e non si preoccupa di controllare. La direttrice forse ha altro da fare? Davvero? Il permesso al cocchiere dei nostri stivali chi lo rilasciato?, su quali basi ed a quali condizioni?, con licenza di far crepare un cavallo sotto al caldo? O è soltanto un cavallo ed il cocchiere soltanto un cocchiere? E la direttrice soltanto, ahinoi, una direttrice?

Di seguito il comunicato della direzione della Reggia di Caserta:

“Questa mattina uno dei cavalli del servizio carrozze ippotrainate, gestito in concessione dalla società Tnt, è deceduto. Gli organi competenti stanno effettuando in queste ore tutte le verifiche che il caso richiede. La Direzione della Reggia di Caserta esprime profondo dispiacere per l’accaduto”.