RUSH FINALE PER CIARAMBINO, CALDORO E CIRILLO

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NAPOLI – Ultimo dibattito negli studi Rai di Via Marconi a Fuorigrotta, per la chiusura della campagna elettorale per il rinnovo del consiglio regionale della Campania. Quello che avrebbe dovuto essere un normale confronto dibatito tra i candidati alla presidenza ha visto ‘protagonista assente’ il governatore uscente De Luca che, in linea con la strategia adottata fin dall’inizio della campagna elettorale che lo ha classificato re del monologo e refrattario ad ogni confronto, non si è presentato alla tribuna elettorale. L’ennesima assenza del Governatore ha provocato la reazione dell’avversario Stefano Caldoro che ha deciso di abbandonare gli studi palesando il suo disappunto per questo tipo di atteggiamento: “Ti guardi a destra ti guardi a sinistra e ti rendi conto che ancora una volta il presidente non c’è –  ha detto Caldoro – è un uomo poco coraggioso…De Luca è come quei motorini che fanno tanto rumore ma che non camminano, non fatevi illudere dal chiasso, quello è volume non azione”. Non le manda a dire il candidato del centrodestra che continua: “i cittadini se provano ad interrogarsi, si rendono conto che stanno peggio di ieri; quelli appena trascorsi, sono stati cinque anni di disastri per la sanità, per l’ambiente e mi riferisco alle ecoballe che sono ancora là, per non parlare del Policlinico di Caserta; De Luca è stato due volte sul sito annunciando entrambe le volte, che avrebbe risolto nell’arco di qualche mese, mi pare che dopo cinque anni,  sia ancora un cantiere ed i lavori siano ancora in alto mare”. Conclude, poi, il suo intervento con un passaggio sull’occupazione “Abbiamo pronti 100mila posti di lavoro con una proposta liberale, via gli addizionali, via il costo del cuneo fiscale e diminuzione del costo del denaro per garantire tassi più favorevoli sui prestiti grazie ai fondi europei”. La pentastellata Valeria Ciarambino candidata anche lei a governatore della Campania soffermandosi sulla questione ambientale, ha invece attaccato entrambi i ‘contendenti’: “La provincia di Caserta è senza dubbio la più martoriata – dice la candidata – da ogni punto di vista, sulla questione ambientale siamo davanti ad un governatore negazionista che afferma che la terra dei fuochi non esiste ed ad un contendente, Caldoro, che propone in caso di vittoria, un inceneritore in ogni provincia. La nostra idea da realizzare nei primi cento giorni, è di attuare una strategia seria che contempli una serie di controlli ed una task force antiroghi e poi un grosso lavoro sull’economia circolare; creeremo poli dell’innovazione e del riciclo, un esempio su tutti i pneumatici sempre più usati utilizzati per trasformarli in asfalto”. All’incontro presente anche Giuseppe Cirillo, con la sua lista ‘Buone Maniere’ una voce fuori dal coro, Cirillo si presenta con una t-shirt gialla pieno di buchi: “Le nostre strade sono piene di buche quindi tutti politici dovrebbero avere questo coraggio”. “Io sarò anche a volte eccessivo – prosegue il candidato – ma sono sincero ed ho una prerogativa che nessuno può vantare, non ho padroni, non ho nessuno sopra di me, non devo sottostare a regole di partito e non devo votare come mi viene ordinato, sono un casertano che pensa ai cittadini, non ho nessun interesse che non sia legato al miglioramento della vita dei cittadini, in passato ho fatto cose per la citta di mia iniziativa, come le strisce pedonali, pagate di tasca mia, se riuscirò ad arrivare alla Regione il primo obiettivo sarà delocalizzare le soste dei Bus turistici, chi viene a Caserta e vuole vedere la Reggia dovrà essere indirizzato nel percorso per arrivare al monumento, dovrà attraversare le zone del cuore dell’economia casertana, perché è giusto che tutte le attività usufruiscano di questo enorme patrimonio storico che abbiamo, i turisti devono spendere come è giusto che sia, non devono venire a Caserta guardare la Reggia e scappare”