OSPEDALE, IL DEA DIVENTA PADIGLIONE COVID…A DUE PASSI DALLA SAVANA

(f.n.) – Calato il sipario sulle elezioni e sul febbrile conteggio spartitorio, il ritorno al quotidiano della direzione strategica dell’Aorn, avrebbe dovuto essere caratterizzato da un doveroso e rapido recupero del tempo sprecato ad ascoltare chiacchiere e ad intrecciare accordi con questo e con quello. Del resto, se i tre Dg, Ds e Da sono seduti sugli strapuntini nella palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, lo devono a De Luca e ai suoi prodi, certamente non ad una gara di salto con l’asta e passaggio nel cerchio di fuoco, né tantomeno perché reduci da un corso di sopravvivenza nella giungla dei raccomandati…quindi, una volta adempiuto agli obblighi di rito,  ci saremmo aspettati che l’Ospedale di Caserta avesse iniziato a brillare di luce propria fin dal giorno dopo e non rischiasse di essere seppellito un’altra volta, dalla valanga della disorganizzazione. Dopo trecento spostamenti, e relativi accorpamenti, adesso si pensa a convogliare nello stesso padiglione, quello del Dea, tutti i pazienti Covid, procedendo ad un ulteriore spostamento dei reparti, mentre il contagio continua ad avanzare e a non risparmiare nessuno. Giunge voce che oggi, oltre ai due dei giorni scorsi, risultino contagiati altri tre infermieri del Ps, che si aggiungono ai tre infermieri e ai due oss dell’Ortopedia, ai due del Ced all’infermiere dell’Oncoematologia, ai tre del Cup e ad altri, purtroppo ad altri e intanto. a nessuno viene in mente che le due famose tende della PC, tutto sommato, avevano una loro utilità e avrebbero potuto funzionare da filtro prima del triage…Ma siccome siamo molto organizzati da queste parti, una se l’è portata via il vento di tramontana e l’altra non è stata mai resa operativa, finché hanno pensato che era il caso di smontarla definitivamente… Eppure le tende continuano a funzionare ovunque, nei piazzali di  ospedali e cliniche, ma noi siamo troppo bravi e ne facciamo a meno…L’impressione che si stia ricompattando il vecchio sistema gestionale, fondato sulla chiacchiera e sulle iacovelle, sta diventando certezza…e se qualcuno volesse farsi una opinione partendo da ciò che si vede e di conseguenza, conferire una certa importanza ed il giusto peso all’immagine di un’Azienda, dovrebbe faticare parecchio a giustificare o ad attribuire un valore coreografico a ciò che colpisce improvvisamente come un pugno in un occhio. Là dove c’era una vasca dei pesci rossi ora c’è la savana che rigogliosamente “commoglia” le tane di sorci e delle bisce…soltanto lo scuorno rimane tristemente in evidenza!  E non finisce qui…Hasta manana!