ASL & 118… #noistiamoconglimbecilli

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michele tari ASL & 118… #noistiamoconglimbecilli
Michele Tari

(f.n.) – “Meglio prevenire che curare”, non è così che si dice?, alla saggezza del proverbio si ispira probabilmente il Gran Khan Tari dell’Asl di Caserta, che ha provveduto, affinché il suo pargolo radiologico, avesse il privilegio di sottoporsi, tra un impegno e l’altro, a ben tre tamponi in una settimana…come si evince dalla piattaforma Saniarp, peraltro controllata dallo stesso Tari…Il tutto si compie, mentre c’è gente chiusa in casa da giorni, ad aspettare che qualcuno si degni di fare prudentemente “capolino” tra uscio e porta per chiedere “come va” o per registrare il decesso…Vogliamo parlare?, vogliamo parlare della gente che muore nelle case e nelle ambulanze?, vogliamo parlare della brillante efficienza organizzativa dei vari signori dell’Asl a cominciare dal suddetto, che probabilmente non ha mai visto un malato da vicino, infatti gestisce tutto e tutti da lontano, ma qualche giorno fa, a beneficio dei media,  ha indossato un camice immacolato il cui odore di naftalina arrivava fin qui?, vogliamo parlare dei Ps chiusi in tutto il territorio Asl?, della strafottenza di alcuni operatori sanitari e dell’incoscienza di altrettanti medici?, dell’incompetenza dei direttori sanitari del San Rocco e del Moscati?, o forse la cosa migliore è ricavare da questo squallido ensemble un esempio per tutti…Il dottor Roberto Mannella coordinatore ff della Centrale del 118 ha pubblicato un post assai infelice, in cui citando impropriamente il grande Totò, da dell’imbecille a chi, invece di mettersi a squadra, cerca i colpevoli di un disastro, ritenendo forse di rifilare un paio di paccheri virtuali a chi, pensate un po’, aveva osato puntare il dito e mettere in discussione l’eccellenza della sua organizzazione, che prevede il giro visite delle ambulanza scaled ASL & 118… #noistiamoconglimbecilliambulanze, spuntando la lista delle prenotazioni, con una equipe a bordo, formata da un medico e un autista. Ce la va sans dire che siamo orgogliosi di aver conquistato almeno uno spazietto, tra gli imbecilli…  Ebbene neanche a farlo apposta e a conferma del suo genio organizzativo, corroborato dai like delle varie eccellenze con la nocca, che si muovono nella sua orbita, senza preoccuparsi di chiedersi il perché delle cose, abbiamo ricevuto la lettera di un infermiere, che ha lavorato per anni sulle ambulanze del 118, subendo sia lo sfruttamento della Misericordia che le originali disposizioni del coordinatore ff del 118. L’infermiere in questione, ha trovato fortunatamente un lavoro altrove, nella struttura sanitaria di un’altra regione, che gli ha consentito di avere un contratto di lavoro dignitoso. Ci ha scritto per offrirci un altro esempio della perfetta organizzazione del signor Mannella, unico genio tra la folla degli imbecilli che sostengono il contrario.  “Un mio parente di 88 anni, ieri mattina è caduto in casa sua, – scrive F. – riportando nella caduta un trauma alla spalla e dalle 9.30 il medico di base, i vicini di casa e due dei suoi nipoti, hanno cercato di contattare la centrale del 118, per trasportare questo mio povero parente a fare una radiografia.  Ebbene, dopo 3 – 4 ore che, ininterrottamente, i mei parenti cercavano di parlare con qualcuno al telefono, ma non riuscivano neppure a mettersi in contatto con un operatore, alla fine ha risposto un operatore della centrale del 118 di Benevento, che ogni tanto interviene per rispondere alle chiamate dall’Alto Casertano. L’operatore di Benevento ha quindi, provato a sua volta, a mettersi in contatto con la Centrale del 118 di Caserta ma senza successo! Infine alle 12.30 sono riusciti a trovare qualcuno che con l’auto ha accompagnato il mio parente al Ps di Piedimonte. Io avevo assai poco rispetto e poca considerazione della centrale del 118 di Caserta, per le mie esperienze personali di lavoro, ma questa veramente è una vergogna. Non siamo garantiti da niente e da nessuno! Noi che lavoriamo fuori viviamo con una doppia preoccupazione, che i nostri familiari possano ammalarsi e che non abbiano assistenza alcuna. Ormai tra Centrale e Misericordia fanno a gara a chi la fa peggio! Ormai il 118 fa da taxi privato per pazienti Covid invece di gestire l’emergenza territoriale!” Tanto per offrire una degna risposta a chi da dell’imbecille a chi non subisce passivamente i disservizi e si permette di cercare il colpevole dello scempio in atto, è appena il caso di chiedere a quale massima farà ricorso il coordinatore ff del 118 per definire coloro che, scrivendo al nostro giornale hanno dichiarato testualmente: … “come può qualcuno che dubito riesca ad organizzare il suo cassetto degli intimi gestire un servizio di emergenza territoriale?” Hasta el dilema!