OSPEDALE DI PIEDIMONTE, SINDACATI IN MARCIA CONTRO I TRASFERIMENTI

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Apprendiamo da una nota sindacale che il dottor Giulio Liberatore, sicuramente una eccellenza del nostro territorio, è diventato presidente della Comunità Montana del Matese, probabilmente scalzando con un colpo di Stato o di Matese il presidente in carica fino a ieri Franco Imperadore, sindaco di San Potito Sannitico…I sindacati dicono sempre la verità, pertanto noi, tapini, chi siamo per dubitare del verbo rivelato che sindacati come la Cisl, ad esempio, & co. spargono sul volgo? Allora… si apprende che il Coordinamento delle Segreterie Aziendali dell’Asl di Caserta di: FP CGIL- CISL FP – UIL FPL NURSING UP – FIALS e le RR.SS.AA./RR.SS.UU. ha inviato una nota al direttore sanitario dell’Asl Di Girolamo Faraone e per conoscenza al direttore sanitario del P.O. di Piedimonte Matese Diego Colaccio, ai sindaci del Comprensorio del Matese e al Presidente della Comunità Montana del Matese, appunto…  Giulio Liberatore, agli Onorevoli della Provincia di Caserta ed alle Segreterie Provinciali di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, NURSING UP e FIALS di Caserta avente per oggetto i trasferimenti di personale dal Presidio Ospedaliero di Piedimonte Matese. “Le scriventi OO.SS., nel prendere atto delle diverse disposizione di servizio a firma del Direttore Sanitario Aziendale ASL- si legge nella nota- nelle quali si dispongono ad horas, sospensioni di attività, accorpamenti di UU.OO., di trasferimenti di diecine di Infermieri, di medici chirurghi, di anestesisti, di cardiologi e medici internisti, presso altre strutture ospedaliere della provincia di Caserta, rappresenta quanto segue: Questi accorpamenti e trasferimenti mettono in serio pericolo l’esistenza stessa del Presidio Ospedaliero di Piedimonte. Compromettono la continuità delle cure e dell’assistenza ai degenti e ai cittadini del territorio; Impoveriscono di risorse umane e di competenze indispensabili il Presidio Ospedaliero, proprio adesso che il Covid sta dilagando in tutto il territorio Matesino; Contraddicono tutto quanto si è detto finora sul potenziamento del Presidio e sulla sua trasformazione in DEA di Primo livello. Riducono ancor più i LEA nel territorio Matesino e Casertano, quando alcuni Ospedali sono stati letteralmente chiusi alle attività non Covid; inoltre, è impressionante vedere come in meno di un mese, si è passati dalla conferma del DEA di Primo livello, alla seria minaccia di chiusura o depotenziamento della Struttura Ospedaliera. Questo territorio va salvaguardato, la particolare orografia e la distanza enorme dai centri ospedalieri di Caserta è Napoli, rendono indispensabile la permanenza di questo Ospedale, con le sue risorse umane, le sue competenze di prima emergenza/urgenza e i suoi Reparti di cura. Alla luce quanto sopra, le scriventi OO.SS. chiedono alla S.V. l’immediata revoca dei provvedimenti adottati. Ai Signori in indirizzo, che leggono per conoscenza, si chiede di attivarsi con urgenza, con ogni forma d’azione, per la salvaguardia, il potenziamento reale e la continuità dei servizi di diagnosi e cura dell’Ospedale di Piedimonte Matese”.

NOTA UNITARIA TRASFERIMENTI PIEDIMONTE