IL NURSIND: “DICHIARAZIONI GRAVI DEL GOVERNATORE IN TV”

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antonio eliseo 300x243 IL NURSIND: DICHIARAZIONI GRAVI DEL GOVERNATORE IN TVNAPOLI – La Segreteria Regionale del Nursind nelle persone di Antonio Eliseo, Marco Esposito, Romina Iannuzzi, Biagio Tomasco e Giovanni Veltre, hanno inviato una nota al Presidente della Regione Campania On. Vincenzo De Luca che pubblichiamo di seguito:

Egregio Presidente, in data 15/11/2020 nella trasmissione “CHE TEMPO CHE FA” condotta da Fabio Fazio, in un riferimento alla questione delle formiche, episodio del novembre 2018 trattato dagli organi di informazione locale e nazionale causa la diffusione di un video nel quale veniva mostrato un nugolo di formiche indosso ad una degente nel reparto di medicina del presidio San Giovanni Bosco, ha dichiarato: “abbiamo scoperto che magari qualche infermiere faceva scorrere a terra delle gocce di glucosio per attirare le formiche e fare film” Una dichiarazione a nostro avviso di particolare gravità, che lascia intendere azioni dolose e/o preordinate da parte del personale infermieristico, volte a scatenare l’evento. Non esiste infatti, ad oggi, riscontro alcuno a supporto di tale tesi, per cui, la suddetta dichiarazione reca un pregiudizio grave alla reputazione degli infermieri in servizio in quel reparto, e conseguentemente e parimenti, ai tre infermieri in servizio quella notte che sono stati poi oggetto di sanzioni disciplinari. Siamo oramai abituati al Suo genere comunicativo, fatto di metafore e iperboli, ma dubitare della professionalità di quanti chiamati in causa in questo modo, con accuse che sono prive di fondamento, deve indurla a una seria riflessione. Nel merito, è opportuno ricordarle quanto dichiarato dall’allora Direttore Generale Mario Forlenza, che riferiva con fermezza di azioni che venivano attuate da soggetti che avevano interessi particolari e diretti nella gestione delle pulizie. Gli infermieri, dunque, sono estranei a qualunque ipotesi dolosa, anzi, hanno svolto il loro lavoro con professionalità e diligentemente. Sulla questione da lei richiamata in trasmissione è tuttavia necessario affermare che buona parte delle ipotesi di responsabilità in ambito sanitario è dovuta a difetti strutturali e organizzativi. Ciononostante, il sistema tende a reagire accollando l’intera responsabilità al singolo infermiere, ultimo anello della catena delle responsabilità, senza “salire” ai livelli superiori. Il contenuto della frase non trova fondamento in tutti gli atti in nostro possesso, tra cui le indagini ispettive e le dichiarazioni del personale. Come vi sarà noto, notizia riportata da autorevoli giornali, per un caso analogo occorso Presidio Ospedaliero San Paolo sono 17 gli indagati dalla Procura di Napoli per non aver vigilato correttamente sulla esecuzione dei lavori da parte delle ditte di pulizia, con diverse ipotesi di reato. Caro Presidente, la professione infermieristica esige rispetto. Sarà dunque agevole da parte sua, grazie alla diffusione dei suoi post su Facebook, smentire quanto ha affermato nei confronti degli infermieri in servizio al San Giovanni Bosco.