CARO DE LUCA TI SCRIVO…GOVERNATOR ‘E LUNTANANZA…

0

  –    di Francesca Nardi     –             

quando l’arma di distrazione di massa, fatta di numeri e paurosi vaticini, sarà definitivamente scarica, usurata l’impugnatura e sedimentata la paura, quando quelle terapie intensive volgarmente sventolate ad offuscare persino il rimpianto del vecchio Natale, torneranno ad essere i reparti sensibili di una struttura ospedaliera, la comunità e quel che resta della ragione collettiva, sarà esausta, disattenta, spossata…ed ogni misera opportunità che sollevi le masse dall’avaria del pensiero, in cui le avrete confinate, tu e i tuoi, verrà assorbita come un balsamo. Scivolare dal patetico intermezzo al sopore rituale, è solo questione di “inerzia”. Dietro l’emergenza Covid, caro “governatore e’ luntananza”, si stagliano come monumenti alla vergogna impunita, le gestioni strategiche di quelle Aziende sanitarie, benedette da te e dai tuoi amici e che sovente gratifichi con espressioni entusiastiche e commoventi. Una lunga teoria di “mistificazioni” camuffate da amministrazione trasparente, costella il firmamento di quella sanità, la cui organizzazione è onore e vanto della Campania, soltanto in quella tesi difensiva dell’indifendibile, in cui vi siete specializzati tu ed i tuoi scherani e loro derivati,  quelle eccellenze di tipo svedese, di cui ti ammanti e ti fregi, a cominciare dai primari di chirurgia che non hanno mai intravisto una sala operatoria per finire ai cardiologi che hanno potere assoluto nelle Asl, passando per i sociologi che fanno i capidistretto, psicologhe che dirigono Dipartimenti per le dipendenze, dentisti che gestiscono i team covid, Ds senza titoli, geometri-rup per tutte le stagioni, Dg e co. che impastrocchiano a tempo, concorsi, avvisi pubblici e incarichi, che si girano le vite e le carriere ed i posti di lavoro della gente, attorno al dito mignolo, su ordinazione di qualche politico che crede fermamente nell’immortalità della carne. Ma ti sei reso conto della devastazione, della sozzura clientelare, che fa da sfondo ai tuoi paragoni azzardati, a quelle oscene citazioni con sorrisino sprezzante, delle morti altrove, che sono in numero maggiore delle nostre…talvolta guardandoti, si ha l’impressione che manchi soltanto il tiè!, una devastazione scritta nella gente perbene confinata nell’angolo dallo spiccato senso “dell’ingiustizia”, che caratterizza le azioni di alcuni dei tuoi lacché, nei professionisti onesti che se ne vanno, gettando la spugna nella tua inamovibile indifferenza, nella nomina dei capidistretto dell’Asl di Caserta,  ad uso e consumo dei signorotti che ti fanno la ruota con discutibile grazia, tre volte al giorno ed i cui famigli e fans, seguono le tue dirette con i cuoricini e le faccette… una devastazione che trae origine da un potere che tu continui a conferire e che ha reso immemori di sé e dei limiti imposti dalla prudenza, questi quattro politici che sguazzano come papere nel fango delle vendette e nella palude del clientelismo…l’esaltazione ha raggiunto livelli tali che non si accorgono neppure che i toni entusiastici con cui, sui social, si salutano i raccomandati giunti nei luoghi chiave, lodando ed inneggiando all’abilità del politico che lo ha consentito, costituiscono un chiaro atto irreversibile di accusa e prova, di ingerenza della politica nelle istituzioni e soprattutto nella sanità…e se il raccomandato poi non dovesse neppure avere i titoli gisti per tappare la bocca ai detrattori…eh caro governatore e ‘lunatananza…sono volatili per diabetici…e ricordati che abbiamo soltanto cominciato a spulciare l’elenco che mostra di essere assai lungo… Hasta la vista!