ASL, AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE E CONSIDERAZIONE DEL CITTADINO: ZERO

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Se dovessimo giudicare il grado di considerazione del cittadino utente da parte dell’Asl di Caserta attraverso quella è definita Comunicazione Istituzionale, ebbene possiamo affermare che le esigenze dei cittadini in materia si troverebbero all’ultimo gradino della scala dell’empatia. Si badi bene che parliamo di un Ente Sanitario, non certamente di un Ente deputato ai trasporti marittimi o ai mercati rionali! Quindi, qui operano medici, psicologi, sociologi, formatori, tutto un organico, insomma, che dovrebbe essere proteso alla tutela e salvaguardia del benessere fisico, nonché psicologico dei pazienti che vi afferiscono. Ancor più in un momento drammatico epocale che si sta vivendo in questi mesi; non a caso si stanno registrando gravi effetti del Covid sulla salute mentale: “+300mila pazienti psichiatrici ed un boom di psicofarmaci”. L’epidemia da coronavirus sta avendo conseguenze drammatiche su tutta la popolazione, afferma Davide Falcioni, ma mentre quelle sulla salute fisica sono circoscritte direttamente ai contagiati gli effetti psicologici non stanno risparmiando nessuno. La pandemia da coronavirus Covid-19 ha riportato all’attenzione di tutti il tema delle competenze. Anche in campo comunicativo. In questa fase così particolare e delicata è diventato determinante non solo cosa comunicare ma anche come comunicare. Per questo, può essere utile fare riferimento ai consigli di soggetti autorevoli come la “Global Alliance for Public Relations and Communications Management” che rappresenta 280.000 professionisti e accademici di 126 Paesi. Questi i punti essenziali che la Global Alliance considera cruciali per praticare una comunicazione responsabile sul Coronavirus. In poche parole, la Globe Alliance invita a che prima di comunicare, si pensi all’impatto del messaggio al di fuori della propria organizzazione; usare un linguaggio semplice e chiaro per ridurre al minimo la drammatizzazione della situazione; diffondere buoni esempi e buone prassi; identificare e legittimare le emozioni delle persone; dare la priorità alle informazioni provenienti da fonti ufficiali; evitare di condividere notizie false; provare ad essere costruttivo con l’ente pubblico per migliorare la comunicazione. Fatta questa premessa, andiamo ad analizzare, presso l’Asl di Caserta, che si fregia anche di una Editing, quanto applichi queste linee guida a tutela dei suoi assistiti. Un esempio lampante, che sia uno, ce lo fornisce il Report dei Tempi di Attesa presso i Pronto Soccorso degli Ospedali che fanno parte dell’Asl di Caserta e pubblicato sul Sito Web Istituzionale dell’Ente di Via Unità Italiana.tab 1 ASL, AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE E CONSIDERAZIONE DEL CITTADINO: ZERO

Il cittadino, verso il quale dovrebbe essere posta tutta l’attenzione del caso, trattandosi di Emergenza, Pronto Soccorso, noterà, in prima battuta, ad esempio che per un Codice Giallo, per un accesso di media gravità, aspetterebbe presso il P.O. di Piedimonte Matese la bellezza di 22 ore e 15 minuti, mentre a Sessa Aurunca, per un Codice Bianco, ben 3 ore e 45 minuti. Ora, chiediamo a Davide Falcioni ed alla Global Alliance, una “Comunicazione” si fatta, cosa procura a livello psicologico in un cittadino utente? Quale considerazione anche sul suo stato psichico-emotivo viene messa in campo da quei medici, psicologi, sociologi, formatori e venditori di fumo ed ipocrisia a chilogrammi? Purtroppo tutti quei proclami, tutte quelle lettere strappalacrime, tutti quei titoli “accademici” altro non sono che un fetido coperchio su una pentola colma di ipocrisia, grettezza, spocchia e provincialismo becero che nulla hanno a che vedere con il bene primario per eccellenza del cittadino, la Salute, quella fisica e quella psicologica. Dottò iate chiu aret”. Così si esprime il parcheggiatore abusivo con chiunque si presenta in cerca di un comodo parcheggio. Ovvero, che l’automobilista sia idraulico, o falegname, o professore, o meccanico, o medico, o ingegnere, o imbianchino, o fruttivendolo, per quel parcheggiatore sono tutti Dottò. Ed anche nel caso del parcheggiatore abusivo, trattiamo di comunicazione…. O no? Mai esempio fu più chiaro e lampante per descrivere quanto succede, spesso, in certi ambienti della Sanità nostrana. Ed è inutile chiedere al quel parcheggiatore se effettivamente abbia verificato se l’automobilistica sia effettivamente un Dottò…… , lui, il parcheggiatore, vi risponderà che sono possessori di un’automobile e tanto basta. Poco importa se quel mezzo è di proprietà, è stato dato in prestito o in affitto, o è stato rubato. Come a dire, basta che abbiano una carta (titoli) e tanto basta. Poco importa come l’abbiano acquisito, per elargizione, per compravendita, o per grazia ricevuta. E tanto basta.2 1 ASL, AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE E CONSIDERAZIONE DEL CITTADINO: ZERO

1 commento

  1. Ma ci vogliamo mettere in testa che le istituzioni in italia non esistono. Se per pure caso qualcuno addetto alla legalità si trova a leggere qualche denuncia o ravvisa anche attraverso quotidiani come il Vs. forse avvia accertamenti, altrimenti ognuno fa quello che vuole, come il Caso del geom Aceti dipendente ASCE da Voi oiù volte pubblicata la sentenza di condanna di truffa di €. 250.000,00. E’ successo qualcosa? si è provveduto ha porre in essere qualche atto di licenziamento, di ammonimento? NO E’ STATO PREMIATO, se non sbaglio una volta questa cosa si chiamava convivenza. Lei parla di sociologi che dirigono uffici di ing. elettromedicale dove è previsto la figura di Ing. e si meraviglia di ciò? Ma alla ASLCE ci sono parecchi sociologi che invece di mettere in partica la loro laurea, la utilizzano solo per fare carriera. Hasta la vista

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