UNA NUOVA TERRAE MOTUS NEI SOTTOSCALA DEL SAN ROCCO DI SESSA AURUNCA: MA FORSE SIAMO ALLA GARA ITALIANA DELLA BUGIA…
– di Salvatore Zinno –
“…A’ verità, è figlia d’ò tiemp’…” (proverbio napoletano)
L’ASL di Caserta ci segue con molta attenzione e prende in serissima considerazione ciò che scriviamo.
Ne siamo fortemente persuasi.
Come facciamo ad affermarlo?
Ve lo spieghiamo partendo dal nostro ultimo articolo riguardante la costruzione del nuovo ospedale di Sessa Aurunca (Leggi quì ), nel quale abbiamo fatto chiaro riferimento al partito della propaganda, orchestrata in larga parte dal gruppo politico che fa riferimento al dominus politico dell’area aurunca e “padrone” vero della sanità casertana, sia essa di natura pubblica ma anche e soprattutto di natura privata!
Ecco, a proposito del nostro riferimento alla propaganda che è stata montata attorno alla “presunta” – aggiungiamo noi – costruzione del nuovo ospedale di Sessa Aurunca, l’ASL di Caserta cosa fa? Ci prende in parola e mette “il carico da 90”, installando una vera è propria estemporanea fotografica all’interno dell’ospedale San Rocco.
Da qualche giorno infatti, sono apparsi dei pannelli nei corridoi del piano interrato dell’ospedale sui quali sono riportate tutte le opere realizzate dall’ASL casertana, a cura del coordinamento area tecnica: Arch. Ing. Vincenzo Magnetta.
In questa sorta di Via Margutta in versione catacomba – datasi la collocazione in un corridoio seminterrato – la geniale ASL delle meraviglie ha voluto comunicare ai “milioni di cittadini” che abitualmente passano per quegli angusti spazi, tutto il proprio valore edilizio a la propria potenza architettonica…quasi a dire: “visto di cosa siamo capaci, mica chiacchiere…”?
In effetti il messaggio vorrebbe essere quello, ma in larga parte di chiacchiere si parla, perché, per quanto riguarda il nuovo P.O. sessano, ve lo abbiamo stra-raccontato, le chiacchiere sono tante ed i fatti stanno a zero…salvo il prezzo fissato per gli espropri dei terreni valutati ad un prezzo molto più alto del loro attuale valore di terreno agricolo; prezzo per il quale, quando a breve verranno effettuati i bonifici, i proprietari ringrazieranno con energiche genuflessioni a mamma ASL e saranno certamente prossimi finanziatori di qualche campagna elettorale di qualche noto politico o di sue emanazioni…perché, potete scommetterci i gioielli di famiglia, l’unica cosa vera che si concretizzerà nei prossimi anni riguardo alla presunta costruzione del nuovo P.O. di Sessa Aurunca, sarà il pagamento dei terreni sui quali dovrebbe sorgere il complesso ospedaliero…i terreni li paghiamo, gli amici saranno contenti e ringrazieranno, e poi l’ospedale, e poi l’ospedale, e poi l’ospedale…
Altra cosa assai curiosa presente sul pannello/installazione artistico-fotografico, è l’annuncio della “realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di CAPUA ANTICA E NUOVA”; si, è scritto proprio così…Capua antica e nuova; dove presumibilmente andremo a curare i Gladiatori reduci dalle battaglie nell’Anfiteatro Campano, siano essi Reziari, Mirmilloni, Traci o cos’altro.
Ironie a parte, della realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di CAPUA ANTICA E NUOVA, nel piano PIANO TRIENNALE 2019 – 2021 REGIONE CAMPANIA, non v’è alcuna traccia; nel piano, al punto 3.3.1 recita così: “…Per quanto riguarda l’offerta ospedaliera, è prevista: “…La realizzazione di 5 ospedali in sostituzione di 6 ospedali realizzati tra gli anni 50 e 70 (AOU Ruggi di Salerno, P.O. San Paolo di Napoli dell’ASL Napoli 1, P.O. di Giugliano dell’ASL Napoli 2, P.O. di Sessa Aurunca dell’ASL Caserta, P.O. della Penisola Sorrentina dell’ASL Napoli 3, quest’ultimo in sostituzione del P.O. di Vico Equense e del P.O. di Sorrento)”; probabilmente dalle parti di via Caduti sul Lavoro, non si sono accorti del “dettaglio” riguardante il piano triennale e presi da un eccesso di propagandite-acuta (non curabile in nessuna delle UOC casertane) si son fatti prendere la mano e via, infiliamoci anche un altro ospedale, chi vuoi che se ne accorga…
A dire il vero, in quel pannello propagandistico, qualche altra balle c’è, come ad esempio per restare in ambito sessano, alla voce: “altri interventi sui presidi ospedalieri e sul territorio”, vengono riportati e vantati i lavori eseguiti sui blocchi parto e operatori, nei quali appena completati i lavori, gli infermieri ed i medici con annessi pazienti dovevano transitare con gli ombrelli aperti perché ci pioveva dentro. Ma anche la “rifunzionalizzazione dell’antico complesso della Maddalena – Aversa”, per il quale non si sa bene cosa farne una volta rifunzionalizzato.
La ragione di cotanto sfoggio di potenza edilizia, va ricercata “banalmente” nei compensi che i tecnici dell’ASL delle meraviglie percepiranno o hanno già percepito, per le attività di progettazione e/o direzione dei lavori…e speriamo che non si finisca come nel 2016, quando la Corte dei Conti della Campania condannò il duo Francesco Balivo/Raffaele Aceti, dipendenti dell’ufficio tecnico dell’ASL delle meraviglie, a risarcire la bellezza di 225.000 euro per compensi derivanti da un project financing per il DEA di 2° livello presso l’ospedale di Capua- Santa Maria C.V. – lavori mai eseguiti…ma lautamente pagati fin quando non è intervenuta la Corte dei Conti.
Lavori e compensi a parte, oggi resta l’ostentazione di qual ridicolo pannello in un sottoscala, utile solo a gratificare l’ego di qualcuno, la cui collocazione vuole forse presagire l’avvio verso l’oscurità di chi oggi detiene la posizione di comando nell’ASL delle meraviglie, il quale è stato già pesantemente randellato dal Tribunale di Santa Maria in merito alle nomine dei direttori dei distretti sanitari – come annunciato dal nostro direttore Francesca Nardi (Leggi quì )
Al D.G. Ferdinando Russo consigliamo, caso mai non dovesse proprio riuscire ad imbroccarne una come nel caso della recente ordinanza del Tribunale sammaritano, di provare nel settore delle gallerie d’arte, hai visto mai che riuscisse a fare qualcosa di meglio della permanente “Terrae Motus”…solo che quella era allestita nei sotterranei della Reggia di Caserta, mentre la personale di Russo nei sotterranei del San Rocco di Sessa…in alternativa potrebbe farsi accompagnare da qualche decina di suoi valenti direttori, alla “Gara italiana della bugia” che si terrà a Le Piastre (Pistoia) dal 31 luglio al primo agosto prossimo.
Chiudiamo con il nostro consueto: “le balle resteranno balle e…“à verità è figlia d’ò tiemp’ ”!!!
P.S. vi invitiamo ad andare a rileggere le precedenti puntate sull’argomento Nuovo Ospedale
