L’ASL DI CASERTA E LA SPUDORATA COSTANTE DISAPPLICAZIONE DELLA LEGGE!!!

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Siamo al mese di Luglio del 2021, mese più adatto per gli ozi e per le “distrazioni di massa”. Siamo al mese di Luglio del 2021, un mese preceduto dagli “stracci che sono volati” tra Governatori e Governo sul fallimento della Comunicazione in periodo di pandemia. Siamo al mese di Luglio 2021 anche all’Asl di Caserta, la quale, anche quest’anno, sta mostrato tutta la propria più bieca considerazione in materia di rispetto del cittadino-utente-contribuente……. Al di là delle patetiche ed ipocrite epistole del Direttore Russo ai Cittadini e ai Dipendenti. Insomma, a luglio 2021 risulta ancora assente il Piano di Comunicazione….. previsto e normato dalla Direttiva M.F.P. sulle “Attività di comunicazione delle pubbliche amministrazioni”  del 7 febbraio 2002, G. U. n. 74 del 28 marzo 2002.  A proposito dove si trova la Struttura della Comunicazione (prevista per Legge) nell’Approvazione del Piano della Performance 2020 (Del. 1066/2021)?1 1 L’ASL DI CASERTA E LA SPUDORATA COSTANTE DISAPPLICAZIONE DELLA LEGGE!!!Ora, premesso ciò, perché all’Asl di Caserta si registra, da un po’ di anni a questa parte, una “spudorata costante disapplicazione della legge?”. Il Cerusico, paranoico, prova a spiegarlo a lor (S)signori. La Direttiva M.F.P del 2002,  volta a richiamare e impegnare la responsabilità dei vertici delle amministrazioni pubbliche all’applicazione della Legge n.150/2000 (sic!) e alla definizione di strutture e risorse necessarie per: progettare e realizzare attività di informazione e comunicazione destinate ai cittadini e alle imprese; produrre e fornire informazioni, promuovere eventi che, tenendo conto dei tempi e dei criteri che regolamentano il sistema dei media, possano tradursi in notizie per i mass media tradizionali e nuovi – come i giornali on-line – e altri mezzi di diffusione di notizie di interesse pubblico. Le amministrazioni devono assicurare (sic!) il raccordo operativo tra i segmenti di comunicazione attivati, il Portavoce, l’Ufficio stampa e l’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e le analoghe strutture, devono prevedere (sic!) forme organizzative di coordinamento delle loro attività. Alla Struttura di Coordinamento spetta il compito (sic!) di presentare al Vertice dell’Amministrazione, entro il 30 novembre di ogni anno il Piano di Comunicazione (sic!). La Dirigenza verrà valutata, ai sensi del D.lgs. del 30 luglio 1999 n.286 e del D.lgs del 30 marzo 2001 n.165, anche alla luce dell’applicazione della presente direttiva. Pertanto i Vertici dell’Amministrazione, in sede di emanazione della direttiva annuale e degli indirizzi strategici, indicheranno (sic!) le misure di comunicazione istituzionale da adottare e gli obiettivi da raggiungere in linea con il Programma di Governo dell’Amministrazione Pubblica (sic!). Fin qui, sommariamente, quanto dettato dalla Direttiva. Direttiva pubblicata in G. U. n. 74 del 28 marzo 2002! (sic!). Cosa vuol dire ciò? 2 1 L’ASL DI CASERTA E LA SPUDORATA COSTANTE DISAPPLICAZIONE DELLA LEGGE!!!La L. n. 241/1990 sul procedimento amministrativo, poi, ha previsto l’obbligo della pubblicazione delle «direttive» e di «ogni atto che dispone in generale sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti di una pubblica amministrazione», sottolineando così la necessità non solo di trasparenza, ma anche di conoscibilità dell’azione amministrativa (sic!). Ancora, il d.lgs. n. 29/1993 che ha disciplinato ex novo la materia del pubblico impiego, conferisce in più disposizioni un potere di direttiva agli organi di governo (artt. 3, 14, 16, 47, 50, 51) e di conseguenza una responsabilità in caso di inosservanza della disciplina in esse prevista (art. 20) (sic!). In particolare per la stipulazione dei contratti collettivi nazionali per gli impiegati dello Stato è previsto che l’organo preposto (ARAN) debba appunto rispettare il contenuto delle direttive impartitegli dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Infine la L. n. 20/1994 in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti, attribuisce alla competenza della Corte (art. 3) il controllo preventivo di legittimità (sic!) anche delle «direttive generali per l’indirizzo e per lo svolgimento dell’azione amministrativa»…….La natura stessa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e la sua diffusione ai fini della conoscenza e della conoscibilità di un atto consentono di attribuire agli atti in essa contenuti, e quindi anche alle direttive pubblicate, un rilievo nell’ordinamento (sic!). Per questi ultimi infatti la direttiva costituisce, secondo disposizione espressa, «linea di indirizzo e coordinamento». ……. Strettamente collegata ad essa è anche la direttiva d.p.c.m. 11 ottobre1994 che in attuazione dell’art. 12, d.lgs. n. 29/1993 sul pubblico impiego, già citato e della L. n. 241/1990 sul procedimento e sulla trasparenza amministrativa, fissa i «principi per l’istituzione ed il funzionamento degli uffici per le relazioni con il pubblico» (sic!). In particolare si indicano le finalità degli uffici e delle loro attività, le modalità di azione, le ulteriori ricerche ed analisi che devono essere poste in essere per l’ulteriore attuazione della normativa, ma si indicano in modo espresso anche le sanzioni (sic!) per la mancata osservanza della direttiva. Le finalità e le modalità di attuazione, infatti, se si indirizzano in modo specifico agli uffici, influiscono in modo determinante anche sulla posizione degli utenti ai quali l’attività degli uffici è diretta, così da far ipotizzare che la mancata istituzione degli uffici predetti, possa essere fatta valere in modo diretto dai soggetti interessati” (Elisabetta Catelani). Fatte queste dovute premesse, l’Asl di Caserta, a quanto pare, non solo disattende in maniera costante e perentoria la Norma, bensì, si oppone e frappone ad essa, producendo atti illeciti (Acquisti di spazi su giornali on line e/o Agenzie di Stampa in assenza di Piano di Comunicazione preventivamente approvato; mancata individuazione dei Profili Professionali indicati dalla L. 150/2000 e Art. 13 CCNL Comparto Sanità, etc.) marcatamente evidenti e probanti. Insomma, alla stessa stregua di un normale “mercato del pesce”, dove pur son tenuti al rispetto sulle norme di settore!