È LA MADONNA DEL CARMINE, NON QUELLA DELLE GRAZIE

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   –   di Davide Fusco   –                                                      %name È LA MADONNA DEL CARMINE, NON QUELLA DELLE GRAZIE

SAN NICOLA LA STRADA – Il 31 ottobre 2015, in piazza parrocchia, s’inaugurò l’edicola votiva posta presso la facciata del complesso

Borbonico, Santa Maria delle Grazie. Era appena stata restaurata dalla locale proloco. All’evento presero parte anche Consiglieri, Assessori e Sindaco. Assistettero all’apposizione sotto l’edicola d’una targa con su scritto: “Santa Maria delle Grazie “, la scritta è indiscutibilmente mendace. Ecco perché.

Un miracolo a San Nicola

A narrarne fu il patriota napoletano Luigi Settembrini. In “ricordanze della mia vita” racconta che un pomeriggio del 1824, una manciata di ragazzini andava a zonzo per la città. Giunti presso una chiesetta distrutta gli apparve una signora.  Vedendola fuggirono tutti tranne un tal Pascariello. La signora gli accarezzò il viso, sussurrò qualcosa e sparì. Pascariello corse a raccontare il fatto ad una zia suora.  L’ascoltò e concluse che si trattava della Madonna del Carmine. Dopo poco tutto il paese seppe dell’apparizione. La notizia corse di bocca in bocca e a San Nicola accorsero pellegrini da tutto il regno. Per accoglierli s’improvvisarono baracche che non bastavano. Allora i sannicolesi misero tre botti presso l’attuale Piazza Parrocchia: nella più piccola gettavano monili d’oro, in quella media d’argento ed in quella grande ducati. Col ricavato costruirono un’edicola votiva ed un monastero “il ritiro del Carmine” in cui trovarono ricovero pellegrini e orfane. Il monastero corrispondeva al Real convitto borbonico, l’edicola votiva, invece, a quella inaugurata il 31 ottobre 2015. Essa reca l’immagine della madonna che apparve a Pascariello, quella del Carmine. La si riconosce dal fatto che sulle spalle porta un mantello detto scapolare. Iconografia e storia sgombrano il campo da ogni possibile equivoco identitario sulla Madonna; ma la targa è lì che mente ad ogni passante.

La ragione dell’equivoco

Con un Decreto Regio datato 8 luglio 1850 re Ferdinando II mutò il ritiro della Madonna del Carmine in Real Convitto Madonna delle Grazie. L’edicola posta sulla sua facciata, però, continuò ad ospitare l’immagine della Madonna che apparve a Pascariello.

L’inascoltata denuncia di Nigro

All’indomani dell’inaugurazione Franco Nigro esortò con un comunicato stampa l’amministrazione a rimuovere la targa dall’edicola.  Lo storico sannicolese che, da anni, accompagna le scolaresche in visita guidata in città tra l’altro scriveva: “cosa narrare ai gruppi di studenti impegnati nei percorsi d’istruzione sul territorio davanti all’edicola in questione?” Robert Anson affermò: “ le nuove  generazioni che ignorano la storia non hanno ne passato ne futuro”. E pure la targa è ancor lì che aspetta d’essere sostituita con una che finalmente racconti ai giovani la verità.