AMMINISTRATIVE, CASERTA KEST’E’ A SAN CLEMENTE PER RACCOGLIERE LE RIMOSTRANZE DEI PIU’ PICCOLI

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CASERTA – Nel pomeriggio di ieri, il candidato sindaco Ciro Guerriero insieme ad alcuni candidati Roberta Pirozzi, Mario Fucile, Gianclaudio De Zottis, Antonio Ferraro, Ornella Inglese, consiglieri della lista Caserta Kest’è hanno visitato l’unica villetta di San Clemente per: “Accertarci se l’esposto presentato 2 anni fa all’amministrazione comunale – afferma il candidato a sindaco – riguardante l’abbandono ed il degrado della suddetta villetta, avesse sortito qualche effetto. Ma ci siamo resi conto che nulla è stato fatto, Anzi, la situazione è peggiorata. Giostre rotte, bagni pubblici in uno stato pietoso, rappresentano un pericolo per i bambini che potrebbero ‘avventurarsi’ all’interno e cadere nei pozzetti dei water, erbacce ovunque e tanto altro”. La visita ‘a sorpresa’ del candidato sindaco Guerriero è diventata motivo per i residenti per esternare le proprie opinioni: “Fiduciosi nella mia candidatura- prosegue Ciro Guerriero – e con la consapevolezza che siamo l’unico spiraglio di speranza. Ho parlato con i bambini i quali mi hanno chiesto perché da tempo non possono usufruire delle giostre, perché qualcuno non si preoccupa di sistemarle, gli stessi hanno poi lamentato la presenza di zanzare dovuta proprio allo stato di abbandono del loco ed alla mancanza di disinfestazione”. ”Qui manca la manutenzione ordinaria – afferma indignata Daniela Petrache, coordinatrice Caserta Kest’è, nonché candidata al consiglio comunale – probabilmente accompagnata anche da un certo grado di vandalismo. Poi le due cose si provocano a vicenda: il degrado chiama degrado. Invece, i nostri figli avrebbero bisogno di ordine, pulizia, posti sicuri e adeguati per le attività ludiche e motorie”. Il candidato sindaco Guerriero si appella, oltre al Comune affinché metta in sicurezza l’area, ma non solo: “Magari c’è qualche volenteroso artigiano che anche con materiali di risulta potrebbe dare una sistemata a questi giochi e ripristinare un minimo di vivibilità a quest’area verde che potrebbe essere il polmone di questa zona del quartiere”.