Il Cerusico era convinto che l’aggettivo “lòffio” fosse un intercalare del volgo. Invece, documentandosi ha trovato che “lòffio” è effettivamente unaggettivo (voce onomatopeica, affine a loffa, loffia, peto non rumoroso, vescia) che significa fiacco, insulso, scadente, o stupido, balordo e simili (Treccani). Verificato e chiarito il significato dell’aggettivo in questione, andiamo a vedere perché tanta curiosità de Il Cerusico intorno a tanto “odoroso” argomento.
Lo “stimolo” viene prodotto dalla lettura delle Delibera n. 1947 del 27.12.2021 avente ad oggetto: “Aggiornamento Piano di Comunicazione Aziendale – annualità 2022”. Ed, in particolare, là dove la Delibera specifica che lo stesso Piano altro non è che “uno spin off (!!!) aggiornamento del precedente piano”. Ovvero ci si riferisce al Piano (illegittimo per tempistica) di cui alla Delibera n. 790 del 22.06.2020. Come sarebbe illegittimo per tempistica) l’attuale “spin off”! Si badi bene che tali affermazioni non sono frutto di elucubrazioni mentali de Il Cerusico, bensì sono affermazioni lapidarie del Dirigente proponente il Piano, del Direttore Sanitario, del Direttore Amministrativo e dello stesso Direttore Generale dell’Asl di Caserta. Ovvero i firmatari di un Atto Pubblico Formale ed “applicativo” della Norma (?). Sono essi stessi che, sia nelle premesse, sia nel corpo della Delibera fanno una lunga ed interminabile elencazione delle Norme applicative inerenti le obbligatorie (!!!) Attività di Informazione e (e) Comunicazione e (e) Marketing previste e dettate per la Pubblica Amministrazione. Partendo dalla più che nota Legge n. 150/2000, per passare alla più che nota Direttiva M.F.P. (Frattini – Di Bisceglie) del 2002, al più che noto D.L. n. 177/2005 fino al più che noto Art. 13 del vigente CCNL Comparto Sanità.
Delibera n. 1947 del 27.12.2021. Ipse dixit!!!
Il Cerusico, paranoico, prova a ricapitolare tutte le illegittimità contenute in questo che può ben definirsi un Piano “Spin Loffio” e, che, a quanto pare, non produce altro che “stimoli” per “odorose loffie” applicative (Treccani). Uno: i Piani di Comunicazione, bedgetizzati e calendarizzati per fasi, vista la norma, si devono presentare entro la fine del mese di Novembre di ogni anno. All’Asl di Caserta si approvano a Giugno (2020), non si presentano (2021) o si presentano a fine Dicembre (2022). Due: la Direttiva MFP prevede le strutture e risorse necessarie di cui alla L. 150/2000 (Portavoce, Ufficio Stampa, URP e Marketing), nonché ribadite dall’Art. 13 CCNL Comparto Sanità. All’Asl di Caserta, come il prezzemolino, si individua il Servizio Controllo di Gestione e lo Staff di Direzione Generale (editing?) !!! Che ca…. c’entrano con la norma??? Tre: Oltre a questi “la Direzione Strategica istituirà (???) l’Ufficio Stampa e il Portavoce (!!!) Come, quando? Visto che la legge è del 2000? Quattro: come ha fatto a prevedere la Delibera dell’Asl le Attività di Rassegna Stampa, Conferenze Stampa, Comunicati Stampa, Articoli di natura divulgativa, etc. se si trova in piena e totale assenza di un Ufficio Stampa unico a dover essere dotato di titoli (Iscrizione OdG) e di specifiche competenze ed aggiornamento professionale di cui al DPR 422/2001? È forse un’altra “odorosa loffia”? Cinque: Come viene individuata e specificata la somma di Euro 120.000,00, visto che questa non descrive nel dettaglio le voci particolareggiate per le eventuali attività previste? Forse che all’Asl di Caserta, come già ampiamente accaduto, si affidano (in assenza di Piano di Comunicazione) servizi a fantomatici Giornali On line a cura del Servizio Provveditorato? Un’altra “odorosa loffia”? E come vengono individuate le figure preposte visto che per la selezione ex Art. 18 per il Dirigente dell’URP è caduta nel dimenticatoio come la stessa sparizione (con denuncia ai Carabinieri) del carteggio per la stessa selezione? Un’altra “odorosa loffia”? Perciò, Il Cerusico, ha ben donde per dichiarare questo Piano di Comunicazione (intempestivo) un evidente “Spin Loffio” e, pertanto, dotato (nuovamente) di tutti i crismi dell’illegittimità.
