MONDRAGONE, AZIONE APRE IL CONFRONTO PER LE COMUNALI DEL PROSSIMO ANNO

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MONDRAGONE – Dopo aver partecipato al Congresso Nazionale di Azione del 19 e 20 Febbraio a Roma, che ha visto l’elezione di Carlo Calenda a Segretario del Partito, si è riunito ieri a Mondragone il Direttivo Cittadino con l’obiettivo di stabilire tempi e modi della presenza di “Mondragone in Azione” nella politica cittadina.
“Abbiamo l’ambizione – dichiara il direttivo cittadino – di essere presenti in modo visibile alle prossime elezioni comunali con l’obiettivo di dare un forte contributo per riportare una politica alta al centro del dibattito pubblico mondragonese. Da troppi anni va avanti una tendenza di progressivo allontanamento delle persone che hanno competenza e talento dall’azione politica e la nostra Città soffre visibilmente di questo.
Mondragone non ha bisogno di una politica “contro qualcuno”, ma di una politica “per qualcosa” e di cose da migliorare ce ne sono molte purtroppo, alcune delle quali richiedono di mettere in gioco tutte le migliori energie presenti in questa Città.
Mondragone in Azione ritiene che un percorso di confronto sia possibile ed auspicabile con tutte le persone di buona volontà e le forze politiche e sociali che condividono la visione della politica come di un’attività alta e nobile che persegue esclusivamente il benessere e gli interessi dei cittadini.
Una tale politica non può non discutere di temi strategici che hanno bisogno di essere posti al centro del dibattito pubblico:
1. Mondragone è una Città vuota: circa 30mila residenti a fronte di una capacità abitativa di oltre il doppio, questo vuol dire che la gestione dei Servizi Pubblici è fortemente penalizzata anche laddove si riuscisse a recuperare molta dell’evasione fiscale e che interi conglomerati sono meta di residenze estemporanee ed illegali.
2. Mondragone vede una presenza in numero incredibilmente alto di giovani, cosiddetti NEET, che non studiano e non lavorano. Nessuna comunità può darsi un futuro senza dare una prospettiva ai propri giovani.
3. Mondragone ha un bilancio malridotto e con tendenza in peggioramento, è necessario rendere trasparente e partecipata la gestione di tale bilancio: più le cose sono difficili, più e necessario affrontarle assieme alla comunità cittadina.
4. Mondragone ha nel paesaggio e nei prodotti enogastronomici una potenzialità elevata ed in gran parte non espressa, occorre concentrare gli sforzi per fare di questo settore uno dei volani di rinascita.
Questo il metodo con cui crediamo vadano affrontate le cose e su cui ci rendiamo disponibili a confrontarci, la politica come semplice lotta di potere e sequela di scorribande estemporanee è fuori dal nostro orizzonte”.