ASL, DUE PESI, DUE MISURE E… DUE CONCORSI…

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(f.n.) – Nonostante i tentativi assai maldestri, di qualcuno che procede a caso, lungo i sentieri della Sanità de noautri, dilettandosi tra insulti e lamentose reazioni, con l’obiettivo di indurci a tacere e soprattutto, impedirci di ripetere e ricordare episodi sgradevoli, relativi a problemi mai risolti, noi continueremo a scrivere e all’occorrenza, ripetere. E tra le varie cosucce che si devono memorizzare, perché particolarmente importanti, alloca in bella vista, la disparità di trattamento che la direzione dell’Asl, si consente il lusso di attuare, pensando forse che l’assolutismo della sua gestione legittimi anche questo…Un anno fa, mettemmo in evidenza (leggi qui) che nonostante il Dg avesse decretato che chi era oggetto di procedimento giudiziario, non poteva ricoprire incarichi, sembrava proprio che la regola si applicasse secondo i casi e sicuramente in maniera tutt’altro che imparziale…Ed evidenziammo a tale proposito, la posizione della dottoressa Maria Di Lorenzo, che, diversamente dai tanti dipendenti Asl, verso i quali l’ufficio procedimenti disciplinari, aveva emanato sanzioni quali sospensioni e licenziamenti, lei pur essendo oggetto di indagini, aveva invece sempre goduto di una immunità e di una particolare protezione, da parte della  direzione strategica. Addirittura e paradossalmente la Di Lorenzo, in qualità di presidente supplente dell’UPD, attivò procedimenti nei confronti di dipendenti indagati nel medesimo procedimento penale che la vedeva coinvolta. Inoltre, fino alla fine delle indagini preliminari la Di Lorenzo ha continuato a ricoprire l’incarico di provveditore e nei suoi confronti, ad oggi, non risulta applicata alcuna sanzione disciplinare. L’unico atto che la riguardasse è stato quello di spostarla, dall’incarico di provveditore (che aveva svolto direttamente alle dipendenze del direttore amministrativo Blasotti, le cui indicazioni, eseguiva per filo e per segno) ed affidarle la direzione amministrativa del Dipartimento di Salute Mentale…e non finisce qui… perché, non soltanto la Di Lorenzo non ha risentito in alcun modo, del peso delle indagini, come è successo ad altri, ma è stata persino premiata ed a seguito del pensionamento della dottoressa Annamaria Ruffo, la direzione Asl le ha affidato anche l’incarico di direttore Affari Generali. Ed a tal proposito circola nei cenacoli riservati del palazzo dell’Asl, una leggenda interna, nota a pochi intimi…Sembrerebbe che, quando la Di Lorenzo è stata sostituita al Provveditorato dalla dottoressa Marisa Di Sano, il Gran Tari ed il Silenzioso Blasotti, avessero deciso di far riconfigurare il computer della Di Lorenzo, con l’obiettivo di “nebulizzare” i documenti compromettenti…Sono voci circolanti…noi possiamo soltanto riferirle…Ma l’operazione non ebbe seguito, sempre secondo le voci, perché la Di Lorenzo, pare chiedesse in maniera “ufficiale” che il computer fosse custodito nella stessa configurazione, ai fini della sua difesa in giudizio. I due signori di cui sopra, si dice che, obtorto collo, si videro costretti a custodire in una cassaforte, il computer dell’ex Provveditore. E…sempre a sostegno delle dichiarazioni “chiacchierologiche” del Dg Russo, a proposito dell’impossibilità a ricevere incarichi per chi fosse oggetto di procedimenti giudiziari, la Di Lorenzo non è certamente la sola privilegiata…lo stesso potentissimo architetto Vincenzo Magnetta, è stato promosso direttore di Dipartimento, nonostante fosse destinatario di un rinvio a giudizio per la vicenda della Radioterapia alla Villa del Sole, n’est pas? Allo stesso modo del dottor Attilio Roncioni, promosso direttore del distretto sanitario n. 13 di Maddaloni, nonostante un rinvio a giudizio, per la stessa vicenda. Fantastica Asl…misteriosa Asl…protettiva Asl…quando sei nell’elenco dei protetti a tutti i costi, puoi dormire tra quattro cuscini, perché se non entri “liscio” dalla porta qualcuno farà in modo che tu possa entrare dalla finestra e se non si desidera dare troppo nell’occhio, si provvederà a farti entrare dallo sgabuzzino. Per quanto riguarda invece i delfini reali, quelli che praticamente li trovi ovunque, ebbene vengono opportunamente indirizzati, oltre ad usufruire di privilegi interni, verso altri lidi della Sanita de noautri, che gode di entrature persino fuori porta…Prendi ad esempio quel concorso bandito dalla Regione, per titoli ed esami, per il reclutamento di 52 posti a tempo indeterminato, di personale dirigenziale nelle diverse aree, di cui 26 riservati ai dipendenti della Giunta regionale…Nel bando, perfetto nella sua stesura ed articolazione, in particolare nella sezione specifica, sono richiesti ai candidati, 5 anni di anzianità nell’area tecnica civile e a quanto pare se non si tratta di un caso di omonimia, troviamo ancora una volta, tra i candidati, l’ingegnere Rosalia Santonastaso, sulla cui presunta ubiquità si è già disquisito, n’est pas?, se fosse proprio lei, sarebbe opportuno evidenziare il fatto che non avrebbe l’anzianità di servizio richiesta per partecipare, ma…anche in questo caso…ovviamente, qualcuno potrebbe replicare che, anche i due super raccomandati Giannini e Parisi, (ricordate?) che non avevano potuto ottenere le posizioni organizzative perché (diciamo così) non avevano l’anzianità richiesta, a quanto si dice, hanno poi partecipato al bando della AOU Vanvitelli per dirigenti amminnistrativi, facendo a meno del requisito…Ahhh… Asl delle meraviglie e dei miracoli…se non esistesse dovremmo inventarla o no? Hasta la vista caballeros!

8 Commenti

  1. Eh no, così nn n va bene. Io devo confrontarmi con chi dice la cose e non con chi le riporta. Se ci metto la faccia io e non è un problema la deve mettere anche chi probabilmente non riesce ad avere più ciò che aveva motivo per il quale è insofferente e arde. Dobbiamo chiamare gli amici Vvf non so ancora se quelli con la fiamma o con il panda. Ma poi il buon grisù saprà spegnere l incendio…. . Ah gli anni che furono quando….. com’è che saluti ….hasta la vista.

  2. Consequenzialmente, con la q e non la g,al tuo invito fammi sapere quando è disponibile la tua talpa che vengo in “Redazione” perché così possiamo farci una chiacchierata

    • Gentile ma non troppo R.G. io continuerò a scrivere conseguenzialmente con la “g” e se ci pensa su, può anche darsi che capisca il perché. Per quanto riguarda la mia talpa, figuriamoci se divido le mie fonti con gli altri e soprattutto con chi continua a non firmarsi per esteso. Se desidera confrontarsi con me sono a disposizione.

    • Ripeto che non divido le fonti con nessuno. Se qualcuno desidera confrontarsi con me sono sempre disponibile

  3. Ho utilizzato un tu confidenziale perché nei suoi post, nn riesco a definirli articoli in quanto più di un blog non è, si permette confidenze amicali. Faccia a faccia con chi? Io tu chi ti porta notizie gli interessati chi non ti racconta the other side of the moon ma sol quel che gli conviene….

    • Gentile (poco) R.G., per un faccia a faccia R.G. non basta…Dovrebbe essere più coraggioso/a a cominciare dalla firma, e mostrare al mondo chi è che scrive e giudica non le pare? Io mi permetto confidenze amicali?, e con chi?, quando ha finito di parlare a vanvera può sempre venire in redazione per un faccia a faccia, ma per fare una cosa del genere si dovrebbe avere l’abitudine ad essere conseguenziali, rispetto all’atteggiamento borioso che si inalbera sulla tastiera, lei quest’abitudine la possiede?, io sì, quindi si accomodi…

  4. Gentile R.G., cerchi di essere piu’ chiaro/a, chi dovrebbe fare un faccia a faccia?, e con chi?, invece di commentare in maniera praticamente incomprensibile, perche” non specifica quali sarebbero le notizie non esatte e deviate?, e perche’ non racconta lei la versione giusta? Ma soprattutto per quale motivo utilizza il tu confidenziale? Siamo amici e non lo so?

  5. se sei tanto sicura di ciò che dici perché non un faccia a faccia con chi ti riporta notizie non esatte e deviate.

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