STADIO DEL NUOTO NEL DEGRADO E DIPENDENTI SCHIAVIZZATI

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giuseppe guida STADIO DEL NUOTO NEL DEGRADO E DIPENDENTI SCHIAVIZZATI
Giuseppe Guida

(f.n.) – La coreografica telenovela, relativa al riscaldamento “arrangiaticcio”, dello Stadio del Nuoto, che fino ad oggi è andata in onda a puntate, dopo la decisione di Italgas di interrompere l’erogazione del gas, per morosità, oggi rischia un’altra sospensione. Come abbiamo pubblicato qualche tempo fa, grazie ad un’altra genialata di Polpet, al secolo Giuseppe Guida, presidente dell’Agis, il riscaldamento allo Stadio del Nuoto era ripreso grazie alla installazione di una pompa di calore esterna, che il Polpet aveva affittato, non si sa bene a quale modica cifra, e che tra l’altro, faceva un rumore infernale, soprattutto di notte. Pare che qualcuno si sia infine, come si suol dire “sfastiriato” delle trovate polpettesche, peraltro anche rumorose e si sia rivolto alle forze dell’ordine…Fatto è che qualche ora fa, i carabinieri della locale stazione, proprio alle spalle dello Stadio del Nuoto, sono andati negli uffici ed hanno chiesto la documentazione relativa al concerto notturno. Ci auguriamo che qualcosa infine si muova!   La gestione dello Stadio del Nuoto e dell’intera Agis, continua a lasciare interdette le persone cosiddette “normali”, non soltanto per i danni che provoca, per i soprusi che legittima, ma anche soprattutto per l’ostinato silenzio circostante, in cui si distinguono le bocche cucite delle istituzioni e dell’Asl. Al di là di quelle mura, che sembrano essere state erette a protezione delle scelte anarchiche, del sindaco di Arienzo e presidente dell’Agis, il cui Cda, o giace in letargo da anni o tace per conservare il titolo. In entrambi i casi, definire “discutibile” questo tipo di atteggiamento passivo ed inerte, è un eufemismo. Le ultime del giorno narrano ancora una volta e descrivono le condizioni quasi disumane, in cui sono costretti a lavorare, i dipendenti delle società che hanno stipulato i contratti, per lo svolgimento dei vari servizi, con l’Agis o con la Provincia di Caserta, la qual cosa è risultata confusionaria, fin dalle prime “entusiastiche” ed originali dichiarazioni, rilasciate dal presidente Peppe Guida detto Polpet, ai microfoni di Appia Polis. Dichiarazioni che il mitico Polpet non potrebbe negare di avere rilasciato, dal momento che, grazie a Dio, non s’è ancora smagnetizzato nulla, tranne i bulloni di qualche cervello…E’ di qualche ora fa la notizia che un povero giovane, che lavora alle dipendenze di una ditta, che si occupa di pulizie, all’interno dello Stadio del Nuoto, si è accasciato sfinito ed è stato necessario chiamare il 118. Da notizie che si sono fatte strada attraverso l’esasperazione ormai ai massimi livelli, abbiamo appreso che la ditta coinvolta, rigorosamente di Arienzo, anche se la sede legale risulta altrove, dovrebbe essere la P.M. Multiservice, ha un numero ridotto di organico e nonostante i contratti prevedano quattro ore di lavoro sembrerebbe che il lavoro che sono obbligati a svolgere i dipendenti, sia oltremodo gravoso, al punto da trasformare a livello di fatica fisica, le quattro ore in otto. Il giovane in questione pare si fosse lamentato che non ce la faceva più ma sarebbe stato ignorato dai “capi” che non si sono sognati di sostituirlo, finché non è crollato. I lavoratori tutti, alla fine del turno sono sfiniti e tra l’altro non hanno a disposizione le attrezzature necessarie, allo svolgimento del loro lavoro. Tra disagi e personale ridotto, sfruttato fino all’osso, lo Stadio del Nuoto versa nel degrado totale ormai, mentre il gran Polpet continua a riscuotere il ricavo settimanale fino a casa, a prescindere dal rimborso spese che percepisce regolarmente tramite bonifico… E la Provincia diretta responsabile del tutto? Silenzio! Hasta la vista!