OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 205

(f.n.) – La Uoc Gru (Gestione Risorse Umane) è sicuramente tra le Unità di importanza fondamentale, all’interno della complessa e sovente complicata, gestione dell’intera Aorn, in questo caso di Caserta dove, non a caso, è gestita e continuerà ad esserlo, in virtù della lungimiranza del Dg Gubitosa, dalla infallibile dottoressa Luigia Infante. Meno male che la Infante c’è!, anche se talvolta, non riusciamo a distinguere se all’origine delle varie ed originali decisioni del Dg, prevalgano i sui limiti o quelli perniciosi delle persone che, a turno fungono da consigliori, suggeritori in nome e per conto o semplicemente dall’inciucio velenoso dell’infame di turno…fatto è che, alcune scelte ti mettono a pensare, a riflettere, inducendo preoccupazione…Meglio non pensarci o pensarci con calma…Intanto dedichiamoci alla famosa mobilità ordinaria e alla delibera 508 del 24 giugno u.s. relativa all’approvazione delle graduatorie del personale del comparto, interessato appunto, alla mobilità interna.  Leggendo la delibera, si ha l’impressione che qualcuno si sia accorto all’improvviso, che non possono essere prese in considerazione, le domande del personale sanitario, che chiede di essere trasferito in amministrazione. Perfetto! Allora per quale motivo il noto novax Alizieri è stato trasferito alla Formazione?, e per quale motivo circa una decina di dipendenti lavorano proprio al Gru, ormai da anni, ufficialmente trasferiti per motivi di salute ma, senza peraltro essere stati mai sottoposti a verifica dal medico competente? Inoltre, gli stessi mantengono inalterati i benefit del personale sanitario, occupandone il relativo posto in Pianta Organica. E’ appena il caso di evidenziare che, comunque sia, in questo Ospedale continuano a galleggiare beatamente, illegittimità e privilegi, sanciti dall’indifferenza grassa della triade dirigenziale…carucci! Forse è per continuare a galleggiare che la responsabile della UOC Gru, non si è ricordata a monte ma in corso d’opera, che sarebbe stato opportuno non inserire la Gru nell’elenco degli approdi possibili, o no? Intanto la Gru nell’elenco c’è…ed allora?, se all’infermiere X, dovesse pungere vaghezza di impugnare “la distrazione”, a quanto pare mai corretta e pretendere che si annulli il tutto, facendo giustamente ricorso, dal momento che, secondo la logica, chi è stato sprovveduto a monte, non può dettare legge a valle, come si regolerà la direzione?, farà finta di niente, infischiandosene dei ricorsi eventuali, come è nelle sue magnifiche  abitudini o salterà infine, dalla poltroncina? E’ appena il caso di sottolineare che tutti possono sbagliare, ma quando avviene, sarebbe buona norma ammetterlo, perché nessuno perderebbe né il lignaggio né le cariche onorifiche, ammettendolo…n’est pas? Qualche giorno fa, ad esempio,  parlando di proroghe , abbiamo commesso un errore…abbiamo scritto che quattro dei dipendenti a tempo determinato,  prorogati fino al 30 dicembre p.v. erano già stati assunti a tempo indeterminato, perché vincitori del famoso concorso dei 29. Ci eravamo confusi, perché dei quattro soltanto Vincenzo Schiavone, aveva già un contratto a tempo indeterminato, gli altri tre, Quarizzo, Marotta e Raffaele, per adesso sono soltanto idonei, ma ciò che ci ha tratto in errore è la convinzione profonda, che tutti e tre siano destinati ad essere assunti a tempo indeterminato, a tempo debito, con l’opportuno, inevitabile scorrimento di graduatoria. Ci siamo sbagliati e prima che lo rilevino gli altri, giustamente, lo dichiariamo noi. Là dove, invece , dubitiamo che ci si possa sbagliare è questa faccenda del Day surgery che unico caso in Italia all’Aorn di Caserta è Unità Operativa Complessa. Consapevoli di averlo scritto diverse volte, ricostruendo fatti e misfatti, fughe, tradimenti, inciuci e protezioni…segretucci che è assai meglio per tutti, dimenticare e carriere obbligatorie a prescindere, non possiamo proprio fare a meno, di ritornare sull’argomento relativo a questo atollo privilegiato  nel mare magnum del paradosso & contraddizioni che è, appunto il nostro Ospedale. A riportare di colpo alla memoria, quella che per noi continua ad essere una vera porcheria gestionale, sinonimo imprescindibile del favoritismo programmato, da cui ha origine una moltitudine di decisioni viziate e invalidanti dell’altrui libertà decisionale e addirittura offensive dell’altrui dignità professionale, è stata una visita casuale all’Unità Operativa di Oculistica del Presidio Ospedaliero di Marcianise. Siamo troppo legati al nostro Ospedale per entrare nei particolari… riferiamo soltanto di aver subito un attacco di fegato spontaneo, che ci ha quasi steso, nel constatare il funzionamento, il garbo, la pulizia, la regola, l’efficienza e, audite audite, la presenza della sala operatoria dedicata, all’interno del reparto stesso. Per associazione di idee o forse per dissociazione, il pensiero è andato immediatamente al nostro Ospedale che, assai timidamente da tempo, continuiamo a definire Aorn, e speriamo che, nessuno ci senta e a nessuno punga vaghezza di venire a verificare in virtù di che e di che cosa, si chiami ancora  Aorn…E pensiamo al padiglione F…alle sale operatorie inagibili di Oculistica, Urologia e  Otorino, tutte collocate in quella parte del padiglione F in cui da tempo, si dovrebbero “fare i lavori”, già…quando?, come?, programmando quali tempi?, ed intanto?, secondo voi… intanto? Ce la va sans dire, che questa situazione abnorme ed assai poco attinente, all’immagine di una Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale ad Alta Specializzazione, rallenta enormemente il turn over operatorio, o no? E allora la magnifica organizzazione già incanalata in maniera deviata e deviante, con un preciso obiettivo, dal caro ed indimenticabile Ferrante, il quale continua ad essere premiato non si sa bene se, per fare un dispetto alla cruda verità dei fatti o perché, come sosteniamo da sempre, la regola ed il merito rappresentano un serio intralcio alla carriera dei non raccomandati, il rimedio a tutti i mali si instaura e si elegge per diritto acquisito, ma guarda un pò,  al terzo piano, dove il caos indicibile e l’insulto continuo alla precauzione soprattutto in tempo di Covid, il via vai…insomma il regno assurdo della promiscuità, è diretto dal Chicco Nazionale e da chi sennò? Tutto secondo la regola scritta su quel nulla clientelare e familistico che in virtù di un artificio miracoloso diventa legge o da Uos si traduce in Uoc. Quando si tratta di scalfire eventualmente e per sbaglio, la fissazione del Massa di essere direttore di UOC ed i disegni di chi è sempre appollaiato virtualmente sulla sua spalla per controllare i ricoveri e mantenere la sua posizione, il tutto diventa questione di vita o di morte, qualunque sia la gestione, da chiunque sia costituita la direzione generale. La cosa, in verità comincia a superare, per certi versi, i limiti del pudore…Gente che va e viene, gente in attesa che assiste al passaggio dei pazienti in barella, che entrano ed escono dalla sala operatoria…Ed a proposito di sale operatorie, visto che il Super Chicco Nazionale si prende il merito del numero dei pazienti operati, incidentalmente anche di quelli che non opera lui che sono la maggior parte, si da il caso che lui decida, lui comandi sui tempi e sui modi e sui giorni e se tu, oculista, urologo oppure otorino, desideri operare,  o fai come dice lui, direttore del traffico, oppure non operi…chiaro? In tutto questo il Resort Day Surgery del Chicco Massa, per precisione UOC per meriti speciali e straordinari, chiude il venerdì sera ed apre il lunedì mattina …E pare sia completamente inutile protestare…e forse di tanto squallore questa è la parte più avvilente. Hasta el Domingo!