OSPEDALE SAN ROCCO, DOPO L’INDOLENZA INVERNALE… IL FLOP ESTIVO

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(f.n.) – La brillante organizzazione della Direzione Sanitaria del PO San Rocco in tandem con l’accorta programmazione della Direzione Strategica dell’Asl, sempre attenta alle necessità del presidio aurunco, oggi dichiarano tutta la loro efficienza e, speriamo se ne assumano tutta la responsabilità…anche se ne dubitiamo fortemente. I turni non potranno essere coperti per carenza di personale, pensate un po’…e la Ds emerge dal letargico pensatoio in cui si dibatte con forza, da tempo e comunica al mondo ingrato che continua ad ammalarsi, che si profila la necessità di accorpare la UOC di Medicina con la UOC di Cardiologia / Utic…in alternativa non resterebbe che la chiusura della UOC di Medicina… Innumerevoli sono state le richieste di personale nel tempo, provenienti dai vari reparti, innumerevoli sono state le proteste ed innumerevoli sono stati gli articoli ma, per quel che ci riguarda e che ricordiamo, un silenzio tombale interrotto appena da qualche singulto del tipo: po’ verimm e po’ facimm, o dalle direttive dei direttori in pectore Celentano ed Antinozzi, nulla è stato intrapreso per evitare l’emergenza classica di fine luglio. Cadono le braccia ma a pensarci bene… perché meravigliarsi? Anche questo fa parte di un disegno relativo al grande progetto, o no? Qualcuno si è chiesto, dalle parti della direzione dell’Asl, quali potrebbero essere i motivi per i quali i medici non vogliono andare a lavorare al PO San Rocco di Sessa Aurunca?, qualcuno per caso, si è creato il problema?, e per caso qualcuno tra  cogitandi mentibus, ha pensato alla ricetta giusta da somministrare ai medici recalcitranti, quando si dovrà creare l’organico del nuovo Ospedale?, la domanda sorge spontanea: se i medici si rifiutano adesso, per quale motivo dovrebbero correre poi?, certo non sarà per una questione di attrezzature che mancano, visto che al Presidio aurunco, non soltanto si acquistano, ma se le fanno pure fregare!, non sarà una questione di privilegi, visto che l’andazzo politico può variare nei personaggi, ma non nel cuore del sistema…i raccomandati di ieri varranno come quelli di domani, tranquilli e organizzatevi pure!…eh già!, per auspicare una metamorfosi di tipo morale, purtroppo non vi è alcun segno prodromico…poiché se ci fossero, la direzione strategica sarebbe saltata da un pezzo ed invece, pensate un po’, è prossima, addirittura, a rinnovarsi, carucci, con la benedizione del presidente De Luca, n’est pas? E allora, per quale motivo, dal San Rocco si scappa e nelle sue file non vuole entrare nessuno? Altri tre anestesisti se ne sono andati ultimamente e la Ds Foglia, parla di accorpamento dei reparti…Ecco, appunto…Noi riteniamo che si sia calcificata nell’immaginario collettivo, la convinzione che la dottoressa Foglia come del resto la dottoressa Fornasier, prima di lei, siano semplicemente state mandate a Sessa, per fare l’inventario prima della chiusura e non per sanare il sanabile e far funzionare l’Ospedale. E se fossero venute davvero, con questo oscuro compito, molto simile a quello del becchino?, in tal caso, chi avrebbe dato un ordine che in tutto e per tutto, sarebbe stato favorevole a quella che si è voluta e viene indicata a tutti i costi, come una necessità?, chiudere un Presidio e costruirne un altro…Inqualificabili amigos, avete fatto di questo Ospedale l’avamposto di una zona morta e da quella zona morta, avete favorito l’evacuazione, in una maniera indegna e che, per certi versi… definire idiota è un eufemismo. Un Ospedale che il popolo aurunco ha atteso per quarant’anni e che si può definire relativamente nuovo, nonostante i colpi di testa d’ariete virtuale che subisce quotidianamente…un Presidio al cui interno vi sono ancora, enormi spazi non utilizzati…un Presidio per il quale si continua a spendere denaro da un lato e si favorisce la fuoriuscita del personale dall’altro…Un Ospedale consegnato alle segreterie politiche locali, con licenza di assunzione a tempo determinato e nei casi del grande portatore di voti, anche a tempo indeterminato…Un Ospedale che, se i cittadini avessero imparato ad andare oltre l’apparenza di un’assunzione a tre mesi, per il figlio del cugino ed il pronipote della sora Rosa, si sarebbero certamente interrogati, sulle ragioni per le quali dopo solo trent’anni qualcuno decide di fare un ospedale nuovo, perché questo che pure nuovo è, non serve più…Forse, non ci si è soffermati abbastanza sull’enormità dell’affaire? I milioni sono stati stanziati e poi andremo a farci quattro risate sulle destinazioni vere o fasulle o simulate; la gente ha già preso altre strade, come i medici ed i sanitari…In virtù di quale strategia i geni della lampada favoriranno il decollo impossibile di un Ospedale nuovo, dopo aver fatto ingozzare tutti i privati possibili?…Per carità, venga il privato di eccellenza, la salute è sacra e va rispettata!, ma un po’ di onestà intellettuale, sapete, è addirittura indispensabile, altrimenti questa presa per i fondelli non finirà mai! Pertanto… quale strategia e quale decollo!….Gli aurunci dovrebbero semplicemente riflettere su un dato, sull’unico possibile dato: se fossero stati in buona fede, abili, strategici e soprattutto innamorati della loro terra, il PO San Rocco sarebbe uno splendore oggi, visto che hanno avuto mano libera nelle assunzioni, nei trasferimenti, negli acquisti e via col tango…Se non hanno ottenuto di fare nulla prima anzi hanno favorito la discesa in malora, in virtù di cosa dovrebbero favorire il decollo di un nuovo ospedale adesso?. Decisamente non sono credibili soprattutto quando i loro boys sono già stati sguinzagliati per le praterie a promettere assunzioni.  Neanche se si fosse trattato di una fabbrica di pomodori, sulla quale imbastire una speculazione spicciola e stagionale, sarebbe stata accettabile la vostra strategia, utile esclusivamente a far riempire le tasche a quattro ombre grigie ed inquietanti, che sembrano presiedere al futuro con l’entusiasmo di un requiem. Hasta la vista companeros!