POLITICA & POLITICI…VERITÀ, DEMONI E FETICCI

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   –   di Francesca Nardi   –                                              

Meloni Letta Salvini Calenda POLITICA & POLITICI…VERITÀ, DEMONI E FETICCISe la caduta del Governo in un momento così complicato, è stato determinato da un atto di miopia politica e di grave immaturità, potremmo considerare questo breve ed inaspettato lasso di tempo che ci divide dalle urne, una sorta di macchina della verità, poiché tutti gli interessati, al netto di strategie più o meno complicate ed infingimenti, saranno costretti a rivelarsi al naturale, visti i tempi limitatissimi e l’esigenza forsennata, per una parte politica di difendersi da ciò che considerano un pericolo imminente, quello del “fascismo”…L’Italia dei feticci e dei demoni, ahinoi, sovente non sa neppure di cosa parli…Se per fascismo si intende la sospensione, peraltro manipolata mediaticamente, di un giornalista, decisamente non si sa di cosa si parli, allo stesso modo in cui le guerriere femministe non sanno di cosa parlano, quando difendono con i dovuti ignobili distinguo, le donne offese, allo stesso modo in cui non si sa di cosa si parli, quando colui il cui obiettivo politico, altro non è se non la sconfitta del suo nemico personale, pretende di parlare di politica. Se per fascismo si intendono quei quattro scalmanati, che urlano nelle piazze, sabotando gli altrui raduni, è appena il caso di evidenziare che una certa destra, non si distingue da una certa sinistra e quindi quando si dice che il ragazzo violento è sinonimo di fascismo o di comunismo, non si sa di cosa si parli. Il fascismo de noautri, incute lo stesso timore che incute il femminismo de noautri…e ha lo stesso peso specifico di un argomento di cui quotidianamente, si dimostra di non conoscerne gli aspetti e le peculiarità…L’uso insensato delle parole è ciò che terrorizza  davvero…Entrambi sono l’esempio calzante dell’incoerenza e della contraddizione, due facce della stessa medaglia e adesso… nessuno si rizzi sulla coda, per l’amor di Dio, perché ci siamo una ‘ntecchia stufati,  di questa democrazia e di questa libertà di cui vi riempite la bocca e alla prima occasione ve le re-ingoiate…Forse sarebbe il caso che vi andassero per traverso le parole malgestite ed abusate senza attivare il cervello, magari sarebbe la volta buona che, strabuzzando gli occhi, vi diate una mossa e vi decidiate a dividere i buoni dai cattivi pensieri, dentro la vostra testa e poi magari…avviarvi con una certa circospezione questa volta, e soprattutto con quel garbo che avete perso per la strada, verso quello che oggi sembra essere il vostro passatempo preferito: credervi infallibili e giudicare gli altri facendo giustizia sommaria della riflessione e del ragionamento e della logica. Il governo caduto ma soprattutto il timore di aver fatto una gran boiata a determinarne la caduta, ha scoperchiato i contenitori principali… lo spessore umano e culturale sorretto dall’intelligenza risulta consumato, corrotto dall’overdose di nulla, che negli ultimi anni ha caratterizzato la classe dirigente, tutta. La sinistra di oggi si distinguerà e passerà alla storia per la campagna elettorale “aggratis” che sta facendo alla destra…una campagna elettorale in cui la guerra alle porte, il gas, le industrie in ginocchio e mille altri problemi sono stati gettati nell’angolo buio del garage, perché il pensiero dominante è: fregare la Meloni…la Meloni è diventata una ossessione e nonostante l’avvertimento illuminato di Massimo Cacciari alle sinistre, queste ultime stanno cucendo il vestito da premier a Giorgia Meloni. Cosa sarà di noi domani non è dato immaginare, con questi chiari di luna, perché l’obiettivo è Palazzo Chigi e la stessa Meloni sarà trascinata nel vortice della lotta a basso livello, in cui per la verità stanno già sguazzando sia Salvini che Berlusconi, il quale tende soprattutto a realizzare il suo personalissimo riscatto. Non una vrenzola di programma è stata sottoposta al popolo e le chiacchiere, questa volta non riescono a farci ridere come tutte le altre volte, perché il mondo ai confini del Paese è in ginocchio e questi fanno i giretti sulle parole e si sbugiardano tra di loro…Berlusconi e Salvini non vorrebbero la Meloni sul seggio da premier, ma non possono fare a meno di far finta che siano pazzi di lei…ed una sinistra intelligente cavalcherebbe silenziosa ai bordi del parco delle destre, per attivare, in maniera compatta e coesa determinate mosse, provocazioni, ritirate, attacchi  ed invece?, sono due giorni che giocano a rimpiattino con le parole e sembrano più interessati a fregarsi tra di loro, che a conquistare posizioni governative. Cosa resta al popolo italiano con questa destra e questa sinistra se non un polo intermedio e virtuoso? Se la cosiddetta intellighentia, dovesse per caso essere sopravvissuta al massacro della logica e della prudenza e del senso dell’opportunità, questo è il momento giusto per arrivare al galoppo sfrenato sulla scena e restarci… Resta poco tempo…assai poco…Hasta la vista!