OSPEDALE SAN ROCCO, DOPO IL DRAMMA…LA FARSA

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(f.n.) – Il PO San Rocco è stato, nel tempo, teatro blasonato della più vile delle indifferenze, della più cialtrona delle sordità istituzionali, della peggiore inerzia organizzata che un vivaio di raccomandazioni e favoritismi, al servizio di un podestà da operetta e della sua corte, abbia lasciato nella storia della sanità locale, come pietra miliare dell’esatto contrario di ciò che andrebbe fatto, ed oggi…dalle pagine di facebook, albo pretorio di fresco conio dell’Asl & derivati, apprendiamo che il neo Dg dell’Asl, Amedeo Blasotti, si è intrattenuto in lieti e costruttivi conversari… con chi?, nientedimeno che con il sindaco di Sessa Aurunca, Lorenzo Di Iorio, per consultarsi amabilmente, sulle criticità del presidio aurunco ed ovviamente risolverle… Doverosa la pausa …giusto il tempo necessario per perdere i sensi e riacquistarli…La notizia è stata di tale portata, da infiammare gli animi di chi, evidentemente negli ultimi dieci anni, ha soggiornato sulle bianche scogliere di Dover, altrimenti non si spiegherebbe il giubilo “avvacante”  manifestato…Gli stessi forse, che si sono svegliati l’altro giorno, urlando che la Uoc di Medicina del San Rocco è chiusa e che è una indecenza, e che il Pronto Soccorso è diventato un reparto di degenza e che bisogna fare qualcosa e che la Uoc di Medicina è importante e bla bla bla…gli stessi che non hanno percepito il problema quando, da più parti ed in maniera continuata, si era sollevata la protesta per gli accorpamenti dei reparti, tra i quali vi era quello della Medicina con la Cardiologia e che tuttora permane. Gli stessi che erano sempre da un’altra parte immemori, quando al San Rocco serviva personale medico e si procedeva a colpi di autoconvenzionamento? La verità vera è che erano tutti al mare, carucci, e si arrostivano, sorseggiando il primo drink della giornata, compreso la Ds…ma di cosa parliamo?, della parte omertosa della comunità che oggi si ricorda di avere un’unghia incarnita e si barcamena e poi va in clinica privata?, senza dimenticarsi di indossare un altro nome e arricchire fb con un plauso disorientante sull’incontro dei due smemorati di Collegno? Il problema parte da lontano, ma nessuno sembra ricordarlo e le infiltrazioni facebookiane di quelli che inquinano il pensiero, fanno il resto. La soluzione estrema dell’accorpamento non è che la solita pezza a colori finale, alla disorganizzazione, ma questo non si deve dire, non è vero?, che il San Rocco sia passato da gestioni compiacenti e su misura del potere, fino alla nausea e ciò abbia minato alle fondamenta l’intera organizzazione favorendo vergognose attività, in modalità bassifondi di Calcutta…anche questo deve passare inosservato, non è vero?  Ora …la riflessione giunge spontanea…a meno che non si tratti di una fatale omonimia, il Dg dell’Asl attuale, dovrebbe essere il Dg amministrativo di ieri, n’est pas?, quel certo Blasotti che, sapientemente muoveva i fili della amministrazione e della gestione delle cose importanti di Via Unità d’Italia, o no?,  quel Blasotti che non poteva non sapere, quello che succedeva al San Rocco, quale strana gestione imperava al San Rocco, chi deteneva il potere e decideva al San Rocco, quante “cusarelle” sono sparite al San Rocco, rigorosamente ingoiate dal silenzio complice di chissà chi e che numerosissime volte abbiamo segnalato…lo stesso Blasotti che oggi sorseggia il caffè con il sindaco di Sessa, il quale, dubitiamo fortemente che sappia dove sia ubicato il San Rocco, avendo simpaticamente mostrato di infischiarsene, fino ad oggi? La domanda è una sola: ci siete o ci fate?, anzi la domanda giusta è un’altra, forte e chiara: ma come vi permettete?, pagati dallo Stato l’uno e gettonato l’altro, di prendere in giro i cittadini con questi incontri farsa dopo aver, non archiviato, ma bensì “tumulato” ogni appello, ogni richiesta, ogni denuncia, ogni lamento disperato con un vergognoso: non ci posso fare niente?…Questo caffè e questo sorriso compiaciuto a 77 denti, in mostra all’albo pretorio di fb è la prova provata, che avete perso lo scuorno… E mentre non meraviglia più di tanto l’atteggiamento del Di Iorio, dobbiamo ammettere che quello di Blasotti lascia perplessi… credevamo fosse troppo intelligente per prestare il fianco alla critica, in questo caso sacrosanta, in una maniera così irrispettosa della comunità per le ragioni di cui sopra e nel suo complesso assai squallida…decisamente. Hasta la vista!